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Gabriele Mitelli e Pasquale Mirra “Groove&Move” pubblicano Water Stress

Gabriele Mitelli e Pasquale Mirra “Groove&Move” pubblicano Water Stress

Si chiama Water Stress il nuovo album del duo “Groove&Move” composto dal trombettista Gabriele Mitelli e dal vibrafonista Pasquale Mirra in uscita per la Caligola Records.

ARiuscire a rompere gli schemi e insieme provare a rievocare, attraverso la musica, qualcosa di ancestrale e perduto nel tempo. Ascoltando le nove tracce di “Water Stress”, album composto da Gabriele Mitelli (tromba) e Pasquale Mirra (vibrafono), si ha l’impressione di dover combinare questi due indizi per risolvere l’affascinante enigma racchiuso in questo disco. Ed è un gioco, quello del duo Groove&Move, molto simile a quelli che si faceva da bambini, in cui le regole cambiano di volta in volta. Il suono si sviluppa e si arresta in modo imprevedibile, indomito e scentrato, seduce per la capacità di spiegarsi attraverso l’uso non convenzionale delle percussioni, facendo della giustapposizione di presenze e assenze un punto di forza.

Alle composizioni originali (Water Stress, Oscillano, Nibiru, Vale la pena e Old Man) nelle quali il duo riesce A0a legare l’improvvisazione pura a un’idea musicale nuova che rifugge ogni etichetta, Mitelli e Mirra propongono delle riletture di Jesus Maria di Carla Bley, passando per il Mingus di Orange Was The Color Of Her Dress, Then Blue Silk, The Owl Of Cranston di Paul Motian e Namhanje, brano tradizionale sudafricano rielaborato da Abdullah Ibrahim in un disco storico, “Echoes from Africa”. Scelte che vanno oltre il semplice “omaggio”, dimostrando eclettismo e inventiva.

Il vibrafono di Mirra è lo scheletro che sostiene tutta l’impalcatura musicale del disco e che, come una costellazione, indica a Mitelli, autore di intarsi di raffinata bellezza, la direzione da percorrere nelle sue geometrie variabili alla tromba. Si modificano gli spessori e le strutture ma la materia musicale si mantiene sempre viva e pulsante per tutto il disco, il cui flusso viene spesso interrotto in modo inatteso, nello stesso modo in cui un temporale estivo ti coglie all’improvviso nel bel mezzo di una passeggiata in montagna.

Eccola la soluzione dell’enigma di “Water Stress” che, tra le righe delle partiture, Mirra e Mitelli vogliono suggerirci. Reimparare a farsi sorprendere, a farsi cogliere impreparati per potersi stupire. Ancora.

La cover di Water Stress è un’opera dell’artista Valentina Crasto intitolata “Taut”.

About Carlo Liotti

Giornalista Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti da Aprile 2013. Dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari. Appassionato di fotografia e di viaggi, capo redattore de ildiscorso.it, reporter/collaboratore per altri canali di comunicazione.

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