In occasione delle mostre aperte fino all’8 maggio: «Le due lagune. I disegni di Pier Paolo Pasolini e le incisioni di Giuseppe Zigaina» a cura di Francesca Agostinelli Civico Museo Revoltella e della mostra “Zigaina e Pasolini: In Scena “ al teatro Miela, dopo lo straordinario successo di pubblico per la proiezione del classico pasoliniano MEDEA, il mercoledì 4 maggio al teatro Miela ci sarà la proiezione dell’ultimo lavoro su Pierpaolo Pasolini , LA MACCHINAZIONE.
Un film di David Grieco che chiede la verità sulla morte del poeta , impreziosito dall’interpretazione di Massimo Ranieri , con Libero de Rienzo, Roberto Citran, Milena Vukotic, Matteo Taranto, Italia, 2016, 100′. Prima visione.
La colonna sonora del film straordinariamente concessa dai Pink Floyd solo per l’occasione e per la grande stima.
Nell’estate del 1975, Pier Paolo Pasolini è impegnato al montaggio di uno dei suoi film più discussi, “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, e nella stesura del romanzo “Petrolio”, un atto di accusa contro il potere politico ed economico dell’epoca. Intanto, da mesi ha una relazione con Pino Pelosi, un giovane sottoproletario romano che ha legami con il mondo criminale della capitale. Una notte, alcuni amici di Pelosi rubano il negativo di “Salò” e chiedono un riscatto esorbitante. Il loro vero obiettivo non sono i soldi, ma uccidere Pasolini.
“Ho conosciuto Pier Paolo Pasolini quand’ero bambino. Per me, era un amico di famiglia. Anni dopo, Pasolini mi ha voluto come attore in Teorema e poi mi ha chiesto di fare da assistente a Maria Callas per Medea. Infine, mi ha proposto come sceneggiatore al suo maestro e discepolo Sergio Citti, con il quale ho scritto in seguito numerosi film. Dal 1970 in poi, quando sono diventato un giornalista dell’Unità, Pasolini mi ha scelto come intervistatore privilegiato e mi ha affidato spesso, con discrezione, domande e messaggi indirizzati al PCI di Enrico Berlinguer. Il 2 Novembre del 1975, quando il corpo senza vita di Pier Paolo Pasolini è stato trovato nello terrato dell’Idroscalo, fui tra i primi a giungere sul posto…”. (David Grieco, note di regia).
organizzazione: Bonawentura in collaborazione con La Cappella Underground e Casa del Cinema di Trieste