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Mondiali giovanili di canottaggio
Canottaggio Trieste

Mondiali giovanili di canottaggio

Partono con il piede giusto domenica pomeriggio i tre vogatori del Saturnia, Sfiligoi, Mansutti e Morganti, ai Campionati del Mondo under 23 sul campo olandese di Rotterdam battuto dal vento e dalla pioggia, nella prima giornata della rassegna iridata. Nel 4 senza pesi leggeri (passavano il turno in semifinale i primi tre equipaggi), con l’Italia campione del mondo uscente, il monfalconese Piero Sfiligoi assieme a Di Seyssel, Di Girolamo ed il finalista olimpico Oppo, partono fortissimo, prendendo la testa della gara, ma nel primo quarto di gara è la Germania che passa in testa, seguita dall’Austria, terzi gli azzurri. Altissimo il ritmo, con Sfiligoi e compagni che a metà gara passano gli austriaci, mentre i tedeschi allungano e si piazzano saldamente al comando della gara, e dalle retrovie si fa vedere anche la Francia con l’ambizione di qualificarsi al primo turno. Negli ultimi 500 metri, viaggia in netto vantaggio la Germania, con l’Italia che passa il traguardo con 3″ di svantaggio, si qualifica per la semifinale e l’Austria che con un guizzo passa terza ad un solo centesimo dai francesi. Ottima prova del 4 senza pesi leggeri italiano che con 6’14″38 fa registrare il secondo tempo assoluto tra le tre batterie di qualificazione.

imageAl Mondiale under 23 era quindi la volta dell’otto (i primi tre in semifinale), una delle barche italiane con le maggiori credenziali di ben figurare, in una delle specialità più prestigiose ma anche più dure. Alessandro Mansutti, lo scorso anno campione del mondo sul 4 con, a capovoga, e il lombardo del Saturnia Stefano Morganti al numero 4, con Abagnale e Lodo bronzo ai Giochi di Rio sul 4 senza, lasciavano sfogare la Germania, per tradizione una delle “bestie nere” sulla barca più lunga, passando ai 500 metri assieme a Stati Uniti e Spagna. Si distendeva l’otto di Mansutti, che a metà gara transitava secondo ma quasi appaiato ai tedeschi. Iniziava quindi la progressione degli Azzurri che in terza frazione avevano 11 centesimi sulla Germania e gli Stati Uniti che staccando la Spagna andavano a cercare la terza posizione. Sul traguardo passava per prima l’Italia con la Germania ad oltre 2″, terzi gli USA a 4″. Un prezioso biglietto da visita per l’ammiraglia azzurra che siglava il secondo tempo delle tre batterie, secondi di centesimi solo dagli olandesi vincitori della prima eliminatoria.
Nella gara delle riserve, nel singolo pesi leggeri femminile, seconda Federica Molinaro

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