Emilio Solfrizzi vestirà i panni del dottor Molineaux, il personaggio principale del Sarto per Signora di Georges Feydeau. Il celebre vaudeville – adattamento e regia firmati da Valerio Binasco – aprirà il 2016 di tre stagioni del circuito ERT: martedì 12 gennaio al Teatro Modena di Palmanova (ore 20.45), mercoledì 13 gennaio al Teatro Verdi di Maniago (ore 20.45) e giovedì 14 gennaio all’Auditorium Aldo Moro di Cordenons (ore 21). Sul palco, con Emilio Solfrizzi, saliranno anche Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Barbara Bedrina, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Simone Luglio, Elisabetta Mandalari.
Scambi d’identità, sotterfugi, equivoci, amori segreti sono gli elementi base di questo divertente vaudeville. La commedia è ambientata a Parigi e narra del dottor Molineaux, fresco di matrimonio ma dai dubbi comportamenti coniugali. Il protagonista per poter incontrare la sua amante senza destare alcun sospetto si finge sarto, creando così una serie di esilaranti gag che coinvolgono tutti i protagonisti della piéce. Una comicità amplificata dal virtuosismo tecnico dell’autore capace di assommare colpi di scena comici ed equivoci con la precisione di un chirurgo. I personaggi dell’opera sono quelli tipici della commedia degli equivoci. E in effetti in Sarto per signora le incomprensioni, casuali e volute, non mancano di certo. Feydeau preparava i suoi testi secondo schemi geometrici in cui le uscite e le entrate, gli incontri impossibili, le false scoperte, i rimandi e le coincidenze, disegnavano figure impeccabili. I suoi congegni comici si rivelavano strutture costruite appositamente per riempire il vuoto di valori di una società borghese fondata solo sull’apparenza. La follia catastrofica senza senso rivelava alla fine sulla scena un crollo totale dei valori. L’attualità di questo testo, scritto nella seconda metà dell’Ottocento, sta nel fatto che il pubblico di oggi, guardandolo, non lo considera affatto come figlio di un’epoca passata e superata, ma coglie in essi una relazione con il presente.