VENZONE – Se “liberta’ e’ partecipazione”, per dirla con le parole di Giorgio Gaber, in Friuli e soprattutto a Venzone la vera liberta’ e’ arrivata con la ricostruzione dopo il drammatico passaggio dell’ “orcolat”, il grande sisma del maggio 1976. Lo ha bene spiegato nel pomeriggio di oggi (sabato 4 giugno) lo storico della ricostruzione Remo Cacitti. studioso di Cristianesimo antico eartefice dei progetti che nel tempo hanno riportato in vita il centro storico di Venzone dopo la drammatica scossa. Proprio per questo suo impegnoRemo Cacitti è stato festeggiato ieri nello splendido Duomo Sant’Andrea a Venzone per iniziativa dell’Associazione culturale don Gilberto Pressacco che lo ha insignito del Premio Gilberto Pressacco Maqôr Rusticitas 2016, un riconoscimento che, ha spiegato il Presidente dell’Associazione Flavio Pressacco, riporta ai valori di «semplicità, frugalità, onestà, schiettezza, coerenza e rifiuto dei compromessi ben compendiati nell’originale termine “rusticitas”, evidenziati negli studi dello studioso friulano Gilberto Pressacco cui è dedicata la nostra attività».
Remo Cacitti, nobile esempio di solidarietà concreta, in quel dralavitacammatico 1976 progettò e poi con impegno tenacissimo porto’ a termine un restauro diventata il simbolo della ricostruzione dei centri storici friulani, quello del centro storico di Venzone e del Duomo cittadino di Sant’Andrea che fu possibile ‘ricomporre’ individuando e numerando, con pazienza certosina e innovativa abilità tecnica, le novemila pietre che lo componevano. «Di quei mesi ricordo soprattutto la reazione della popolazione friulana che reclamava il diritto di non essre oggetto della ricostruzione ma a diventarne soggetto, – ha ricordato Cacitti – superando cosi’ il vecchio sistema del decisionismo verticistico, che trovava anche la spinta di forti interessi economici legati all’asporto delle macerie e alla stessa ricostruzione. La forza per respingere la logica delle ruspe e’ arrivata grazie alla coesione fra gli abitanti e il piccolo gruppo di giovani intellettuali che cominciavano la loro formazione scientifica in quegli anni. Formidabili quegli anni, malgrado la fatica e la dedizione che hanno richiesto: anni di innamoramento per gli ideali: a Venzone abbiamo lottato e organizzato convegni per promuovere la consapevolezza dei cittadini intorno agli strumenti a difesa del patrimonio cultutale nel momento della catastrofe, elaborando un documento che poi e’ rimasto alla base della ricostruzione di Venzone.
Condotta dal giornalista e operatore culturale Paolo Medeossi, la cerimonia ha visto fra i protagonisti dell’evento anche lo studioso e operatore culturale Federico Rossi, che ha condotto la laudatio per il vincitore 2016 e il compositore e musicista friulano Glauco Venier, Premio Rusticitas 2014, applauditissimo con la sua musica dedicata al premiato, Remo Cacitti, e alla grande personalita’ internazionale scomparsa nella giornata di ieri, Cassius Clay. Il Premio consegnato a Remo Cacitti e’ opera dell’artista friulano Giorgio Celiberti. Fra gli altri hanno portato il loro saluto, davanti a un foltissimo pubblico, il presidente della Provincia di Udine PietroFontanini, il Sindaco di Venzone e il presidente della Federazione Bcc Fvg Giuseppe Graffi Brunoro. Il Premio Gilberto Pressacco Maqôr Rusticitas 2016 è realizzato in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia con la Provincia di Udine, i Comuni di Udine, Aquileia, Codroipo, Sedegliano e Venzone, con il sostegno della Federazione BCC del Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione dell’Università degli Studi di Udine, della Pieve di Venzone, dell’Associazione Amici di Venzone e Glesie Furlane. Info:www.pressacco.org