Udine – Teatro Palamostre
28 gennaio – 5 marzo 2016
Rita Maffei
Il treno
ideazione e regia Rita Maffei
con Gabriele Benedetti, Emanuele Carucci Viterbi, Paolo Fagiolo
e con Irene Canali e Giuseppe Attanasio
consulenza scientifica Angela Felice
spazio scenico e interventi visivi di Luigina Tusini
suono Renato Rinaldi
violinista (episodi 2,3,4) Arianna Calabretto
immagini e video a cura di Cinemazero – Riccardo Costantini
riprese video Tommaso Lessio
editing video e proiezioni Entr’Act
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Ringraziamo le centinaia di spettatori di teatro Contatto che hanno contribuito alla drammaturgia dello spettacolo rispondendo alle nostre 5 domande.
Grazie anche a Maria Adele Palmer e Daniel Samba.
Il 5 febbraio, al termine dei tre episodi, Rita Maffei e la compagnia incontrano il pubblico. Conduce l’incontro, Angela Felice
episodio 1: Prologo, la partenza
28,29,30,31 gennaio, ore 20
episodi 2-3-4: I suoni
4,5 febbraio, ore 21
6 febbraio, ore 22.30
episodi 5-6-7: Il viaggio degli altri
11,12 febbraio, ore 21
13 febbraio, ore 19.30
episodi 8-9-10: Le immagini
18,19 febbraio, ore 21
20 febbraio, ore 19.30
episodi 11-12: Una disperata vitalità, epilogo
25,26,27 febbraio, ore 21.00
maratona 12 episodi
4,5 marzo, dalle ore 18.00 (durata: 4 ore e 30; alle ore 20.30 circa: intervallo di 30 minuti. La maratona riprende alle ore 21.00)
Dove va il tuo treno?
Perché vuoi partire?
Perché non sei partito?
Da cosa fuggi?
Cosa cerchi?
(5 domande per il pubblico di Teatro Contatto per un’azione di arte partecipata per il progetto Il treno)
Il 28 gennaio 1950 Pier Paolo Pasolini lasciava Casarsa e il Friuli, assieme alla madre Susanna. Meta del viaggio, Roma. Un viaggio che ha cambiato radicalmente la vita del poeta.
Quel viaggio diventa ispirazione per una nuova creazione di Rita Maffei in forma di site-specific che riflette sul cambiamento e dal suo dispositivo scenico suggerisce e rivolge allo spettatore cruciali interrogativi esistenziali.
Il Treno è un’esperienza, un site-specific in 12 episodi pari alla durata del viaggio Casarsa-Roma. Quasi 5 ore da vedere come un serial, per più sere a teatro, o, tutto d’un fiato, in una maratona.
Lo spettacolo è parte integrante del progetto Viva Pasolini! prodotto dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e debutta in prima assoluta, con il primo episodio, il 28 gennaio (repliche episodio 1, dal 29 al 31 gennaio), al Teatro Palamostre, nella sala ridotto, alle ore 20.00. I successivi episodi verranno presentati il 4,5,6 febbraio (episodi 2,3,4), 11,12,13 febbraio (episodi 5,6,7), 18,19,20 febbraio (episodi 8,9,10), 25,26,27 febbraio (episodi 11,12), 4,5 marzo (maratona 12 episodi), spesso in associazione con altri spettacoli ospiti della stagione di Teatro Contatto 34 Tx2, per doppi spettacoli da vedere nella stessa serata.
Dal 28 al 31 gennaio, sempre al Teatro Palamostre (inizio ore 21.00), Il treno sarà in doppio spettacolo con un altro debutto assoluto per Viva Pasolini!: Ultimo inventario prima di liquidazione, una nuova creazione ricci/forte.
La materia de Il treno è quella del viaggio che cambia tutto, che modifica le prospettive di vita, che promette, fa sognare, tradisce e stupisce.
Sul Treno, si siede insieme ai compagni di viaggio che raccontano storie, condividono ricordi, esperienze, e si vede l’Italia che passa dal finestrino. Immagini girate nei luoghi che quella linea ferroviaria attraversa e immagini visionarie di repertorio e delle interferenze dettate dal pensiero di noi contemporanei, compagni di viaggio di Pier Paolo Pasolini.
Alla drammaturgia dello spettacolo hanno contribuito anche centinaia di spettatori di Teatro Contatto che dal 1 novembre hanno risposto a 5 domande sul valore che il viaggio e i cambiamenti esistenziali hanno assunto in momenti della loro vita. Si tratta di un’azione di arte partecipata e relazionale con il pubblico promossa nell’ambito di Teatro Contatto 34 Tx2, una stagione ideata e curata dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, con il sostegno di MiBACT Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone e con Amga Energia & Servizi – Società del Gruppo Heracomm e Banca di Udine.
La nuova produzione ha come protagonisti in scena un ensemble di attori che riunisce Gabriele Benedetti, Emanuele Carucci Viterbi, Paolo Fagiolo e gli attori neodiplomati della Civica Accademia d’arte drammatica “Nico Pepe”, Irene Canali e Giuseppe Attanasio. Rita Maffei ha potuto contare sulla consulenza scientifica Angela Felice, direttrice del Centro studi Pasolini di Casarsa. Lo spazio scenico e gli interventi visivi sono di Luigina Tusini, il disegno del suono di Renato Rinaldi, le immagini e i video sono a cura di Cinemazero – Riccardo Costantini, riprese video Tommaso Lessio, editing video e proiezioni Entract Multimedia. Negli episodi 2,3,4 la violinista dal vivo è Arianna Calabretto.
Il treno si costituisce di più episodi e macro-temi ispiratori, a partire da un primo episodio- prologo che ha come fonte primaria i memoriali e gli epistolari curati da Nico Naldini sulla biografia di Pasolini e in particolare gli anni di Casarsa (introduzione a Una terra di temporali e di primule).
Ci saranno gli episodi contrassegnati da I suoni (episodi 2,3,4), voci, suoni, rumori, musica del viaggio e della biografia di Pier Paolo Pasolini e la loro capacità di mescolarsi e interagire con le ragioni del nostro viaggiare, muoversi, cambiare. Racconta poi anche I viaggi degli altri, (episodi 5,6,7), con estratti da Lettere luterane, poesie come Profezia, le pagine di diario intimo dei Quaderni rossi, ma anche testimonianze di altri viaggi e viaggiatori, di altri cambiamenti esistenziali, per curiosità, necessità e forza maggiore. Le immagini (episodi 8,9,10) è una parte in relazione con il rapporto di Pasolini con l’arte figurativa, il cinema, la televisione. Riscopre le citazioni iconografiche contenute nei suoi film, il suo dedicarsi alla pittura, la critica feroce al ruolo della tv nella rivoluzione antropologica che Pasolini preconizzò nei suoi scritti di saggista ed editorialista.
Lo spettacolo ha un suo epilogo negli episodi 11 e 12, Una disperata vitalità, in cui sarà centrale la tensione fra amore ed eros, amore per i corpi e presentimento della tragica fine.
Il 5 febbraio, al termine dei tre episodi, Rita Maffei e la compagnia incontrano il pubblico. Conduce l’incontro, Angela Felice.
Informazioni e prevendite: Udine, Teatro Palamostre, biglietteria di Teatro Contatto, dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30, t. 0432.506925. www.cssudine.it