4 località, 8 direttori, 9 cori, 250 coristi, un repertorio dal rinascimento al contemporaneo tra il sacro e il profano. Itinerari Sonori in terra friulana diventa festival e va alla scoperta del territorio attraverso la musica corale
Sacile-Gorizia-Tarcento-Tarvisio
Coro Livenza, Ensemble Choors Naonis, Coro Voci Bianche del Contrà, Bachmann Choir, Corale Renato Portelli, Coro Polifonico Sant’Antonio Abate, Coro Srečko Kosovel, Corale San Pietro Apostolo, Coro del Rojale, Frauenchor Vorderberg.
Per la sua XIV edizione Itinerari Sonori in terra friulana – ideato dal Coro Sant’Antonio Abate di Cordenons per la direzione artistica di Monica Malachin e realizzato grazie al sostegno dell’Amministrazione Regionale – Assessorato al Turismo FVG, della Fondazione CRUP e dell’U.S.C.I. – diventa festival internazionale, ispirato al valore universale della musica intesa come momento culturale, artistico e formativo e nel caso specifico della coralità particolarmente accessibile a tutti. Per i quattro concerti che si terranno a Sacile, Gorizia, Tarcento e Tarvisio da giovedì 29 ottobre a domenica primo novembre sono stati coinvolti 2 cori stranieri, provenienti da 2 zone di confine contigue al Friuli, la valle del Gail in Carinzia e la valle del Vipacco in Slovenia a ribadire il dialogo e la fratellanza tra popolazioni per molti aspetti diverse, ma per molti affini e 8 cori provenienti da tutta la regione (dai suoi confini occidentali a quelli orientali a quelli settentrionali), creando così una fitta rete di relazioni all’insegna della collaborazione, dello scambio reciproco e della scoperta del territorio. Otto saranno i direttori e le direttrici per un totale di circa 250 coristi, dai 10 agli 84 anni. Analogamente le località sono dislocate ai confini e nel cuore della regione, in luoghi che esprimessero bellezza artistica e architettonica da mettere in dialogo con la musica e che nel contempo fornissero l’acustica migliore, per poter apprezzare al meglio le qualità tecniche ed espressive di ciascun coro. La scelta è caduta dunque sulle chiese, che portano con sé storicamente anche il senso di coesione e appartenenza di ciascuna comunità. Il festival si caratterizza per l’estrema eterogeneità dei cori – si va infatti dalle voci bianche ai gruppi, dagli ensemble maschili a quelli femminili – e per l’assoluta libertà di stili e repertori: a ciascun coro è stato infatti chiesto di portare un programma che lo rappresentasse al meglio, per repertorio, espressività, stili e tecnica. Si spazierà dunque dal repertorio rinascimentale a quello barocco, al romantico, al contemporaneo, al tradizionale, tra sacro e profano, senza dimenticare le filastrocche proposte dalle
voci bianche, principalmente di ascendenza mitteleuropea Ciascun concerto è stato realizzato in collaborazione con un coro del luogo e sarà seguito da un momento conviviale a rinsaldare collaborazione e amicizia tra i gruppi, facendo nel contempo un piccolo tour gastronomico con prodotti tipici per ciascuna località. Come sottolinea il vicepresidente della Regione Fvg Sergio Bolzonello “la voce diventa uno straordinario veicolo di promozione per raccontare le caratteristiche di ogni territorio e costruire così esperienze uniche e irripetibili”.
Giovedì 29 ottobre a Sacile nell’ex chiesa di San Gregorio (serata realizzata grazie alla collaborazione del Coro Livenza), canteranno l’Ensemble Choors Naonis, diretto da Monica Malachin, il Coro Voci Bianche del Contrà, diretto da Jessica Lot e il Bachmann Choir, diretto da Alberto Busettini.
Venerdì 30 ottobre nella Chiesa di Sant’Andrea a Gorizia canteranno la Corale Renato Portelli diretta da Fabio Pettarin, il Coro Polifonico Sant’Antonio Abate, diretto da Monica Malachin e il Coro Srečko Kosovel diretto da Matjaž Šček.
Sabato 31 nel Duomo San Pietro Apostolo di Tarcento, in collaborazione con la Corale San Pietro Apostolo, canteranno il Coro del Rojale, diretto da Paolo Paroni, il Coro Polifonico Sant’Antonio Abate, diretto da Monica Malachin e il Frauenchor Vorderberg, diretto da Julia Plozner.
Chiusura sabato 31 ottobre a Tarvisio nel Duomo SS. Pietro e Paolo, affidata a Bachmann Choir e Frauenchor Vorderberg.
Tutti i concerti sono gratuiti e cominciano alle 21 ad eccezione di Tarvisio, dove si comincerà alle 18.