venerdì , 22 Novembre 2024
Notizie più calde //
Home » Attualità » IL 2016 musicale di Udine non è iniziato affatto bene il circolo Arci Cas’Aupa sospende le sue attività
IL 2016 musicale di Udine non è iniziato affatto bene il circolo Arci Cas’Aupa sospende  le sue attività

IL 2016 musicale di Udine non è iniziato affatto bene il circolo Arci Cas’Aupa sospende le sue attività

Il  2016 musicale di Udine non è iniziato affatto bene, visto che erano già saltati il concerto di Capodanno al San Giorgio e quello dei Diaframma in Fiera organizzati dal  circolo Arci Cas’Aupa. Un altro luogo della vita musicale di Udine si spegne preventivamente e a tempo indeterminato per tutte le attività musicali , anche se restano  confermati i concerti esterni della rassegna Dissonanze. Almeno per un po’. Il direttivo del circolo ha infatti deciso, giovedì sera, di sospendere le attività a causa delle differenti interpretazioni dei regolamenti e delle normative vigenti, tra Arci e autorità. Praticamente, spiega il direttivo, ci sono interpretazioni diverse su cosa il circolo possa o non possa fare, ne sul come farle. Poiché il il circolo è uscito da pochi mesi da un processo durato 5 anni, da cui tutti sono stati assolti, il direttivo ha  quindi preferito evitare il rischio di ripetere l’esperienza.«Finché non sapremo come dobbiamo comportarci – spiega Cas’Aupa -, abbiamo deciso di sospendere».
Cas’Aupa, infatti, vive grazie al volontariato di una dozzina di giovani che ci investono tempo ed energia per offrire ai soci tutta una serie di attività e appuntamenti musicali dal vivo. La sospensione causerà ovviamente un danno economico pesante e il circolo ha lanciato una campagna di tesseramento per raccogliere fondi.
«Udine forse ha un problema legato alla poca tolleranza verso le attività dei giovani – commenta l’assessore Alessandro Venanzi -, ma nel caso di Cas’Aupa il nodo è un altro, dipende da leggi nazionali e il Comune non è chiamato in causa. Diverso il discorso per il San Giorgio, che vorrei risolvere entro la primavera, convocando una commissione di pubblico spettacolo per dare le autorizzazioni temporanee. Oggi spesso si usano spazi per attività diverse rispetto a quelle per cui sono nati, accade in tutta Italia, ma le norme si fanno più cogenti».

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top