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Domenica 24 luglio, dalle 21 nel Parco del Museo Sartorio, appuntamento con il Concerto dell’Orchestra Laboratorio 4.0

Domenica 24 luglio, dalle 21 nel Parco del Museo Sartorio, appuntamento con il Concerto dell’Orchestra Laboratorio 4.0

Domenica 24 luglio, dalle 21 nel Parco del Museo Sartorio, appuntamento con il Concerto dell’Orchestra Laboratorio 4.0, otto elementi della scuola jazz del Conservatorio riuniti da Giovanni Maier in veste di docente di Musica d’Insieme per esplorare e approfondire le diverse modalità di arrangiamento e composizione. ed esecuzione all’interno di un gruppo di medio organico, nel quale non sono presenti delle sezioni orchestrali di strumenti omogenei come nelle Big Band (nelle quali è necessario talvolta rinunciare ad un po’ delle proprie peculiarità espressive per raggiungere una certa omogeneità di suono), ma dove invece ogni musicista deve contribuire con la propria personalità alla creazione del suono collettivo del gruppo.

Il progetto produttivo di quest’anno, al debutto domenica, riguarda alcuni anniversari relativi alla pubblicazione di album importanti: 90 anni dopo le registrazioni di Louis Armstrong con gli Hot Five e di Jelly Roll Morton con i Red Hot Peppers, 60 anni dopo “Blue Haze” di Miles Davis, 50 anni dopo “Live in San Francisco” di Archie Shepp, 50 anni dopo “Revolver” dei Beatles, 40 anni dopo “Bright Size Life” di Pat Metheny e “Non è poi così lontano” del Perigeo, 30 anni dopo “Song X” di Ornette Coleman e Pat Metheny….. Da ognuno di questi album è stato scelto un brano che è stato poi re-arrangiato dagli studenti. Si è cercato così di rendere attuali queste perle del passato contaminandole con altri linguaggi musicali (il pop, il rock, la musica etnica, la musica contemporanea ecc.) mantenendo però inalterato l’atteggiamento creativo ed informale che sta alla base della tradizione afro-americana.

La band sara’ composta per l’ocasione da Robert Mikuljan trumpet, Giorgio Giacobbi sax, Efrem Scacco guitar, Bruno Muzzin e Piero Iuretig: guitar, Mosè Andrich piano, Simone Lanzi bass e Camilla Collet drums. L’Ensemble nasce da un idea di Giovanni Maier, insegnante di Musica d’Insieme Jazz del Conservatorio “G. Tartini”, il repertorio è arrangiato prevalentemente dagli stessi studenti. Si cerca di rendere attuali alcuni classici del jazz contaminandoli in modo trasversale con altri linguaggi musicali -il pop, il rock, la musica etnica, la musica contemporanea – mantenendo però inalterato l’atteggiamento creativo ed informale che sta alla base della tradizione afro-americana.

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