– E’ Yari Bernasconi, classe 1982, nativo di Lugano e tuttora di stanza fra il Canton Ticino e Friburgo, il primo vincitore della sezione Giovani del Premio di Poesia Castello di Villalta: il riconoscimento è stato istituito per la prima volta in questa edizione 2015, su indicazione di Marina Gelmi – presidente dell’associazione promotrice – per dare maggiore respiro e
attenzione alle proposte poetiche under 40. La proclamazione nella serata di ieri, domenica 6 settembre, nella splendida cornice del Castello di Villalta, dove si sono confrontati i tre finalisti 2015 del Premio Villalta Giovani, Yari Bernasconi, Luciano Mazziotta eFrancesco Targhetta, che hanno presentato i loro libri alla giuria presieduta da Gian Mario Villalta e composta da Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli. “Il libro di Yari Bernasconi, Nuovi giorni di polvere (Casagrande, 2015) nasce da una profonda riflessione sulla situazione sospesa di chi nasce e vive in un luogo e in un tempo pacificati e liberi senza sceglierli e senza averne alcun merito, ma non smette di interrogarsi e di interrogare il « dolore degli altri», l‘«affanno violento della Storia» », ha sottolineato la Giuria leggendo le motivazioni dell’assegnazione del Premio. «La sua lingua cristallina incontra lungo tutta l’Europa frammenti di altre voci che hanno vissuto il trauma della storia con lo stupore di chi non l‘ha mai provato sulla propria pelle”. Yari Bernasconi, nato a Lugano nel dicembre 1982, è autore della plaquette Lettera da Dejevo (Alla chiara fonte, 2009) e della raccolta di poesie Non è vero che saremo perdonati, contenuta nell’Undicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2012). Vive in Svizzera ed è redattore responsabile della rivista annuale «Viceversa Letteratura». Sue poesie sono apparse in diversi quotidiani e riviste, tra cui «Lo Straniero», «Cenobio», «Le Courrier» (in traduzione francese).
Atmosfera incandescente, ieri a Villalta, per una serata di frizzante eleganza, guest star il musicista e compositore Cristiano Godano, autore della raccolta di racconti “I vivi” (Rizzoli 2008) e frontman dei Marlene Kuntz. Il suo acoustic live ha rapito il pubblico e contribuito a scandire una serata di grande suggestione. Il Premio Villalta Poesia 2015 prosegue adesso con il suo rush verso la serata conclusiva di domenica 18 ottobre, che incoronerà il vincitore assoluto dell’edizione 2015.