Grande successo per la prima edizione del Trieste BookFest, manifestazione dedicata alla letteratura per l’infanzia e alla graphic novel.
Numerosi gli appuntamenti con ospiti locali, nazionali ed internazionali, laboratori e momenti d’incontro.
Particolarmente affollato l’incontro di sabato 13 febbraio alle 18 con Silvia ZICHE, una delle disegnatrici di punta della scuderia Walt Disney, presentata dal libraio triestino Dario Fontana.
L’incontro aperto al pubblico era intitolato: “Da Topolino a Lucrezia – Disegnare la vita da 0 a 99 anni”, e, a differenza dei classici eventi focalizzati sulla presentazione dell’ultimo volume in uscita dell’autore, ripercorreva i momenti principali della carriera dell’artista vicentina.
Partendo dalla passione infantile degli anni ’70 nel raccontare storie tramite disegni, vengono ricordate le prime appassionate letture delle avventure di Topolino (allora pubblicate senza l’indicazione degli autori) e del “Piccolo missionario”, rivista veronese a fumetti.
Cresce la passione e Ziche intraprende giovanissima la gavetta nei periodici locali, sognando collaborazioni con il famoso fumettista Disney Giorgio Cavazzano.
A 19 anni inizia quello che lei stessa definisce il primo “lavoro serio”: collabora con LINUS, la rivista a fumetti per eccellenza di quegli anni.
Si arriva così al 1992 con l’ideazione di “Alice a quel paese” per la rivista COMIX.
In quel periodo la ventenne Ziche lascia la casa dei genitori e si trasferisce dalla provincia veneta a Milano per studiare grafica e lavorare.
Viene così descritta la genesi del personaggio di Alice, ventenne idealista così simile all’autrice di quegli anni.
Dal personaggio di Alice si passa poi naturalmente a quello della più matura Lucrezia che si è lasciata alle spalle le illusioni dei vent’anni, primo fra tutte l’Amore con la “A” maiuscola. Le avventure di Lucrezia vengono pubblicate dal 2006 su Donna Moderna e in numerose raccolte.
I due personaggi si incontreranno poi nel volume “Lucrezia e Alice a quel paese” uscito nel 2013, anno non casuale in cui si visse la cupezza economica. Dopo vent’anni trascorsi in un freezer, Alice, sempre idealista ed ottimista, viene scongelata in un mondo completamente diverso e si affianca alla cinica e disincanatata quarantenne Lucrezia.
Si passa poi nuovamente a descrivere la brillante carriera disneyana dell’artista, dai primi contatti con Giorgio Cavazzano (suo mentore e maestro) alla prima selezione affrontata nel 1988, anno in cui la Disney riprende i diritti del settimanale Topolino, prima edito da Mondadori.
Ziche viene esaminata duramente da Giovan Battista Carpi e incomincia la lunga gavetta in Disney, perfezionando la tecnica che la contraddistingue per comicità e talento nel far recitare i personaggi.
La fumettista riporta i personaggi (in particolare Topolino) al più divertente ed originale spirito inziale, affermandosi per uno stile unico ed inconfondibile.
Silvia Ziche, tra gli altri lavori, pubblica settimanalmente la vignetta di apertura di Topolino.
Sotto la guida del competente Dario Fontana, nell’incontro triestino si accennano le numerose collaborazioni extra Disney dell’artista vicentina, tra le quali ricordiamo i due volumi di Olimpo S.p.A. per i testi di Vincenzo Cerami, ¡Infierno! (una delle tante collaborazioni con Tito Faraci) e libri per bambini quali “Il caffè della Peppina”, “Le tagliatelle di nonna Pina” e “I due liocorni”.
L’incontro si conclude con consigli per aspiranti disegnatori e risposte alle domande dell’appassionato pubblico eterogeneo accorso all’evento, tra le quali un rubato accenno alla nuova serie di “Topolinix” che verrà presentata in anteprima al Cartoomics nei giorni 11-13 marzo 2016. L’unica anticipazione fornita da Silvia Ziche è stata che si tratta di una storia coeva ad Asterix, scritta da Tito Faraci e apparirà il mese prossimo nel settimanale Topolino.
Al termine dell’incontro presso il Magazzino delle Idee e il giorno seguente presso il Teatro Miela l’artista vicentina si è soffermata con consueta disponibilità a rilasciare dediche ai fan grandi e piccini.
Programma completo del festival: http://www.triestebookfest.com/?page_id=8287
Emanuela e Massimo FABRIS