Il mare, entità antichissima e vivifica, spazio di incontro tra civiltà diverse, luogo di misteri, di storie e di pericoli – ma oggi in pericolo a sua volta –, sarà al centro di una giornata di festa con cui Camogli celebra il suo elemento più rappresentativo.
InMare Festival, in programma sabato 18 giugno, è un appuntamento dedicato al mare, con conferenze, musica ed esibizioni. L’evento – organizzato da Frame in collaborazione con Comune di Camogli, Assessorato alla Cultura e Area Marina Protetta di Portofino, con la direzione scientifica del geologo Mario Tozzi – apre la stagione estiva degli appuntamenti culturali del Comune di Camogli, che si chiuderà in settembre con il Festival della Comunicazione.
Il mare crea da sempre storie. Storie che uniscono tra loro gli individui e che spesso riescono a oltrepassare confini e ad abbattere muri. Storie che a volte riescono a spiegare molto della società e del mondo in cui viviamo. Per tutte le popolazioni del globo, e il nostro caso mediterraneo ne è esempio lampante, il mare è sempre stato elemento di vita, centro di scambi, culla di culture diverse e mezzo per metterle in contatto. E ancora prima, le tracce di vita preistorica parlano in gran parte di vita marina. Dall’altro lato, l’idea del mare richiama alla mente anche le tragedie umane di chi solca le onde in cerca di un’esistenza migliore, le catastrofi naturali degli tsunami, i drammatici effetti dello sfruttamento intensivo e dell’inquinamento. È necessario ripensare il rapporto tra uomo e mare: la giornata di InMare vuole essere un momento di festa, ma anche un’occasione di riflessione, per conoscere meglio questo elemento e comprendere così l’importanza fondamentale – storica, culturale, ambientale – che ha per gli uomini.
La giornata, che si svolgerà tutta in Piazza Colombo, prende il via alle 10.30, con l’inaugurazione e i saluti del vicesindaco di Camogli, Elisabetta Caviglia, di Giorgio Fanciulli, direttore dell’Area Marina Protetta di Portofino, degli organizzatori di InMare Festival Rosangela Bonsignorio e Danco Singer e del responsabile scientifico Mario Tozzi.
Alle 11 si prosegue con la lectio del matematico Piergiorgio Odifreddi “Autobiografia di un’onda”: a partire dalle onde che conosciamo meglio, quelle marine, si allargherà il discorso alle onde di altro genere, come quelle elettromagnetiche e quelle “di probabilità” usate nella meccanica quantistica.Nel tardo pomeriggio, il comico Dario Vergassola si esibisce in un monologo dal titolo “La ballata delle acciughe”, che racconta le avventure di Gino, impiegato di La Spezia, nel suo viaggio per l’America.A seguire, l’intervento dell’attore Giobbe Covatta che affronta i temi del cambiamento climatico e dell’esaurimento delle risorse, mettendo in luce alcuni paradossi dell’uomo moderno, determinati anche dagli squilibri sociali.La giornata si conclude alle 21.30, con “Mediterraneo: il mito all’origine della storia”, il concerto-spettacolo che vede insieme il geologo Mario Tozzi e il sassofonista jazz Enzo Favata. In un inedito dialogo, i due ospiti ripercorrono dal punto di vista della geologia, scienza tanto affascinante quanto trascurata, e della musica, la storia del mare nostrum, evocando miti e geografie antiche, raccontate attraverso le stratificazioni delle ere geologiche e preistoriche.
Gli eventi sono tutti a ingresso libero e gratuito.