“Sarà – anticipa il Direttore d’orchestra e presidente dell’Associazione Culturale Musica Libera, Davide Casali – un’occasione rara se non unica di ascoltare musiche di autori ebrei ungheresi che durante la Shoah sono dovuti fuggire all’estero o che cono stati imprigionati nei ghetti europei. Verranno eseguiti per la prima volta in Italia due divertimenti per orchestra d’archi di Leo Weiner, compositore di Budapest considerato un grandissimo didatta che per lungo tempo fu prigioniero nel ghetto di Budapest. Con la presenza del violista Peter Barsony, professore all’accademia Franz List di Budapest, verrà eseguito Yizkor (In Memorian) di Oedoen Partos per viola e orchestra d’archi del 1947, pezzo scritto per ricordare le brutture della Shoah. Seguirà un pezzo per orchestra d’archi Op. 17 di Miklòs Rozsa, compositore ungherese noto per aver scritto tantissime colonne sonore durante il suo periodo d’esilio negli Stati Uniti come quelle per le pellicole “Ben Hur”, “Quo Vadis” e “Il Ladro di Baghdad” che gli fecero guadagnare maggiore fama rispetto alla musica classica composta negli anni precedenti alla Seconda guerra mondiale”.ORCHESTRA SAN MARCO
Costituitasi nel 1969 con lo scopo di accompagnare il Coro San Marco, l’Orchestra San Marco opera inizialmente sul territorio regionale, allargando ben presto l’attività al più vasto repertorio sinfonico e facendosi conoscere in molte città italiane ed estere dove riscuote ottimi riconoscimenti di pubblico e di critica: da Venezia (Basilica dei Frari e Biennale Musica) a Treviso, da Aquileia a Bolzano (Rimusicazioni), da Padova a Trieste e a Torino. L’Orchestra San Marco tiene annualmente un’importante stagione concertistica in città e provincia, con decine di concerti.
Ultimamente si è proceduto a stabilizzare i rapporti con i migliori musicisti che nel tempo avevano più stabilmente collaborato, facendo dell’Orchestra “San Marco” la migliore opportunità per i giovani concertisti residenti sul territorio di esercitare la loro arte, in un contesto via via più stimolante sotto il profilo dei programmi musicali e dei collegamenti con strutture analoghe.
Diversi direttori si sono alternati sul podio dell’orchestra, da Massimo Parovel (attuale direttore del Conservatorio G. Tartini di Trieste) a Tiziano Forcolin, da Luigi De Paoli a Carlo Berlese. Recentemente, sono stati stretti contatti con nuove bacchette – Walter Themel, Enrico Casazza, Davide De Lucia, Paolo Pessina, Francesco Belli, Eddi De Nadai, Valter Sivilotti, Antonio Ballista, Lior Shambadal – e solisti di chiara fama, al fine di dare nuovi impulsi artistici al complesso orchestrale e conferire una notorietà tale da renderlo competitivo e porlo in condizione di entrare nel più vasto circuito concertistico.
Il repertorio dell’Orchestra comprende musiche di tutte le epoche, alternando le più note ad altre meno conosciute, quand’anche non meno importanti e meritevoli di attenzione: dal barocco (eseguito secondo i più recenti apporti della prassi esecutiva) al contemporaneo, dalla triade classica viennese (Beethoven, Mozart, Haydn, fondamentali per una piena comunicazione con i fruitori del prodotto musicale, e non di meno imprescindibili per la formazione e la crescita dell’orchestra) ai grandi romantici, dal Novecento storico alla più recenti contaminazioni fra classico e leggero.
L’utilizzo di strumenti originali per l’interpretazione di composizioni barocche e classiche rende l’offerta dell’Orchestra e Coro San Marco un punto di riferimento per lo sviluppo di una “cultura musicale” di altissimo livello. A tal proposito, nell’ultimo anno l’Orchestra San Marco ha eseguito due anteprime assolute: la cantata di A. A. Miari “Napoleone massimo trionfante al tempo della gloria”, eseguita in occasione della rievocazione storica della Battaglia di Napoleone svoltasi presso Villa Correr Dolfin a Porcia e la Sinfonia n. 3 “Eroica” di L. V. Beethoven eseguita in anteprima a Villa Manin di Passariano di Codroipo.
Dal 2014 Direttore Artistico della Società Musicale Orchestra e Coro San Marco è il M° Diego Cal.