Sulle sponde del fiume cerca disperatamente il cane della figlia che non risponde ai suoi richiami, semplicemente perché lo chiama con il nome sbagliato… Contemporaneamente si aggirano lì due loschi individui: Lele (che avrà il volto di Filippo Borghi) è un malfattore di piccolo calibro…Il risultato è una baraonda rumorosa ed esilarante, ricca di battute e situazioni surreali,ma venata anche di una malinconica vena poetica, che invita a riflettere sulla fragilità della condizione umana, e soprattutto evoca la nostalgia per la gioventù perduta e per un mondo che non c’è più: con tutto il bene e il male che questa scomparsa ha portato.   I non pochi spettaori in sala hanno salutato con un lungo battimani, gli attori al termine della rappresentazione.

Andrea Forliano