14 dicembre 2015 – Metti che un giorno un agiato signore con la passione per il jazz scopra in un mercatino il vinile che ha sempre cercato. E metti che, raggiunta di corsa la sua bella casa, cerchi di godersi un’ora di tranquillità lontano da tutto e da tutti… Allora sarà la fine del mondo: quell’attimo di pace si farà lontano mille anni luce. Dopo lo straordinario successo ottenuto con Quando la moglie è in vacanza che in due stagioni di programmazione ha registrato il tutto esaurito nei teatri che lo hanno ospitato, Massimo Ghini torna sul palcoscenico nella doppia veste di regista (è la sua prima volta) e protagonista di una commedia frizzante dalla comicità dirompente mai rappresentata finora in Italia, Un’ora di tranquillità. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine mercoledì 16, giovedì 17 e venerdì 18 dicembre alle ore 20,45, uniche date della tournée in tutto il Nordest.
Macchina drammaturgicamente perfetta firmata da Florian Zeller, uno dei più apprezzati autori di teatro francesi contemporanei e premio Molière nel 2011, la pièce ha conosciuto oltralpe un immediato e strepitoso successo tanto da ottenere l’interesse di Patrice Leconte che ne ha fatto un film con Christian Claviert e Carol Bouquet, diventato in breve tempo campione d’incassi. Approdata ora sui palcoscenici italiani, questa commedia dal fascino travolgente porta davanti al nostro pubblico tutta la gioiosa freschezza della tradizione francese del vaudeville: fra equivoci e battute esilaranti, con un tono leggero che non impedisce affatto di mettere in luce sfumature e contrasti tipici dei rapporti umani, Massimo Ghini diviene il protagonista di un’incessante botta e risposta in un vortice comico che intreccia fraintendimenti e interventi fuori misura. Gli elementi di “disturbo” si avvicenderanno nel corso dello spettacolo senza soluzione di continuità tramutando quell’attimo agognato di pace in qualcosa di impossibile da raggiungere e, fra irruzioni di vicini di casa e improbabili confessioni di amici, amanti e figli, verranno alla luce vecchi amori, tradimenti, bugie.
“La commedia mi è stata segnalata da un direttore di teatro che l’aveva appena vista a Parigi – ricorda Massimo Ghini – La prima lettura è stata immediatamente rivelatrice delle potenzialità del testo stesso: un’intelaiatura da farsa, composta e sviluppata con eleganza da grande commedia, cinica e moderna, non disdegnando la memoria, geometrica, di tanta commedia francese che ancora continua ad essere fonte di ispirazione per molto cinema di successo. Il nostro protagonista, che più che essere un protagonista finisce per essere il Caronte di se stesso, va incontro ad uno Tsunami che lo travolgerà: un’onda anomala composta da una serie di persone, di affetti, di sconosciuti che scaricheranno su di lui le loro nevrosi, spinti, a loro pensare, da un senso di giustizia che vorrebbe riparare al male fatto. La meravigliosa doppiezza dei protagonisti fa sì che qualunque opera riparatrice essi vogliano compiere, si trasformi in tortura. Quando la mancanza di ipocrisia permette ad un autore di poter essere così diretto e spietatamente onesto, la risata arriva là dove tanta morale, tanta ipocrisia appunto, fa spesso danni irreparabili”.
Accanto a Massimo Ghini un cast di nomi importanti nel panorama artistico italiano:Galatea Ranzi – già interprete del film premio Oscar La grande bellezza di Paolo Sorrentino – Claudio Bigagli (l’indimenticabile tenente/insegnante di latino e greco Raffaele Montini in Mediterraneo di Gabriele Salvatores), Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli, Gea Lionello e Luca Scapparone.
MASSIMO GHINI
Attore di cinema, teatro e tv, regista, doppiatore, conduttore e speaker radiofonico, Massimo Ghini è nato a Roma nel 1954. Figlio di un partigiano, inizia da giovanissimo a coltivare la sua grande passione per la recitazione: le sue prime esperienze sono a teatro, verso la metà degli anni Settanta dove interpreta piccoli ruoli con registi del calibro di Franco Zeffirelli, Giorgio Strehler, Giuseppe Patroni Griffi, Gabriele Lavia.
“Sono un attore molto istintivo, non ho fatto nessuna scuola, all’Accademia d’arte drammatica mi hanno bocciato – ha ricordato Massimo Ghini – e questo mi ha portato ad avere accresciuta la violenza passionale del rapporto con questo mestiere, perciò sono uno che si butta dentro le cose”.
Nel 1979 esordisce al cinema ottenendo una piccola parte nel film C’era una volta la legge di Stelvio Massi. Da allora inizia a calcare i set cinematografici recitando accanto ai grandi nomi del cinema nostrano come Fabio Testi, Vittorio Mezzogiorno, Ugo Tognazzi, Stefania Sandrelli, Alida Valli, Lia Tanzi, Marco Bonetti, Carlo Verdone, Christian De Sica, Nancy Brilli. Interprete delle fiction più seguite d’Italia, lavora contemporaneamente a fianco di registi come Francesco Rosi e Franco Zeffirelli accanto a Maggie Smith, Judi Dench, Peter O’Toole, Charlotte Rampling.
Dopo il 2005 inizia la sua attività con Christian De Sica nei cosiddetti “cinepanettoni” che però segnano l’inizio della sua grande popolarità e non gli impediscono di cimentarsi anche in ruoli più impegnati come ad esempio in Guido che sfidò le Brigate Rosse per la regia di Giuseppe Ferrara. Anche il regista Paolo Virzì lo vuole per un’interpretazione seria e importante in Tutta la vita davanti (2008), che gli vale la candidatura al Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista.
A teatro, una delle sue più grandi passioni fin dagli esordi, Massimo Ghini ritorna nel 2014 interprete di Quando la moglie è in vacanza a fianco di Elena Santarelli, con la regia di Alessandro D’Alatri. Ora il suo debutto nel doppio ruolo di regista e protagonista in Un’ora di tranquillità, che sarà in tournée in Italia e all’estero partendo proprio dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine.