Trieste, 22 luglio 2016 – Due concerti che sicuramente rimarranno nella storia del festival TriesteLovesJazz: quelli che allieteranno la serata di sabato 23 luglio, alle ore 21.00, nel parco del Museo Sartorio, si preannunciano, infatti, come due delle esibizioni più intense e coinvolgenti in programma in questa decima edizione. E sarà proprio la combinazione unica e originale di groove e umorismo dei Saxofour ad aprire la serata: attivi da 25 anni, Florian Bramböck, Klaus Dickbauer, Christian Maurer e Wolfgang Puschnig, i quattro virtuosi saxofonisti di questo eclettico gruppo, presenteranno al pubblico il loro nuovo progetto, “Music for all occasions”, un live intenso e, come sempre di altissimo livello, in grado di miscelare con le giuste dosi melodia, ritmo, virtuosismi e humor. Fondati nel 1991, i Saxofour si sono esibiti in oltre 400 concerti in tutto il mondo e la loro ricca discografia testimonia l’incredibile capacità del quartetto nell’affrontare diversi stili musicali riuscendo a creare quel suono originale che li ha definitivamente collocati tra i migliori gruppi della scena jazz europea.
Atmosfere diverse invece con il secondo concerto della serata: a salire sul palco, dopo i Saxofour, sarà infatti il duo Giorgio Pacorig e Zeno De Rossi che presenteranno “Sleep Talking”, disco d’esordio per questo ensemble composto da due dei più raffinati e attivi musicisti della scena italiana. Giorgio Pacorig , pianista e compositore, ha collaborato, nel corso degli anni, con con molti musicisti a svariati progetti musicali che vanno dal jazz alla musica improvvisata, dalla musica elettronica al rock sperimentale. Ha al suo attivo una cinquantina di uscite discografiche ed è anche impegnato in progetti teatrali e cinematografici. Zeno De Rossi, batterista e compositore, ha dimostrato, nella carriera, una capacità di muoversi con estrema abilità e sensibilità in contesti di musica jazz, sperimentale, d’avanguardia, pop e rock. Le sue collaborazioni con artisti di fama internazionale ne fanno uno dei musicisti più richiesti nell’attuale scena musicale italiana. Con “Sleep Talking”, album uscito nel gennaio del 2016, il duo unisce le proprie esperienze in un confronto – dialogo tra i loro strumenti che si trasforma in un viaggio sognante e intimo pieno di riferimenti ai mondi sonori a loro più cari, da Ornette Coleman a Morton Feldman passando per Charlie Haden e Randy Newman.