Martedi scorso ,12 gennaio in una gremita Sala Bartoli del Politeama Rossetti, per la nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è andata in
scena la prima del “Doktor šuster” di Dušan Kovacevic, prestigioso autore e regista serbo, noto in Italia soprattutto come sceneggiatore del film Palma d’Oro di Kusturica Underground. La surreale commedia sarà interpretata dagli attori della Compagnia Stabile diretti dalla eccellente regista croata Helena Petkovic. Il divertente spettacolo – inserito nel cartellone di prosa – replica alla Bartoli fino al 31 gennaio.
Dušan Kovacevic, prestigioso uomo di cultura serbo, autore, regista, sceneggiatore – noto in Italia soprattutto per aver scritto il film Palma d’Oro “Underground”, diretto da Emir Kust
turica, con le indimenticabili musiche di Goran Bregovic – ama sottolineare come la Serbia offra ad uno scrittore molta materia, molto più che altrove. E il fantasioso mondo d’immagini, personaggi, storie che Kovacevic pone al centro dei suoi lavori – ivi compresa la bella commedia “Doktor šuster” ne offre una piena dimostrazione.
Scegliendo questo autore e affidandolo alla regista emergente croata Helena Petkovic – che dirige gli attori della Compagnia Stabile quasi al completo – lo Stabile regionale si volge con attenzione ai talenti mitteleuropei dei Paesi vicini e alle loro intuizioni.
Proprio un ricco universo di spunti, riflessioni – spesso allusive al nostro presente – anima questa commedia, caratterizzata da una drammaturgia surreale e venata da una lieve malinconia, che evoca la nostalgia per la gioventù perduta e per un mondo che non c’è più.
È il mondo della ex Jugoslavia, franato sotto gli occhi di tutti negli anni Novanta (la commedia è scritta nel 2001) q
ello a cui Kovacevic s’ispira: dietro a una scrittura leggera e immaginifica, infatti, si intuiscono lo smarrimento delle persone semplici davanti agli ingovernabili ingranaggi della Storia e alla durezza della vita quotidiana, il loro rifugiarsi nei sogni dell’infanzia… ma anche la cinica abitudine alla violenza. Ridiamo con i personaggi della pièce, proviamo empatia addirittura per i “cattivi”, riconoscendo un po’ di noi stessi nella loro confusione e nelle loro sottaciute paure.
“Doktor šuster” con la Compagnia Stabile quasi al completo: Riccardo Maranzana, Lara Komar, Ester Galazzi, Francesco Migliaccio, Filippo Borghi, Andrea Germani e Adriano Braidotti.
La commedia si apre in una notte di nebbia fitta sulle rive del Danubio: il fiume scorre quieto ma non altrettanto si può dire di ciò che accade lungo le sue rive. L’autore fa sfilare infatti, accanto a un isolato approdo, un mondo surreale di personaggi, ognuno imprevedibile e divertente a proprio modo, ognuno pronto a incrociare con gli altri il proprio destino. Innanzitutto il dottor Nikola šuster, che sarà interpretato da Riccardo Maranzana: è stato un eccellente chirurgo, ma ora è forzatamente in pensione. Scopriremo che il luminare non è più molto in sé: vive in un proprio mondo strampalato e si diletta a fare il calzolaio (“šuster” significa appunto “calzolaio”), mestiere che gli aveva permesso di mantenersi all’Università a Vienna.
Sulle sponde del fiume cerca disperatamente il cane della figlia che non risponde ai suoi richiami, semplicemente perché lo chiama con il nome sbagliato… Contemporaneamente si aggirano lì due loschi individui: Lele (che avrà il volto di Filippo Borghi) è un malfattore di piccolo calibro…Il risultato è una baraonda rumorosa ed esilarante, ricca di battute e situazioni surreali,ma venata anche di una malinconica vena poetica, che invita a riflettere sulla fragilità della condizione umana, e soprattutto evoca la nostalgia per la gioventù perduta e per un mondo che non c’è più: con tutto il bene e il male che questa scomparsa ha portato. I non pochi spettaori in sala hanno salutato con un lungo battimani, gli attori al termine della rappresentazione.
Andrea Forliano