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Giovedì 12 nov. IL BANCHETTO NELLA UDINE RINASCIMENTALE, NUOVA MOSTRA AL MUSEO ARCHEOLOGICO

Giovedì 12 nov. IL BANCHETTO NELLA UDINE RINASCIMENTALE, NUOVA MOSTRA AL MUSEO ARCHEOLOGICO

10_11 mostra archeologico_3Dai padiglioni di Expo 2015 ai banchetti tipici della Udine rinascimentale. Nell’anno dell’esposizione universale milanese, dedicata al tema “Nutrire il pianeta-energia per la vita”, il museo Archeologico dei Civici Musei di Udine, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, propone un percorso che, partendo dalle scoperte archeologiche e dal ricco patrimonio culturale della città, illustrerà cibi, libri, suppellettili e rituali dei nobili friulani tra Quattrocento e Cinquecento. Si presenta così “Mense e banchetti nella Udine rinascimentale”, la nuova mostra del museo Archeologico, che sarà inaugurata giovedì 12 novembre alle 18 nel salone del Parlamento del castello di Udine alla presenza dell’assessore alla Cultura, Federico Pirone, del soprintendente per l’Archeologia di Friuli Venezia Giulia, Luigi Fozzati, dal vicepresidente della Fondazione Crup, Oldino Cernoia, e dal responsabile dell’area Udine di Unicredit, Renzo Chervatin. “È una mostra che ispirandosi ai temi dell’Expo ricostruisce le usanze e i costumi legati al cibo della Udine del Quattrocento e del Cinquecento – spiega l’assessore alla Cultura, Federico Pirone –. Un’iniziativa che attraverso un percorso archeologico racconta la storia della città e valorizza il nostro patrimonio artistico e scientifico e l’attività di indagine portata avanti dal museo Archeologico. Ringrazio sentitamente gli sponsor privati che con il loro contributo hanno reso possibile la realizzazione dell’iniziativa”.10_11 mostra archeologico_2

Tra le fonti utilizzate nell’ambito dell’esposizione vanno citati il ricettario del Platina, pubblicato a Cividale nel 1480 e curiosamente il primo libro a stampa noto in Friuli, e una tra le opere più importanti di Pomponio Amalteo, un olio su tela di grandi dimensioni esposto nella Galleria d’Arte Antica dei Civici Musei di Udine in cui viene rappresentata un’ultima Cena all’interno di una sala dall’architettura rinascimentale con aspetti formali che rimandano ai rituali dell’epoca. I personaggi, ossia lo scalco, il credenziere, i paggi e gli scudieri, il cantiniere e il coppiere, e ancora gli oggetti per l’apparecchio della tavola, sono elementi secondari rispetto alla scena del sacrificio dell’Eucarestia, ma fondamentali per immaginare una cena dell’epoca, ecco perché, grazie alla multimedialità, questi stessi elementi si animano e consentono di rivivere il rituale del banchetto.

Il tema della mostra, l’alimentazione, viene raccontato anche dai reperti archeologici che restituiscono suggestivi spaccati di vita quotidiana. Vasellame da mensa, stoviglie da cucina, resti di pasto forniscono significative informazioni sulle consuetudini della tavola e su come l’alimentazione veniva concepita e vissuta nella Udine rinascimentale. Sulla scorta delle ricerche archeologiche effettuate in città negli ultimi vent’anni dai Civici Musei di Udine e dalla competente Soprintendenza, spesso in collaborazione con la Società Friulana di Archeologia, è stato possibile ricomporre l’immagine della città medievale e delle sue successive trasformazioni. Le indagini, generate da lavori infrastrutturali e da interventi di restauro di edifici storici 10_11 mostra archeologicocittadini, offrono una lettura articolata di quello che doveva essere il tessuto urbano tra XV e XVI secolo. Un periodo in cui Udine conosce un significativo sviluppo economico e, di conseguenza, una notevole crescita edilizia e produttiva stimolata dalle sopravvenute esigenze dei ceti elevati, desiderosi di mostrare la propria agiatezza nella sontuosità delle dimore e nella ricercatezza dei corredi da tavola. Non a caso sono questi i secoli che vedono realizzarsi la grande stagione del “graffito friulano”, una produzione ceramica che raggiunge episodi artistici di altissimo livello, come attestano le mattonelle parietali rinvenute in palazzo Ottelio, ma anche il vasellame restituito per esempio dagli scavi in piazza Venerio, presso Casa Cavazzini e residenza Palladio.

L’esposizione, realizzata grazie al sostegno della fondazione Crup e di Unicredit, sarà aperta al pubblico in castello fino al 18 settembre 2016 da martedì a domenica dalle 10.30 alle 17 (intero 5 euro, ridotto 2,50 euro). Per informazioni: Civici Musei del Comune di Udine (tel. 0432 1272591 – www.udinecultura.it).

About Carlo Liotti

Giornalista Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti da Aprile 2013. Dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari. Appassionato di fotografia e di viaggi, capo redattore de ildiscorso.it, reporter/collaboratore per altri canali di comunicazione.

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