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99° GIRO D’ITALIA: Terzo ed ultimo giorno di riposo del Giro d’Italia.

99° GIRO D’ITALIA: Terzo ed ultimo giorno di riposo del Giro d’Italia.

Si riparte domani in direzione Andalo

Bressanone/Brixen, 23 maggio 2016 – Dopo quindici tappe il 99esimo Giro d’Italia resta aperto. La critica che non lo inseriva nella lista dei favoriti prima della partenza si domanda se Steven Kruijswijk non lo abbia già vinto. L’olandese ha un vantaggio di 2’12” sull’emergente sfidante per la Maglia Rosa Esteban Chaves, sempre più popolare nel mondo del ciclismo, 2’51” su Vincenzo Nibali, incitato dai tifosi a recuperare il tempo perso nella cronoscalata dell’Alpe di Siusi, e 3’29” su Alejandro Valverde, il quale ha avuto un weekend a corrente alternata nello splendido scenario delle Dolomiti.

Le Alpi occidentali e loro grandi altitudini attendono i corridori nella terza settimana. Durante la seconda settimana alcuni dei protagonisti annunciati della vigilia hanno dovuto abbandonare il Giro d’Italia a causa di problemi fisici: Mikel Landa, Tom Dumoulin e Ryder Hesjedal. Gli sfidanti Rafal Majka, Ilnur Zakarin e Bob Jungels, finora il giovane emergente della Corsa Rosa, sperano ancora nel podio di Torino il 29 maggio.

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)

CLASSIFICA GENERALE
1 – Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo)
2 – Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 2’12”
3 – Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 2’51”
4 – Alejandro Valverde (Movistar Team) a 3’29”
5 – Rafal Majka (Tinkoff) a 4’38”

Dopo l’ultima giornata di riposo in Alto Adige, la Tappa 16 partirà da Bressanone/Brixen fino ad Andalo dopo un percorso relativamente breve: 132 km.

TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 16 – Bressanone (Brixen) – Andalo – 132 km
Tappa breve ma caratterizzata da lunghe salite e discese. Avvio in falsopiano a scendere per i primi 40 km fino a poco dopo Bolzano (TV) quando si affronta la classica salita del passo della Mendola che immette nella lunghissima (e ondulata) discesa fino ai piedi della salita finale. Salita divisa in due parti, la prima fino a Fai della Paganella (GPM) e la seconda fino all’arrivo. Da segnalare a 200 m dal GPM, all’interno dell’abitato di Fai della Paganella, un tratto al 15% di pendenza.

Ultimi km
Ultimi 10 km spezzati nettamente in due parti. I primi 4 km in discesa veloce, su strada larga e in parte di pendenza elevata. I successivi 6 km in salita prima leggera, poi marcata che termina a 2 km dall’arrivo. Segue un falsopiano a salire. Larghezza della sede stradale all’arrivo 7 m, pavimentazione in asfalto, rettilineo di 80 m in leggera salita.

PUNTI D’INTERESSE
BRESSANONE/BRIXEN – km 0
Importante e bella città della provincia autonoma di Bolzano, capoluogo storico del comprensorio della Valle Isarco, ospita per la seconda volta una partenza di tappa del Giro d’Italia, dopo la 6^ frazione dell’edizione 2009 con traguardo posto a Mayrhofen, in Austria, vinta da Michele Scarponi. È il terzo comune per numero di abitanti della provincia autonoma, in una posizione strategica, prossima alla confluenza delle direttrici stradali della Val Pusteria e del Brennero, e di quella dei fiumi Rienza e Isarco. È città di lunga storia, già sede dell’esteso principato ecclesiastico dei “principi-vescovi” durato ottocento anni, un passato testimoniato dalle architetture, dai monumenti e dall’impronta del centro storico che riflette l’impronta tedesca. Le mura che racchiudono il nucleo più antico della città conservano tre porte caratteristiche. Monumenti di rilievo sono il Duomo con il celebre annesso chiosco, il palazzo dei Principi Vescovi con struttura fortificata e il Museo diocesano, mentre la Via dei Portici Maggiori, cuore di Bressanone, ben conserva i suoi edifici medievali originali così come la piazza della Parrocchia, con la gotica chiesa di San Michele con il campanile a cuspide conosciuto pure come “torre bianca”. Altra connotazione della città sono le fontane e i ponti compresi, in numero rilevante, nel territorio come vari castelli e altre strutture. Fra le tradizioni che costituiscono comunque attività economiche, sono da ricordare l’artigianato dei mobili d’arte e la produzione vitivinicola con vari vini d.o.c. e, pure i mercatini di Natale, molto visitati. Il turismo estivo e invernale trova molteplici e piacevolissimi ambienti e impianti per soddisfare ogni propensione. Gli sport invernali, nelle più differenti declinazioni, sono particolarmente qui praticati, soprattutto nell’area della Plose, il gruppo dolomitico che propone splendide vedute e che si eleva fino a m.2562, molto prossimo alla città così come la splendida, imponente, antichissima, Abbazia agostiniana di Novacella, nel confinante comune di Varna.
Reinhold Messner, notissimo alpinista, esploratore e scrittore è nato a Bressanone nel 1948.

CHIUSA/KLAUSEN – km 10
Monumento principale il monastero di Sabiona, in posizione dominante.

BOLZANO/BOZEN (traguardo volante) – km 38
È il punto di fusione fra la cultura nord-europea e quella mediterranea con un centro storico di pregevoli edifici, monumenti e ambienti quali il Duomo del 1500, notevole ed elegante esempio di stile gotico con tetti policromi da dove spunta il caratteristico campanile che contorna, con altri storici edifici, Piazza Walther, il centro della città con la storica via dei Portici. Sono comunque in rilevante numero i motivi d’interesse storico-architettonico di Bolzano che si distingue pure per attività commerciali, industriali e turistiche, di vario genere, presenti nel suo territorio come i numerosi castelli.
In tema sportivo spiccano i nomi dei ciclisti Antonella Bellutti, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta 1996 nell’inseguimento e a Sidney 2000 nella corsa a punti, e Manuel Quinziato, professionista dal 2002. Tredici, molti dei quali famosi, sono stati gli arrivi della corsa rosa nella città.
Klaus Dibiasi e Tania Cagnotto impersonano la specialità dei tuffi, mentre le cugine Isolde (sci) e Carolina (pattinaggio artistico su ghiaccio) Kostner rappresentano gli sport invernali con importanti palmarès.
Visse a Bolzano Luis Trenker (Alois Franz) (1892-1990) regista-attore di Ortisei di lingua Ladina che ha fondamentalmente contribuito alla storia della Val Gardena e del cinema di montagna. Ha studiato architettura a Vienna e i tempi di guerra e dittatura hanno influenzato particolarmente la sua vita, il suo lavoro di attore e regista e in particolare anche i suoi libri. Abitò in diverse città: Graz, Berlino, Roma. Nel 1943 ritornò a vivere a Bolzano, dove morì all’età di 97 anni.

APPIANO SULLA STRADA DEL VINO / EPPAN – km 48
Appiano sulla Strada del Vino presenta nelle varie frazioni che compongono il comune pregiatissimi vigneti, frutteti e tipiche, eleganti costruzioni di varia destinazione, inserite in un quadro paesaggistico di valore.

PASSO DELLA MENDOLA / MENDELPASS (GPM) – km 64
Un nome che compare sovente nella storia del Giro, già teatro anche di competizioni motoristiche e d’antiche tradizioni turistiche.

RUFFRÉ – km 67 e FONDO – km 74
Ruffré, subito dopo il passo, segna l’entrata nella provincia di Trento con la discesa in Val di Non, in un paesaggio contraddistinto da costanza di meleti, l’“oro” della valle, toccandoFondo, nella parte alta della valle, con il famoso canyon del Rio Sass, la Ciaspolada, corsa con le ciaspole, luogo di villeggiatura che ha dato i natali al pittore, scultore e designer, il “futurista” Fortunato Depero (1892-1960 Rovereto).

CLES (traguardo volante) – km 93
Attraverso tipici centri fra i quali Revò, affacciata sul alimentato dal fiume Noce, riconoscibile anche per i due caratteristici campanili, si giunge a Cles (TV di tappa) al centro della Val di Non, l’antica Anaunia. Si trova in un aperto ripiano che si affaccia sul lago di santa Giustina, con un abitato che riflette e propone strutture tardo-gotiche con motivi rinascimentali veneti. Il Palazzo Assessorile, il Castello, su un’altura, che ricorda il cardinale Bernardo Clesio (1485-1539), celebre principe-vescovo di Trento, unitamente a vari altri edifici di pregio sono i tratti distintivi di Cles.
In campo ciclistico Cles si abbina a quello di Maurizio Fondriest (1965), campione iridato fra i professionisti nel 1988, vincitore della Milano-Sanremo del 1993 e di molte altre corse. Cles è stata arrivo tappa nel Giro 1980 con la vittoria di Giuseppe Saronni.

DERMULO – km 97
Si percorre l’ampio fondovalle della Val di Non, con abitati e costruzioni varie che sorgono sui rilievi ai lati. La Val di Non si apre a occidente della Valle dell’Adige, delimitata a est dai Monti Anauni e a ovest dalle Dolomiti di Brenta, confina con la Val d’Ultimo e l’Alto Adige. In tempi remoti era chiamata Anaunia, toponimo di probabile origine celtica legato alla popolazione degli Anauni. L’economia della vallata è principalmente di tipo agricolo/frutticolo: la valle è resa famosa dalla produzione di mele Golden Delicious conosciute commercialmente come Melinda (primo marchio DOP concesso per un prodotto del settore frutticolo).

FAI DELLA PAGANELLA (GPM) – km 122
Da Fai della Paganella, è possibile ammirare il paesaggio sottostante nella valle dell’Adige con la Piana Rotaliana. Il centro offre molteplici opportunità per un turismo attivo con impianti sciistici e altre possibilità di svago e attività estive.

ANDALO (GPM) – km 132
Il panorama è definito dai massicci della Paganella (m.2125) e dalla caratteristica conformazione con torrioni rocciosi delle Dolomiti di Brenta con, in primo piano, il Piz Galin (m.2442) mentre la Cima Tosa, la vetta più alta del gruppo (m.3173) è sullo sfondo. Il centro storico è d’origine medievale. Sorge in una conca di prati coronata da abeti ed è un frequentatissimo centro del turismo, favorito pure dalla posizione assai prossima a Trento. Quello invernale può contare su vari impianti di risalita mentre l’estivo propone un territorio dove praticare passeggiate ed escursioni, sia a piedi, sia sulle due ruote e, per gli amanti dell’alpinismo, possibilità di vario grado. Il lago di Andalo, d’origine carsica, ha estensione variabile secondo le stagioni e delle precipitazioni atmosferiche. La pista ciclabile che lo circonda consente, in inverno, la pratica dello sci di fondo fino alle ore 21 grazie all’apposita illuminazione.
Qui il Giro d’Italia è già arrivato con la 18^ tappa Verona-Andalo nel 1973 e la vittoria di Eddy Merckx.

#Giro

PHOTO CREDIT: ANSA – PERI / DI MEO / ZENNARO

 

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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