L’energia intellettuale che da sempre caratterizza la città di Svevo, Saba, Bazlen e Stuparich, per una nuova editoria di cultura, intelligente e attenta alle esigenze dei lettori più raffinati.
La Italosvevo rinasce con una nuova collana di volumetti intelligenti e anticonvenzionali per contenere quella letteratura, di grande tradizione italiana, che non appartiene alla narrativa e difficilmente trova spazio nelle case editrici.
Volumi di piccolo formato molto curati nella veste grafica, copertina in brossura su carta di pregio con lunghe bandelle, rilegatura filo refe, tagli laterali in tonso.
Con questo nuovo progetto editoriale Italosvevo vuole catalizzare l’energia culturale che nasce dalla storica tradizione letteraria di Trieste e che tuttora ne fa una delle città più attive e ferventi, per esportarla in tutto il Paese. Il progetto della Italosvevo, la cui direzione editoriale è affidata a Giovanni Nucci, è di andare a cogliere questo fermento là dove storicamente è sempre, con una produzione letteraria particolarmente vivida, colta, intelligente e raffinata. Con un occhio di riguardo alla realtà triestina, pubblicando però indistintamente autori italiani e, se necessario, stranieri.
La collana che inaugura la rinascita della Italosvevo raccoglierà dei testi chiaramente letterari, ma non propriamente narrativi. La «Piccola biblioteca di letteratura inutile» si muoverà negli spazi del reportage, delle divagazioni letterarie, divertissement, pamphlet, testi di letteratura filosofica o di saggistica dissacrante, brevi scritti morali. Nel segno della riflessione e della critica, dall’attenzione e dell’intelligenza, del sarcasmo e dell’ironia. La grafica curata da Maurizio Ceccato è moderna pur seguendo i dettami della grafica editoriale di più chiara tradizione.
I primi due volumi previsti in uscita il 18 febbraio 2016 sono di due autori quanto mai diversi e distanti per età, genere, provenienza e scrittura. Due testi ugualmente forti. Hans Tuzzi, tra i più raffinati autori italiani, con Tritticoha voluto dare a questa nuova casa editrice tre racconti morali, incisivi e taglienti, con la forza della coscienza critica, come ci si aspetta da un grande intellettuale.Marco Rossari, traduttore dall’inglese tra i più quotati, scrittore ironico e iconoclasta, pubblica Piccolo dizionario delle malattie letterarie: una lista dei tic, dei mali, dei paradossi, delle fobie e delle compulsività degli scrittori, le diagnosi e i rimedi del mondo letterario impietosamente elencati in ordine alfabetico. Il libro di Rossari ha l’introduzione di Edoardo Camurri, padrino perfetto non solo per questo dizionario, ma per tutta la collana.