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AL CASENTINO IRC CUP AL GIRO DI BOA PER CASAROTTO
Casarotto in azione nel precedente Rally del Taro 2016 (immagine a cura di Mario Leonelli)

AL CASENTINO IRC CUP AL GIRO DI BOA PER CASAROTTO

Il pilota di Villaverla torna alla guida della Peugeot 208 R2 e si prepara ad affrontare una trasferta molto delicata per le sorti dell’intero campionato.

Villaverla (Vi), 13 Luglio 2016 – La sfortuna patita nel recente Rally Day Città di Schio, terminato anzitempo per un guasto meccanico, è già nell’album dei ricordi in quanto alla porta di Andrea Casarotto sta prepotentemente bussando il 36° Rally del Casentino.

Secondo di tre round, a calendario International Rally Cup Pirelli 2016, l’evento sapientemente organizzato dalla Scuderia Etruria si presenta come crocevia fondamentale per le sorti di molti dei concorrenti iscritti alla serie.

Il neo portacolori della Movisport, dopo aver affrontato non al meglio delle condizioni fisiche l’appuntamento con il Taro, si trova già con le spalle al muro ed è consapevole di quanto il Casentino potrà giocare un ruolo chiave sia in positivo quanto in negativo in ottica campionato.

Archiviata la parentesi casalinga con la sempreverde Renault Clio gruppo A il pilota di Villaverla torna a sedersi nell’abitacolo della Peugeot 208, di classe R2B, messa in campo dal team Munaretto.
Ad affiancare il vicentino in questo importante, nonché decisivo, banco di prova tornerà l’esperienza di Stefano Costi che potrà certamente dare il proprio apporto nella gestione di un rally che si preannuncia molto selettivo, sia dal punto di vista puramente tecnico sia da quello fisico viste le temperature torride che stanno caratterizzando i giorni della vigilia.
“Nemmeno il tempo di smaltire il boccone amaro di Schio che già dobbiamo concentrarci al massimo” – racconta Casarotto – “visto che ci troviamo ad affrontare il Casentino. Una gara particolarmente dura e selettiva. Per nostra fortuna abbiamo già l’esperienza della passata stagione che ci sarà sicuramente di aiuto nel gestire una trasferta così complicata per vari motivi: primo fra tutti non possiamo permetterci un passo falso perchè si tradurrebbe in un addio, in sostanza definitivo, ai sogni di rimonta. Dobbiamo inoltre fare i conti con il Taro che, per via di condizioni fisiche mie non al top, non ci ha permesso di esprimerci come volevamo. Dobbiamo a tutti i costi cercare di ottenere il massimo risultato e al tempo stesso non commettere nessun errore che potrebbe rivelarsi per noi fatale”.

Un piccolo aperitivo serale, come di consueto, con il prologo sulla “Bibbiena” di neanche due chilometri per poi iniziare a fare sul serio al Sabato con le speciali di “Dama” (19,76 km), “Caiano” (11,34 km), “Barbiano (8,31 km) e “Crocina” (23,68 km) che, viste le condizioni meteo previste, metteranno a dura prova la resistenza di uomini e mezzi.

La vera protagonista del Casentino, anche in questa trentaseiesima edizione, sarà sempre la prova speciale di “Talla” che con i suoi quasi trentasette chilometri di sviluppo, da percorrere alla luce delle fanalerie supplementari, decreterà vincitori e vinti di questo secondo round dell’International Rally Cup Pirelli 2016, lasciando un segno pesante in chiave campionato.

La classifica provvisoria della classe R2B vede Casarotto occupare, al momento, la sesta posizione con un ritardo dal leader di 27 punti con i giochi ancora del tutto aperti.

“Il Casentino è davvero una gara tosta, probabilmente la più difficile dell’intero IRC Cup” – aggiunge Casarotto – “non solo per il fatto che si svolge, quasi sempre, in condizioni di caldo torrido che ci rende la vita molto dura ma soprattutto perchè ha una prova speciale, la Talla, che è in grado di rimescolare le carte lasciando incerto il risultato sino alla pedana di arrivo”.

CASAROTTO A SCHIO, UN CALVARIO LUNGO DUE PROVE
Il pilota di Villaverla, in gara con una Renault Clio gruppo A, vede nel ritiro dopo la prima tornata il culmine di una trasferta non certo da ricordare.

Tante erano le aspettative della vigilia per Andrea Casarotto tornato finalmente su quelle strade che, sulla carta, dovevano essere amiche ma in realtà le sorti del portacolori della scuderia Movisport si sono scritte definitivamente alla prima service area.

La prima edizione del riesumato Rally Città di Schio, che quest’anno ha indossato i panni del rally day grazie allo splendido lavoro messo in campo dalla neonata scuderia P.S.G. Rally, non ha portato fortuna al pilota di Villaverla che, dopo aver patito problemi di natura tecnica durante i primi due tratti cronometrati, si è visto costretto a consegnare la tabella di marcia al primo parco assistenza.

Sotto un sole cocente, con temperature davvero ostiche, i concorrenti si apprestano ad affrontare due nomi altisonanti nella storia rallystica scledense ovvero “Monte di Malo” e “Santa Caterina”.

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Immagine Fotosport

Sul primo impegno di giornata Casarotto, tornato alla guida della Renault Clio Williams gruppo A targata Teknocar – Gua Sport ed affiancato da Oscar da Meda alle note, stacca il quarto tempo di classe, con un passivo di ben 15”, lamentando noie di natura elettrica a partire dalla metà del tratto cronometrato.
Deciso a recuperare lo svantaggio incassato sulla successiva prova, Casarotto parte con il coltello tra i denti ma, sempre attorno a metà speciale, il pedale dell’acceleratore sembra non funzionare correttamente con la Clio che risponde con dei vuoti di potenza.
Come se non bastasse il ritardo già accumulato in partenza, ad aumentare il bottino in negativo arriva anche una foratura ma, nonostante questo, la classifica parziale vede il pilota vicentino siglare il secondo tempo, a 11”5 dal leader, il quale lo fa risalire sino al terzo gradino del podio lasciando intravvedere una possibile, seppur faticosa, rimonta.

“Dopo circa tre chilometri e mezzo dallo start” – racconta Casarotto al primo riordino – “abbiamo accusato un problema elettrico. Non sappiamo dire se si trattava delle elevate temperature ma il cruscotto sembrava impazzito. Si accendevano spie ovunque, in particolar modo quelle della temperatura dell’acqua. A Santa Caterina abbiamo deciso di spingere forte per cercare di recuperare il ritardo ma, questa volta, sempre all’incirca verso metà speciale, in ogni curva, la vettura ha smesso di rispondere quando davamo gas. Sul finale siamo incappati anche in una foratura e vederci chiudere comunque al secondo posto in prova ed essere terzi di classe a oltre venti secondi ci fa pensare che, in condizioni ottimali, potremmo essere già in lotta per la vittoria. Mancano ancora tre prove quindi abbiamo il tempo per tentare di recuperare anche se sappiamo che sarà dura. Ci proveremo comunque”.

La doccia fredda per Casarotto era purtroppo dietro all’angolo: mentre l’assistenza lavorava per risolvere le noie patite nel primo giro di speciali si è fatta notare una preoccupante perdita d’olio freni vicino alla pompa.

Con il tempo ormai al limite, tutti i tentativi dello staff del team Teknocar – Gua Sport di rimettere in sesto la Clio si sono rivelati vani e Casarotto si è visto costretto ad alzare bandiera bianca in quanto giunto il termine del fuori tempo massimo che, di fatto, lo metteva fuori classifica.

Ma non c’è tempo per recriminare, alle porte bussa l’IRC Cup 2016: arriva il Casentino.

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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