Dopo la sconfitta meritata di Genova contro la Samp, l’Udinese torna al Friuli per dare continuità alla vittoria contro il Napoli e mantenere, o forse aumentare, chissà, il vantaggio sulla terz’ultima. Complice la vittoria del Carpi di ieri la gara contro il Chievo Verona reduce da tre vittorie consecutive e 10 punti in quattro match, assume un significato importante, considerata anche la proibitiva trasferta del Palermo in casa Juve e il delicato scontro salvezza fra Hellas Verona e Frosinone.
3-4-1-2 di marca De Canio quello proposto dai friulani che si schierano con Karnezis fra i pali, Molla Wague, Danilo e Felipe in difesa, Widmer, Badu, Kuzamonic e Pasquale in mezzo con Bruno Fernandes dietro a Thereau e Zapata.
I primi minuti vedono le squadre studiarsi con qualche buona trama clivense, con i gialloblu pericolosi su azione da calcio d’angolo e i bianconeri pericolosi al 14’ con un tiro di Thereau, dopo un buon recupero della palla da parte dei friulano: il francese va al tiro ma la palla, debole, finisce a lato. Poco più tardi Bizzarri, portiere degli ospiti, anticipa Thereau dopo un bel cross di Widmer dalla destra. Al 21’ super occasione bianconera: Zapata dalla lunetta del rigore davanti a Bizzarri tira debolmente e il portiere ospite neutralizza senza particolari problemi. Ancora Widmer con cross dalla destra, ma non ci arriva nessuno, in centro area, all’appuntamento con il gol. Predominio Udinese in questa fase della gara. Alla mezzora due conclusione, Kuzmanovic da fuori area, con un tiro che finisce qualche chilometro a lato della porta di Bizzarri e poco dopo Zapata deviato in corner. Al 35’ bella azione sulla destra di Widmer, che va al tiro con Bizzarri che è bravissimo a neutralizzare la conclusione. Applausi convinti dal Friuli. Applausi di tutto lo stadio anche al coro della curva “Giampiero Pinzi uno di noi” con l’ex bianconero che si alza dalla panchina e saluta i tifosi friulani. A fine tempo occasione Chievo con un cross dalla sinistra neutralizzato bene dalla difesa bianconera.
La ripresa è più equilibrata e non vede particolari scossoni nei primi minuti di gara. Per i bianconeri cross dalla destra di Bruno Fernandes che però non trova nessuno in area di rigore. Al 16’ della ripresa al tiro Zapata, palla ai tifosi del Chievo. Al 23’ va al tiro Thereau, con la difesa ospite che si rifugia in angolo. Al 27’ ci prova Bruno Fernandes da buonissima posizione, palla alta con imprecazioni da tutti gli spalti. Punizione per il Chievo due minuti più tardi: calcia Pepe, palla alta. Al 32’ schiaffo di Felipe a Radovanovic dopo un fallo ed espulsione del difensore brasiliano con i bianconeri costretti in 10 per l’ultima fase del match. L’Udinese però non si disunisce e da calcio di punizione Bruno Fernandes, di testa, impensierisce Bizzarri che però neutralizza la conclusione senza particolari ansie. Al 39’ grande conclusione di Meggiorini da fuori, bravo Karnezis a salvarsi in angolo. Dal successivo corner ripartenza Udinese con Meggiorini che falcia da dietro Bruno Fernandes e si guadagna il giusto rosso pareggiando il numero degli effettivi in campo. Finisce così con qualche azione confusa in area Chievo ma senza conclusioni o pericoli per Bizzarri.
Ultimo appunto della gara l’abbraccio della curva friulana, a fine match, al guerriero Giampiero Pinzi che va a salutare i suoi tifosi e ricambia l’affetto di un popolo che l’ha sempre sentito come un uno di loro.
Punto guadagnato ma uno perso nei confronti della terz’ultima, il Frosinone, vittorioso nell’ultimo minuto della gara contro l’Hellas Verona. Cinque punti di vantaggio che però sono 4 visto lo sconto diretto a vantaggio dei ciociari. Le gare per fare i punti che servono per salvarsi ci sono, ma siamo ancora lontani dalla sospirata tranquillità.
Mister De Canio moderatamente soddisfatto, più per la prestazione che per il risultato. Per il tecnico di Matera oggi è mancato il guizzo giusto in una gara interpretata bene e gestita per tutti i 90 minuti correndo pochi rischi. E’ mancata un po’ di lucidità sotto porta quando è fondamentale avere la freddezza per sfruttare occasioni in una partita equilibrata in cui ogni singolo episodio può fare la differenza. Ottimista anche in chiave salvezza, considerata la grinta e la voglia messa in campo dai ragazzi durante il match.
Soddisfatto a metà mister Maran, che fa i complimenti ai suoi che hanno sopperito a diverse assenze. Bravi i suoi a farsi trovare pronti in una gara contratta senza grosse situazioni pericolose anche grazie alla buona prestazione dell’Udinese. Dispiace non aver sfruttato per molto tempo il vantaggio numerico in una finale in crescendo che poteva portare un risultato più importante.
Ora due gare in una settimana, in casa contro la Fiorentina e a San Siro contro l’Inter, sperando di riuscire ad accumulare qualche punto per evitare patemi d’animo negli ultimi minuti del campionato.
Rudi Buset
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