TRIESTE – Lunghi applausi hanno accolto nella serata di ieri – sabato 24 ottobre – il concerto dell’Orchestra Sinfonica dei Conservatori Italiani, che si è svolto nella Sala Trpcovich – De Banfield, prima tappa di un tour internazionale promosso nell’ambito del progetto Italia – Serbia di scambi didattici e produttivi, che si protrarrà per l’intero biennio 2015 – 2016, capofila il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste che ha organizzato la tournée nei Balcani.
All’evento hanno collaborato il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, la Rai – Radiotelevisione italiana, la Facoltà di Musica di Belgrado, l’Accademia della Arti di Novi Sad e la Fondazione Ilije M. Kolarac di Belgrado. Il concerto sarà replicato lunedì 26 ottobre a Belgrado (Kolarac Hall, ore 20) e a Novi Sad mercoledì 28 ottobre (Sinagoga, ore 20).
Diretta dal Maestro Giuseppe Grazioli, l’Orchestra Nazionale Sinfonica dei Conservatori Italiani – ONSC raccoglie i migliori studenti delle istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale, scelti tra i vincitori del ‘Premio Abbado’ o di altri concorsi, oppure individuati come talenti emergenti. Il programma individuato per il concerto di ieri sera è stato un omaggio al sinfonismo italiano del ‘900 e ai suoi grandi autori, come Ottorino Respighi con l’estratto dal Poema sinfonico “Pini di Roma” e come Nino Rota, con la Suite dal Balletto “La strada” (1966); ma ad aprire la serata sarà ilConcerto in mi minore op. 85 per violoncello e orchestra di Edward Elgar, solista la giovane violoncellista Irena Josifoska.
Giuseppe Grazioli si é diplomato in pianoforte con Paolo Bordoni, in composizione con Niccolò Castiglioni ed ha studiato direzione d’orchestra con Gianluigi Gelmetti, Leopold Hager, Franco Ferrara, Peter Maag e Leonard Bernstein. Ha diretto le principali orchestre italiane fra le quali: Accademia di Santa Cecilia di Roma, Orchestra RAI di Roma e Napoli, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra del Teatro Comunale di Trieste, Orchestra dell’Ente Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano.