La tradizione si rinnova al Festival di Majano, con il grande spettacolo pirotecnico che saluterà alla mezzanotte di Ferragosto una memorabile 56° edizione della rassegna, capace di superare anche in questa estate 2016 la ragguardevole cifra di 100 mila visitatori, accorsi per buona parte anche da fuori regione e dall’estero, lungo tutto il mese di eventi e appuntamenti che hanno contraddistinto il ricco programma.
Grande successo come sempre ha avuto la musica live, tanti e importanti i concerti proposti in questa edizione a cominciare dalla grande festa di inaugurazione con l’idolo Max Pezzali, che ha chiamato nell’Area Concerti oltre 4 mila persone. Apprezzatissima anche quest’anno la scelta di offrire molti appuntamenti a ingresso libero con nomi di assoluto rilievo della scena musicale come le star metal americane Anthrax, le icone folk italiane Modena City Ramblers, il mito rock dei Creedence Clearwater Revived, e ancora i tributi a Zucchero degli O.I.& B. con Lisa Hunt e Mario Schilirò e dei Pink Sonic, prima della notte reggae dell’estate con gli Africa Unite, appuntamenti questi che hanno richiamato oltre 20 mila persone.
Ruolo importantissimo nel computo del successo finale anche quello avuto dalle iniziative artistiche e culturali, a partire dalla mostra allestita al Palazzo delle Associazioni dedicata ad Otto D’Angelo, artista capace di regalare con le sue opere una testimonianza unica della tradizione, della cultura e dei mestieri friulani. Grande successo anche per il programma degli Incontri con l’Autore, organizzati da Majano C’è 1.5.9.. Nella suggestiva location del Monumento alle Vittime del Terremoto si sono avvicendati il giornalista e scrittore siriano Shady Hamadi, lo scrittore Pino Roveredo e Mario Garlatti, salito alle cronache per aver
inconsapevolmente registrato, in quel tragico giorno dl 1976, la voce dell'”Orcolat”, mentre incideva su nastro alcune canzoni dei Pink Floyd. Appuntamento importante è stato anche quello con il Premio Pro Majano, conferito ogni anno ad un’eccellenza friulana in Italia e nel mondo e assegnato quest’anno nella cerimonia di consegna lo scorso 27 luglio alla Cineteca del Friuli, realtà che più di tutti ha contribuito a documentare il disastro del Terremoto e che oggi vanta oltre 17.000 titoli in archivio. Festival di Majano è poi garanzia di enogastronomia di assoluta qualità e di appuntamenti ad essa dedicati, come il calendario delle degustazioni guidate cura di Stefano Trinco, Diana Candusso e dello chef Manuel Marchetti. Tutto esaurito per i tre appuntamenti del calendario, che hanno abbinato ottimi vini e squisiti piatti alla musica suonata e cantata dal vivo dai “Wineplugged”. Durante tutte le serate del festival le cucine hanno soddisfatto la richiesta di decine di migliaia di persone, che hanno apprezzato l’offerta fatta di piatti della tradizione e specialità estere, arricchite dalla grande scelta di vini e birre. Galletto, costata, wienerschnitzel, il frico della Carnia, questi i piatti più richiesti. Un programma che ha visto anche quest’anno protagonista lo sport, con migliaia di iscritti ai tornei di calcio, volley e basket. Le dimostrazioni di drifting, freestyle motocross, minimoto, danza ed equitazione hanno poi completato il
programma. Un mese intero con oltre un centinaio di appuntamenti, organizzati e gestiti con la consueta passione e in maniera impeccabile dall’esercito di volontari della Pro Majano, guidata da presidente Daniele Stefanutti. L’appuntamento con il Festival di Majano si rinnova quindi al prossimo anno, per quella che si spera sarà un’altra splendida edizione. Info su www.promajanao.it .