Un Palazzetto dello sport gremito e tirato a lucido ha fatto da splendida cornice a Cividale alla presentazione della tredicesima tappa del Giro d’Italia 2016 che il 20 maggio colorerà di rosa il Friuli Venezia Giulia.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Cividale, con lo “zampino” del patron Enzo Cainero, è stata anche l’occasione per assegnare riconoscimenti agli atleti di ieri e di oggi che si sono distinti in ambito sportivo provenienti da quelle Valli del Natisone che saranno teatro naturale del passaggio dei concorrenti della carovana rosa. E proprio le Valli del Natisone, con Cividale in primis, sono state le protagoniste della serata nei vari filmati e nelle foto trasmessi sul megaschermo per presentare ognuno di questi campioni che hanno dato lustro alla regione. Tantissime le personalità e le autorità presenti a cominciare dagli amministratori dei Comuni delle Valli del Natisone e del Torre interessate dal Giro.
Il sindaco di Cividale (cittadina inserita nel patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2011) Stefano Balloch ha fatto gli onori di casa sottolineando il senso di coesione che il Giro è riuscito a trasmettere a chi si sta facendo carico di organizzare la tappa al meglio e che consentirà di veicolare a tutti l’immagine della nostra zona, connotata dal senso di appartenenza e dalla voglia di lavorare.
Saluti istituzionali anche dal Commissario straordinario della Comunità Montana Sandro Rocco e dal Presidente della provincia Pietro Fontanini, entrambi convinti che la tappa del Giro potrà essere una vetrina straordinaria per le zone delle Valli ancora piuttosto sconosciute e che la bicicletta potrà aiutare a far scoprire in modo inedito.
Si è iniziato quindi col premiare i campioni, presentati dall’istrionico Paolo Mutton, abilissimo nel “pungolarli” e nel far raccontare gustosi aneddoti delle loro carriere. Gianni Marchiol (classe ’39!) attivo in gioventù nel ciclismo (passione che coltiva ancora, lo si può trovare spesso in giro con la bici da corsa, ndr) e campione in ambito automobilistico, tuttora in attività con risultati che fanno ancora impallidire i più giovani , è stato il primo a “duettare” con Mutton e non si è sottratto alle battute del presentatore.
La prima donna ad essere chiamata sul palco è stata Paola Turcutto, plurititolata in ambito ciclistico (strada, ciclocross e mountain bike) che ha voluto portarsi appresso il suo mentore e scopritore Giovanni Mattana.
A seguire il campione del basket Roberto Chiacig (assente “giustificato”) per il quale il premio è stato ritirato dalla madre.
80 anni portati benissimo quelli di Alfredo Vogrig, pugile professionista in gioventù e che ha dato prova di possedere tuttora una incredibile agilità atletica.
E’ stata la volta poi di Paolo Miano, calciatore cresciuto nel settore giovanile dell’Udinese, rivelazione in serie A negli Anni ’80 con le zebrette; successivamente, sempre dal mondo del calcio, Pierino Fanna da Grimacco, militò in Atalanta, Juventus, Verona, ha ricordato che “Quella del calciatore è una carriera molto particolare, servono coraggio, determinazione e un pizzico di incoscienza”; ; presenti in sala anche due ex “di lusso”: Gigi De Agostini e Attilio Tesser.
Ha preso quindi la parola Giorgio Croce che nell’illustrare il Rally del Friuli ha evidenziato il connubio con il Giro d’Italia che va ad utilizzare molte delle strade interessate dal rally.
E’ seguita poi la presentazione, a cura di Suan Selenati, del campionato del mondo di deltaplano 2019 in Messico, dove il carnico cercherà di confermare le sue doti e portare a casa un buon risultato.
Momento clou dell’evento è stato la presentazione di Enzo Cainero della tredicesima tappa, assistito dall’ingegner Stefano Di Sant il patron ha commentato le caratteristiche della tappa caratterizzata, oltre dalle salite comunque selettive, anche da discese molto impegnative. Patron Cainero è rimasto colpito dalla capacità di fare squadra tra le tante realtà territoriali che da tempo hanno organizzato incontri per coordinare al meglio i preparativi al Giro, ha quindi esortato a continuare su questa strada di modo da poter dare una prospettiva futura alle Valli. Filmati e piantine del percorso hanno illustrato doviziosamente la tappa che prenderà il via da Palmanova e si concluderà proprio di fronte al Palazzetto dello sport ove si stava svolgendo la presentazione.
Lo spazio dedicato al commento tecnico è stato affidato a Luca Gialanella, responsabile dell’area Ciclismo della Gazzetta dello Sport, convinto che quella friulana è una delle tappe più importanti del Giro e che potrebbe sconvolgere la classifica.
Rimanendo nell’ambiente delle 2 ruote è poi stata chiamata sul palco l’azzurra di ciclismo su strada Elena Cecchini alla quale gli organizzatori hanno voluto affiancare il fidanzato Elia Viviani, corridore professionista con il Team Sky e (ahimé) fresco reduce da una caduta alla Parigi-Roubaix; una bella coppia che sta dando grosse soddisfazioni al ciclismo italiano.
C’è stato ancora il tempo per Sante Chiarcosso di presentare la Gran Fondo Giro d’Italia Help Haiti, iniziativa lodevole non solo per l’aspetto sportivo ma anche per quello umanitario, e per la presentazione della Carnia Classic 2016 con il gemellaggio Fuji – Zoncolan da parte del presidente Fabio Forgiarini, per concludere con i saluti finali affidati al vice-presidente della Regione Fvg Sergio Bolzonello che ha ribadito’la straordinaria opportunità per far conoscere un territorio che nemmeno gli stessi friulani conoscono.
Chiusura con il Coro alpino Monte Nero, diretto dal maestro Mauro Vidoni, già impegnato in apertura con l’inno nazionale.
Una serata che nonostante i moltissimi ospiti e interventi è “volata” via piacevolmente ed ha lasciato ai presenti la certezza che il lavoro fin qui svolto consentirà di vivere una grande tappa del Giro d’Italia in Friuli.
Notizia e foto: Dario Furlan