Dopo lo strepitoso concerto d’anteprima a Villa Manin con Francesco Bearzatti e il Tinissima 4et quanto mai travolgenti, Jazz&Wine of Peace continua all’insegna della più sfrenata creatività: martedì 25 ottobre, alle ore 20.30, presso l’Azienda Agricola Castello di Rubbia(Gornji Vrh 40 – San Michele del Carso, Gorizia) si potrà assistere all’incontro tra due musicisti di grande pregio, pronti a dare a vita a un’esibizione carica di fantasia ed energia. Il saxofonista inglese Evan Parker e il batterista – percussionista sloveno Zlatko Kaučičhanno infatti tutte le carte in regola per un’esibizione improntata sull’improvvisazione, la ricerca e la libertà musicale. Evan Parker è un vero gigante; è stato tra i primi a liberare la musica europea dai modelli americani attraverso la rottura del free jazz. Il suo è un linguaggio autonomo che fa proprie anche le tradizioni musicali europee non colte. Con Anthony Braxton e Steve Lacy ha approfondito la dimensione della performance solistica, ma non mancano le esperienze attive con compagini come la London Jazz Orchestra e la Globe Unity Orchestra tra le centinaia di collaborazioni ed incisioni. A Jazz&Wine of Peace Parker dialoga con un altro celebrato nome dell’improvvisazione: Zlatko Kaučič, percussionista del Collio sloveno formatosi tra Zurigo, Barcellona, il Portogallo e l’Olanda, oggi portavoce di uno dei linguaggi più rivoluzionari nel mondo del jazz contemporaneo. Ha lavorato e lavora con i più grandi nomi del jazz mondiale, da Paul Bley a Steve Lacy, da Chico Freeman ad Enrico Rava, da Mike Osborne a Kenny Wheeler. Un duo creativo e imprevedibile che porterà sul palco di Jazz&Wine of Peace un’irresistibile sferzata di fantasia. Immancabile anche la degustazione a fine concerto, con i vini e i prodotti tipici del territorio, sempre di altissimo livello.
Il festival prosegue mercoledì 26 ottobre con uno degli appuntamenti più attesi (e già esaurito!): alle 21.30, presso il Teatro Comunale di Cormòns, si esibirà il saxofonista di fama mondiale Jan Garbarek affiancato dalla sua band e dal guru delle percussioni tra Oriente ed Occidente, Trilok Gurtu.
Per maggiori informazioni http://controtempo.org/
Andrea Forliano