Continua la decima edizione di TriesteLovesJazz, al suo secondo giorno, sempre al Museo Sartorio e sempre a ingresso libero. Alle ore 21 sale sul palcoscenico Francesca Bergamasco con il suo quartetto: una cantante talentuosa che con degli “Omaggi in jazz” rivisita alcuni grandi classici della canzone italiana, da Mina a Battisti, passando per de Andrè, ma anche per Mia Martini, brani che hanno scritto la storia della nostra musica e che guadagnano le nuances delle ritmiche e delle armonie jazz anche grazie al contributo dei bravissimi musicisti del quartetto: Flavio Davanzo alla tromba, Renato Strukelj al pianoforte e Mario Cogno al contrabbasso. Francesca Bergamasco.
Diplomata in Musica e Nuove Tecnologie presso il Conservatorio Tartini di Trieste, Francesca Bergamasco è artista, cantante e performer. Si è formata a Trieste nella tecnica vocale e in vari seminari nella tecnica jazz con cantanti tra cui Bob Stoloff, Norma Winstone e Cristina Zavalloni. Pur essendo il suo approccio orientato a una libertà che l’ha portata a esperienze di ricerca e di pura improvvisazione vocale, è allo stesso tempo appassionata interprete del jazz classico, del repertorio brasiliano e latino e di brani dalla tradizione italiana. L’attenzione alla ricerca la impegna anche nello sviluppo di progetti multimediali che si concentrano sulla connessione tra voce, suono, materiale visivo.A seguire, una performance interamente dedicata alla tastiera: un nuovo progetto che vede Rudy Fantin e Mauro Costantini impegnati il primo con il pianoforte e il Fender Rhodes e il secondo con l’Hammond. Sono due pianisti di grande esperienza, Fantin e
Costantini, entrambi solisti e ottimi accompagnatori. A Trieste mettono insieme la loro esperienza: quattro mani, ma tre strumenti diversi per far rinascere il sound misto tra jazz, modern pop, ricerca classica. Costantini – che si è formato con il leggendario Mal Waldron – è compositore, arrangiatore, esecutore e didatta, e ha curato con grande attenzione l’interpretazione all’Hammond. Fantin – firma notissima per l’eclettismo – è una “colonna” come accompagnatore dei cori (su tutti il FVG Gospel Choir, ma anche decine di altre formazioni), dei cantanti e di molti strumentisti e si è specializzato in tutto il mondo con i migliori didatti. Ha suonato all’Arena di Verona, alla Fenice di Venezia e alla Oxford University, e partecipato a moltissime trasmissioni televisive di reti nazionali e internazionali. La sua vivacità e personalità interpretative sono riconosciute ai massimi livelli.