Gorizia, 23 giugno 2016. – Venerdì 24 giugno il Festival Blue Notte prosegue per la sua seconda giornata e si sposta a Gorizia, entrando nel vivo con un percorso suggestivo e avvincente: nel panorama del Parco Basaglia – meraviglioso “polmone verde” del capoluogo isontino allestito per l’occasione con mercatini e stand enogastronomici – la manifestazione inaugura alle 19 alla presenza dell’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Gorizia, Stefano Ceretta e del Presidente dell’Ente pubblico per la Cultura, lo Sport ed il Turismo di Šempeter-Vrtojba, Ales Bajec.e lascia spazio, alle 20, a Gregoire Ahongbonon che racconta della sua missione di liberazione dallo stato di degrado delle persone colpite dal disagio mentale in Africa. Conosciuto come il “Basaglia Africano”, Gregoire (con l’associazione Jobel da lui stesso fondata) è ormai un riferimento universale per il rispetto dei diritti dei malati di mente e ha al suo attivo centinaia di persone salvate dalle catene e dal degrado in diversi paesi africani.
Alle 20.30 è la volta di un progetto del tutto originale, nato in seno a Blue Notte Gorizia Festival: Klaus Gesing (compositore e ancia di pregio del jazz, di origine tedesca) presenta Sound of Mind, un’installazione/performance audio-visiva (concepita insieme al light designer Marco Godeas) che con le musiche originali commenta dal vivo il percorso di Gregoire: un progetto che accosta suono, fotografia e luce, profondo e di grande senso estetico, per riflettere insieme grazie all’arte e a nuove dimensioni percettive. Durante la performance, che coinvolge anche alcune delle più belle immagini fotografiche in mostra, vengono lette otto poesie (anch’esse dedicate alla tematica oggetto della mostra), scelte tra quelle pervenute al Primo Concorso Internazionale indetto dal Festival stesso: alla fine della performance vengono anche decretati i titoli vincitori tra le poesie in concorso, che – secondo il regolamento – riceveranno i previsti premi.
Alle 21 il vernissage apre le porte alla toccante mostra fotografica “Dalle catene alla rinascita”: si tratta di una rassegna artistica e insieme documentaria dell’esperienza di Gregoire, con alcune tra le foto più significative del suo percorso degli ultimi anni.
Alle 21.30, a tenere il palcoscenico è chiamato invece il Gesing Roher Meyer Trio, ensemble di artisti che dell’innovazione hanno fatto da sempre la loro bandiera (ancora capitanati da Klaus Gesing): il superamento dei confini tra improvvisazione, composizione e interpretazione diventa un sound sperimentale, con componenti spaziali e ritmiche quasi visionarie. Gesing, oltre che arrangiatore, è abile clarinettista e sassofonista (clarinetto basso e sax soprano), Samuel Rohrer è alla batteria e Björn Meyer al basso. Nel loro lavoro Amiira (che a Gorizia presentano in prima italiana, e in “seconda assoluta” poiché la prima si tiene il 23 giugno in Germania – al Club Bastion di Kirchheim unter Teck, anch’essa tappa inserita sotto il “cappello” ideale del Festival Blue Notte) sintetizzano la loro grande esperienza musicale, giocando tra jazz, world music, musica cameristica di origine classica, improvvisazione e nuove tecnologie per dare vita a un disco (e a un concerto!) di rara intensità.