Prosegue anche nel prossimo fine settimana il programma di eventi a corredo della mostra dedicata a Joan Miró allestita a Villa Manin di Passariano.
Sabato 9 e domenica 10 gennaio alle 17 in sala convegni sarà la volta di “Joan Miró. Films and interviews 1971-1974”, per la regia di Clovis Prevost (prod. Edition Maeght, FRA, 1971-1974, dur.82’, sottotitoli in italiano). Il programma è composto da tre brevi film realizzati da Clovis Prevost con la collaborazione di Carlos Santos per la celebre Galleria Maeght.
Miró parle. Si tratta di un intervista realizzata nel 1974 nello studio Son Boter a Palma di Maiorca da parte del regista catalano Pere Portabella e da Carlos Santos. Miró, alternando il francese al catalano, parla delle sue origini e dell’ispirazione delle sue opere.
Miró, lithographie d’une affiche. Miró è a Parigi nel 1971 nello studio della stamperia Arte, la cinepresa lo segue passo passo mentre realizza alcune litografie. Si tratta di un filmato di straordinario interesse che ci permette di capire e vedere “dal vivo” il processo creativo dell’artista, capace di usare indifferentemente i pennelli e le dita della mano per spalmare i colori secondo la propria inventiva.
Mirò sculpteur. Il film è stato girato nel corso del 1972 a Medoun presso la fonderia della famiglia Clémenti e presso la Galleria Maeght a Saint-Paul de Vence in Costa Azzurra. Questo medio metraggio illustra l’attività di scultore di Joan Mirò tentando di renderne percettibile l’atto creativo: si tratta di un processo misterioso, imprevedibile e inesplicabile. Vediamo Mirò aggirarsi in fonderia con la solennità di una celebrazione rituale mostrandoci la nascita di opere celebri come Uccello solare, Uccello lunare, Costellazione, Donna, Orologio del vento o nel parco della Galleria Maeght per posizionare le sue sculture monumentali.
Home » Spettacolo » Arte e mostre » Come Joan Miró creava un’opera d’arte Sarà possibile scoprirlo a Villa Manin con i film in programma sabato e domenica