Lezioni d’arte da Recalcati

Sabato scorso, durante la manifestazione Librinsieme a Idea Natale presso la Fiera di Udine, Massimo Recalcati ha presentato al pubblico il suo ultimo lavoro edito da Feltrinelli “Il mistero delle cose. Nove ritratti di artisti”.

Lo studioso Recalcati, psicanalista lacaniano, a Pordenonelegge aveva incantato con le dieci opere letterarie che hanno segnato la sua esistenza, da leggere e riscoprire a ogni rilettura. Qui a Udine sorprende con una personale rassegna di artisti che hanno fatto la storia dell’arte del Novecento, a partire da Giorgio Celiberti, fra i presenti in sala, definito a ragione un patrimonio per la città di Udine.

LO PSICANALISTA E SCRITTORE MASSIMO RECALCATI

Recalcati, pur non disponendo in sala delle immagini delle opere dei suoi artisti, descrive con la consueta abilità comunicativa quelle che considera le tre fratture/ferite che hanno segnato l’arte intorno alla metà del secolo scorso. Tre artisti portatori di cambiamento, a cominciare da Jackson Pollock, che passa dal pennello al “drip painting”, lo sgocciolamento dall’alto del colore applicato in modo spontaneo, istintivo, accidentale, rinunciando all’orizzontalità. Burri invece mette in “rilievo” le sue opere facendole uscire, sporgere dalla tela, utilizzando sacchi di juta e servendosi della fiamma ossidrica sui metalli. Fontana infine interviene su opere che hanno una profondità, un corpo; i suoi tagli non rappresentano squarci, ma ferite, come il Cristo trafitto nell’”Incredulità di San Tommaso” di Caravaggio.

Tre fratture che portano a Celiberti, diventato artista di muri graffiati dopo la toccante visita al campo di concentramento di Terezin, vicino Praga, segnato dalle “grida” dolorose e indelebili di migliaia di bambini.

All’uscita dalla Fiera, Celiberti e Recalcati salgono sulla stessa auto. Un peccato non poter essere seduti accanto a loro per poter continuare ad ascoltare ancora quanto l’arte sa essere magica.

Maria Teresa Ruotolo