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CANTON in concerto  sabato 4 giugno Cortile Ristorante Ai Conti Arco (TN)

CANTON in concerto sabato 4 giugno Cortile Ristorante Ai Conti Arco (TN)

2016: la musica dei CANTON è tornata, a 30 anni di distanza da “Sonnambulismo” e “Please don’t stay”, grazie al nuovo album “Ci saremo”. Ma sia chiaro: non è un’operazione nostalgia o un remake.  Certo, se si chiudono gli occhi, i CANTON sono i Canton, e quel loro inconfondibile marchio di fabbrica si riconosce subito: un tocco glamorous,  tonnellate di atmosfere British pop, riff di chitarre ben mescolate a un’elettronica avvolgente.

La musica dei Canton di oggi è.. la musica di Canton nel 2016  – dice Marcello Semeraro, il frontman – Non ci piace il revival né la nostalgia, non ci piace dire Quelli erano bei tempi, preferiamo continuare a evolverci e portare ai nostri tempi il nostro stile di sempre: l’elettronica rimane la granda nostra passione, ma oggi c’è molto piu spazio per le ballate e per esperimenti e sconfinamenti più ampi in atmosfere rock o funky.” Lo stesso spirito lo si ritrova nel nuovo spettacolo che hanno preparato per la presentazione di “Ci saremo”, dove si intrecciano i brani del nuovo album, i loro successi degli anni ’80 e cover di hit che hanno accompagnato il loro percorso artistico. La nuova formazione live è composta da Marcello Semeraro, Alberto Masella e Mauro Iseppi: la prima occasione per sentirla dal vivo è sabato 4 giugno al Cortile Ristorante Ai Conti di Arco (TN), dove si terrà la data zero del loro tour estivo.

L’album “Ci Saremo” è stato preceduto da due singoli, “Senza me” e “Canzone nuova”, che hanno saputo riallacciare con grande naturalezza le fila di un progetto artistico interrotto 30 anni fa proprio nel momento del maggiore riscontro. Uscito il 13 maggio 2016, il nuovo album rappresenta il continuum fisiologico del percorso dei CANTON, vero e proprio fenomeno cult di quel pop elettronico da esportazione che l’Italia ha prodotto negli anni ’80. I CANTON sono infatti stati un fenomeno nazionalpopolare con la hit “Sonnambulismo” (Sanremo ’84), scritta da Enrico Ruggeri ed arrangiata e trasformata dai tre ragazzi – Marcello Semeraro, Francesco Marchetti e Stefano Valdo – in un pop rock iper elettronico: sequencer, sintetizzatori e ciuffi biondi come si usava in quegli anni. Ma, ciuffi biondi e borchie glitterate a parte, erano soprattutto i contenuti – interessanti e un certo senso di rottura per il mercato italiano – la qualità, innovazione ed eleganza a farli amare dal pubblico. La particolarità del progetto CANTON è stata proprio quella di essere stati uno dei rari esempi in cui il pop italiano è apparso in grado di confrontarsi a testa alta con la scena inglese e americana. Dopo “Sonnambulismo” arriva “Please don’t stay”, scritta e prodotta dai Canton stessi, che li ha portati a vincere “Azzurro” e a partecipare al Festivalbar ’85. “Please don’t Stay” fu pubblicata in tutta Europa, Inghilterra inclusa, cosa rarissima allora.

Fu grazie a “Please don’t Stay”, infatti, che i CANTON conobbero Pete Waterman, produttore di Dead or Alive, Bananarama, Rick Astley, Donna Summer, Kylie Minugue, Elton John e moltissimi altri. Con lui incisero “Stay With Me”, singolo che l’Ariston dette in licenza per distribuzione europea e nord americana alla CBS international (ora Sony Music). Poi, il brusco stop: è il 1986, mentre l’albumnera in piena registrazione, la casa discografica chiude le produzioni, lasciando però i ragazzi legati ad un contratto discografico che non permetteva al gruppo di muoversi autonomamente. Tre anni di inattività forzata creano troppe frustrazioni e tensioni e portano il gruppo a sciogliersi. Francesco si dedica in questo periodo all’attivitá di produttore discografico dance e techno (sua la produzione di Regina), Marci incide il suo album solista “Rocker”, con brani scritti in parte ancora con Francesco e prodotti insieme ad Alberto Masella, bassista (ora nell’attuale line up dei CANTON, insieme a Mauro Iseppi alla batteria), Stefano emigra negli USA, poi in Canada, dove ha continuato a lavorare come musicista.Il ritorno ufficiale dei CANTON è esattamente a 30 anni di distanza, nel 2016, e di fatto è un nuovo inizio.Riprendendo le parole di Massimo Poggini, giornalista musicale che conosce il progetto CANTON sin dagli esordi, “Suona un po’ stano dirlo, ma in realtà questo è il loro primo album, quello che in teoria avrebbero dovuto incidere già molti anni fa se un destino avverso non avesse frapposto ostacoli insuperabili a quella loro carriera tanto bene avviata. E come in tutti gli album d’esordio c’è una carica esplosiva, ci sono idee innovative e quel pizzico di incoscienza che ti spinge a osare soluzioni nuove, talvolta inaspettate. (…)Significativo è anche il titolo di tutto l’album, Ci saremo, verbo declinato al futuro, per rimarcare – se mai ce ne fosse bisogno – che il passato è lì col suo carico di esperienze (inclusa molta rabbia e tante delusioni), ma che Marcello e i suoi nuovi compagni di viaggio vogliono guardare avanti.”

“Ci saremo”, ecco la promessa dei CANTON.

 

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