Focalizzando l’attenzione sull’icona-simbolo della città, la storica Associazione Amici della Musica presenta un felice preludio alla 94° Stagione Concertistica. In sinergia tra musica e arte, le prime tre domeniche di ottobre ecco il Festival Udine Castello, riproposto dal sodalizio udinese sulla scia del vivissimo gradimento della scorsa edizione. In collaborazione con il Comune del capoluogo friulano, il Festival mira a rendere il Castello un luogo di incontro per gli amanti della musica e un polo ancor più attrattivo per i turisti d’oltreconfine, grazie al rilevante patrimonio artistico delle collezioni dei Civici musei. Il Salone del Parlamento, ricco di fascino e adatto acusticamente al genere cameristico di delicate misure, ospiterà così tre matinée festive indirizzate all’incontro di differenti culture, il 4, 11 e 18 ottobre con inizio alle ore 11. Ogni appuntamento si concluderà in forma conviviale, con un brindisi all’interno delle sale del Castello e una visita ai Civici Musei.
L’apertura di domenica prossima 4 ottobre è dedicata a un ensemble di violoncelli che affida al gusto italiano la rilettura di un mix di scelte dall’impatto garantito: il Cello Consort – che rivisita i classici di Bach, Vivaldi e Mascagni, con un excursus nelle più note pagine di Piazzolla e dei Beatles – è formato da Dario Destefano, Ernesto Gino, Filippo Tortia, Giuseppe Massaria, Aline Privitera, Luigi Colasanto, Milena Punzi e Arianna Di Martino.
Piuttosto insolito, e anche per questo molto atteso, l’accostamento stilistico suggerito dalla pianista turca Hande Dalkiliç. Domenica 11 ottobre l’artista interpreterà non solo mazurche e polacche di Chopin, ma anche una serie di musiche popolari della sua terra che saranno poi riproposte in forma originale da un “baglama” tradizionale, suonato da Necmi Keran, offrendo così uno spunto concreto per un confronto immediato di timbri e sfumature.
Gran finale domenica 18 con il direttore Gudni Emilsson sul podio dell’orchestra d’archi La Sinfonietta in un programma dal profumo barocco. Anche qui, un incontro di culture tra lo stile veneziano di Vivaldi, la bacchetta di un direttore tedesco e la presenza delle due soliste Carol Wincenc (flauto) e Zart Dumboury-Eby (ottavino), rispettivamente docente alla prestigiosa Juilliard di New York e prima parte nella Seattle Symphony.
Partner della seconda edizione di Udine Castello, oltre al Comune Assessorato alla Cultura che ne ha promosso la nascita, sono il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione FVG, Fondazione Crup sempre accanto alle iniziative promosse dagli AdM, Mediocredito, Banca di Cividale ed Eurotech. Il Festival vede inoltre la collaborazione dei Civici Musei di Udine, Fondazione Filippo Renati, Euritmica, Azienda Agraria A. Servadei dell’Università di Udine e Consorzio Montasio, con il patrocinio del Ducato dei Vini Friulani.
I biglietti per il Festival Udine Castello (fino a esaurimento posti) sono in prevendita presso il box office del Teatro Palamostre dalle 17.30 alle 19.30, o direttamente domenica mattina all’ingresso. Info: www.amicimusica.ud.it.