Dopo il fortunato debutto al teatro di Nova Gorica, “Max Fabiani. L’arte del vivere”, approda fuori abbonamento giovedì alle 20.45 al Teatro Verdi di Gorizia. Lo spettacolo, in italiano e sloveno con sottotitoli, è dedicato alla figura del grande architetto e urbanista, nato 150 anni fa a San Daniele del Carso, personaggio centrale a cavallo di due secoli per il territorio goriziano. Diretto da Neda Bric, le musiche originali sono di Valter Sivilotti, mentre i testi sono dello stesso Fabiani nonché di Srecko Kosovel, Carlo Michelstaedter, Georg Trakl e le voci dell’Artevoce Academy, preparate da Franca Drioli. Sul palco interpreti provenienti da Italia e Slovenia. L’intento è di ripercorrere le tappe della vita di Max Fabiani rappresentando nello stesso tempo il legame che unisce oggi le due “Gorizie”, realtà in cui da sempre le due lingue e le due culture sono strettamente interconnesse. Il progetto, sostenuto dai Comuni di Gorizia e Nova Gorica, è stato sviluppato grazie alla collaborazione con Slovensko Narodno Gledališče di Nova Gorica e Accademia Naonis. Il Verdi e il teatro sloveno hanno infatti avviato una collaborazione che prevede facilitazioni per gli abbonati alle rispettive stagioni che decidessero di “sconfinare”, oltre a una serie di azioni sinergiche di promozione reciproca.
Lo spettacolo sarà preceduto giovedì da due importanti momenti celebrativi dell’anniversario: alle 18.30 al Trgovski dom di corso Verdi 52 sarà inaugurata la mostra “Fabiani – Architetture nel Goriziano, analogie e differenze” e sarà presentata la guida “Max Fabiani a Gorizia e dintorni”. Alle 19.30 ci si sposterà invece ai Giardini pubblici per la cerimonia di scoprimento del busto dedicato all’architetto.