Codroipo, 7 febbraio 2016 – La Ronde Terra del Friuli ha dato avvio alla stagione rallistica in Friuli Venezia Giulia. La 3^ edizione della gara organizzata dalla scuderia Sport & Joy, che quest’anno ha scelto come location Villa Manin, ha visto al via 44 concorrenti che hanno dovuto dar fondo a tutta la loro abilità per superare le insidie create dal maltempo che ha caratterizzato la giornata di domenica; infatti, dopo lo shakedown disputato sabato con uno splendido sole, la giornata successiva è stata condizionata dal previsto maltempo con la pioggia che è caduta quasi incessantemente per tutto il tempo. Pioggia che ha reso insidioso il percorso con numerose buche che si formavano al passaggio dei concorrenti e che poi riempiendosi di acqua ne rallentavano l’andatura nei passaggi successivi (lo dimostra il progressivo innalzamento dei tempi fatti segnare nelle quattro prove speciali).
Detto del tempo andiamo ad analizzare la cronaca della gara che ha visto subito fuori dai giochi gli svizzeri Matteuzzi – Bernasconi (prima PS), possibili pretendenti alla vittoria in quanto unici al via con una vettura World Rally Car; la gara è quindi vissuta per alcune prove sulla lotta fra Costernaro – Bardini (Peugeot 208 R5) e lo svizzero Federico Della Casa che, navigato da Domenico Pozzi, su Citroen DS3 R5 ha duellato con Costernaro fino alla resa di quest’ultimo nella quarta PS. Già nella 3^ prova speciale Costernaro, dopo essere stato al comando fino alla seconda PS, ha dovuto cedere lo scettro a Della Casa a causa dell’appannamento del parabrezza che lo ha rallentato parecchio. Alle loro spalle uno strepitoso Fabrizio Martinis, coadiuvato sul sedile di destra da Eva Narduzzi, che a bordo della Peugeot 207 S2000 non ha mai perso di vista i due contendenti per la vittoria riuscendo anche a piazzare il miglior tempo nella 4^ e ultima PS e ad aggiudicarsi infine il 2° posto finale ad un solo secondo dal vincitore (!); un “piede pesante” il Cordenonese che non manca mai di mettersi in evidenza quando c’è da lottare e portarsi nelle zone nobili della classifica.
Meritato terzo posto finale per l’equipaggio veneto Lovisetto – Bernardini che con una condotta di gara regolare ha conquistato l’ultimo gradino del podio.
Risultato di rilievo quello ottenuto da Fabrizio Roncali Polo su Mitsubishi Lancer Evo IX, con Francesco Maggiolino alle note, sempre più in confidenza con la vettura – guidata con la “grinta” necessaria in queste occasioni – che ha conquistato il 4° posto assoluto della classifica. Roncali Polo è una vecchia conoscenza del panorama rallistico friulano avendo mosso i primi passi alcuni decenni or sono e nonostante ora corra solo saltuariamente riesce sempre a mettersi in evidenza.
A seguire, al 5° posto, Terpin – Lamanda (Subaru Impreza N4) e Carniello – Turatti su Ford Fiesta R5 al sesto. Al settimo posto un’altra vecchia conoscenza: Federico Laurencich, navigato da Emanuela Florean, che ha primeggiato fra le due ruote motrici con la Renault New Clio R3C; il velocissimo pilota goriziano ultimamente si vede poco al volante di una vettura da gara ma quando c’è si fa sempre notare. Nella top ten anche gli sloveni Turk – Lazar, ottavi assoluti e primi di classe R2B (Peugeot 208), Rossetto – Virgili (Renault Clio Rs) noni in classifica e primi di classe N3 e, al decimo posto, Busetti – Blaseotto (Renault Clio Rs).
Il pubblico non è mancato nonostante il tempo inclemente a riprova del seguito che le competizioni motoristiche hanno in regione; gran finale nella splendida cornice di Villa Manin per le premiazioni con il vincitore Federico Della Casa soddisfatto della trasferta in terra italiana decisa all’ultimo momento come gara test in sostituzione della partecipazione alla gara di campionato europeo in Lettonia annullata causa mancanza di neve.
Lo svolgimento della competizione è stato regolare nonostante, come detto, le avverse condizioni climatiche, segno che lo staff organizzativo è ben rodato e pronto a superare tutte le difficoltà; ben 19 i ritiri (numero piuttosto alto per il totale dei partecipanti) a testimonianza della selettività della gara. Rimane il rammarico per il ridotto numero dei concorrenti, sicuramente al di sotto delle aspettative, a causa anche della confusione regolamentare riguardante la possibilità di partecipazione a questa tipologia di rally delle vetture WRC e dell’esclusione delle vetture classiche e storiche.
Notizia Dario Furlan, foto Paolo Bertolutti