Nella Vogadalonga Grado 2015, dopo 18 km di percorso, transitavano nell’ordine sul traguardo posto davanti alla sede della Canottieri Ausonia l’otto del San Giorgio, ed a seguire il 4 con della Pullino, il K1 di Pra Floriani ed il K2 di Paliaga e Crosilla. Oltre 200 vogatori e canoisti di tutte le categorie si cimentavano domenica mattina nella VII edizione della Vogadalonga Grado 2015, manifestazione non competitiva a remi e pagaie, organizzata dall’Ausonia su un percorso suggestivo che partendo dalla Darsena Torpediniere, sede del club gradese, seguendo il percorso della Litoranea Veneta, transitando nei pressi dell’isola di Barbana, proseguiva fino al ponte di Primero dove iniziava il lato di ritorno. 80 imbarcazioni (canottaggio, canoa, e voga alla veneta) in rappresentanza di quasi tutti i club del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, alcuni equipaggi austriaci del Normannen Klosterneuburg ed uno olandese del Royal Amsterdam Boat Club scendevano in acqua iniziando il riscaldamento per portarsi poi sulla linea della partenza dove alle 10,00 in punto, il Presidente dell’Ausonia Olivotto dava il via alla manifestazione. Scattavano in testa le agili canoe, con gli azzurri Pra Floriani delle Fiamme Oro (finalista ai mondiali assoluti) e Pommella dell’Ausonia (finalista ai mondiali juniores), seguiti dalle barche lunghe del canottaggio, in particolare l’otto della san Giorgio (Bernardi, Minute, Schintu, Macor, Zemolin, Pavon, Scaini Vanone, timoniere Candottti) ed il 4 con della Pullino (Stadari, Fichfach, Finocchiaro, Visintin, timoniere Carboni) che dai primi km iniziavano un confronto che vedevano la barca muggesana a fare da lepre. Il percorso particolarmente suggestivo tra le valli da pesca ed i casoni faceva da degna cornice ad una manifestazione organizzata in maniera impeccabile dal club gradese. Si sgranava il gruppo dopo l’isola di Barbana, con le canoe che cercavano di sfruttare le scie delle barche da canottaggio che nel frattempo avevano trovato il colpo da long distance e provavano a prendere vantaggio. In testa si alternavano San Giorgio e Pullino, con Pra Floriani che assieme al K2 di Paliaga e Crosilla provavano a mantenere il contatto. Era l’abilità dei due timonieri che faceva la differenza e che sull’ultimo rettilineo permetteva all’otto friulano ed al 4 con muggesano di prendere vantaggio, mentre sull’ultimo rettilineo prima del secondo passaggio verso l’isola di Barbana era l’ammiraglia che passava in testa, nonostante i ripetuti attacchi della barca della Pullino. Posizioni delineate negli ultimi chilometri prima del ponte di Grado, con le barche che transitavano nell’ordine, alla presenza dei Presidenti dei Comitati Regionali Canottaggio d’Ambrosi, della Canoa Soranzio e del consigliere nazionale Crozzoli, presenti poi alle premiazioni.