Giornata ricca di eventi la domenica 11 dicembre del Natale a Pordenone.
Sul fronte mercati e mercatini si registrano il Mercato cittadino straordinario in centro città, La soffitta in piazza e L’angolo del libro usato in piazza Risorgimento e zone limitrofe, il Mercatino dell’editoria in piazzetta San Marco.
Sul fronte musicale l’offerta è variegata e di particolare qualità.
Alle 11 nel Convento di San Francesco il Concerto Aperitivo a cura del Conservatorio Tomadini (aperitivo offerto da Molmenti e Celot vini e Gastronomia San Marco) sarà un recital di bravura violinistico, costituito da pagine di eccezionale livello virtuosistico che pochi
violinisti possono affrontare, specie se ancora studenti dei conservatori come l’op. 28 di Saint-Saëns e la Fantasia sul Mosè in Egitto da Rossini di Nicolò Paganini. Tali programmi, molto in voga tra le generazioni di violinisti di inizio Novecento, comprendevano anche pagine salottiere, di comunicativa e appassionata cantabilità come Meditazione di Čajkovskij. Altra pagina in programma interessante a livello di linguaggio musicale è la Tzigane di Maurice Ravel che prende come oggetto di osservazione e ri-creazione il virtuosismo dei grandi violinisti della fine dell’Ottocento che emblematicamente collocavano il loro gusto esecutivo e compositivo in quella zona di esotismo nella quale convergono e spesso si sovrappongono le immaginarie regioni degli tzigani e degli spagnoli: Ravel propone una costruzione intellettuale della tecnica violinistica a partire dai passi più difficili della tradizione che parte da Paganini. Al violino Aleš Lavrenčič, accompagnato al pianoforte dal padre Hilarij, da decenni Maestro collaboratore al Verdi di Trieste, col quale sta attualmente preparando per un esame finale l’impervio Concerto per violino e orchestra di Aram Khačaturjan, di cui verrà presentato il movimento centrale.
Weihnacht-Il Natale in Europa intorno a Johann Sebastian Bach è il titolo del concerto corale del Polifonico Sant’Antonio Abate e del suo Ensemble Cohors Naonis diretti da Monica Malachin, con l’accompagnamento all’organo di Alberto Gaspardo che si terrà domenica 11 dicembre alle 17.30 nella Chiesa di San Lorenzo di Rorai Grande (Pn) nell’ambito del Natale A Pordenone con il sostegno di Fondazione Crup (nell’ambito del bando Arti Sceniche) e la collaborazione della Parrocchia di San Lorenzo e di Nativitas di USCI FVG. Il programma musicale del concerto è costruito intorno a uno dei più “perfetti” mottetti scritti da J. S. Bach, il BW 229 Komm, Jesu, komm: brano polifonico a 8 voci che costituisce il centro del progetto artistico che il Polifonico, il suo Ensemble e la direttrice Monica Malachin, in collaborazione con altri musicisti di musica barocca, svilupperanno nella prossima stagione artistica sempre affiancati da Fondazione Crup, unitamente ad altre istituzioni e nell’ambito di progetti di promozione integrata del territorio sostenuti dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Si avrà modo dunque di incontrare “un Bach senza confini” nel vero senso della parola, un Bach che “dialoga” con gli stili a lui precedenti della musica rinascimentale (in programma brani della tradizione antica inglese), un Bach che “getta” ponti stilistici che vengono raccolti da autori contemporanei come Ivo Antognini nel suo “O Gloriosa Domina”, brano molto complesso e di straordinario coinvolgimento emotivo che ha portato il Polifonico Sant’Antonio Abate a vincere il secondo premio al 7° Concorso Nazionale del Lago Maggiore lo scorso ottobre. In programma: Adeste fideles, canto portoghese per quattro voci ineguali, orchestrazione di Egidio Corbetta, The first nowell, canto della tradizione inglese, Komm, Jesu, komm, mottetto BWV229 di Johann Sebastian Bach (Ensemble Cohors Naonis e Alberto Gaspardo all’organo), Adventi ének, di Zoltán Kodály, A Hymn to the Virgin, brano a 8 voci per doppio coro, di Benjamin Britten, Caritas et Amor di Z. Randall Stroope, Beata Viscera di Roberto Di Marino, O gloriosa Domina di Ivo Antognini, Stille Nacht, White Christmas di Irvin Berlin. Il concerto di Rorai Grande è il primo passo di un percorso di avvicinamento a “un Bach senza confini” sia su scala geografica (il progetto musicale attraverserà la Regione e sbarcherà in Austria a fine giugno 2017 per continuare in Inghilterra nell’autunno), sia nell’esplorazione culturale e disciplinare dei tanti intrecci che Johann Sebastian Bach costruisce tra antico e moderno, tra musica e matematica, tra finito e infinito, tra religioso e laico, tra materiale e spirituale.
La complessità del sentire umano è sempre e istintivamente rintracciabile nel dualismo spirito-materia che Bach trasporta nella sua musica: canoni che si inseguono in una ricorsività crescente e voci in doppio coro che portano a non distinguere più, come avveniva nel mondo antico, la contrapposizione tra spirito e corpo, ma fondono armoniosamente le due dimensioni.
Bach celebra dunque la ricerca dell’armonia tra la luce e il buio e usa la successione numerica della sezione aurea come legge universale del rapporto armonico della bellezza.
Due i concerti in piazza domenica 11 dicembre per il Natale a Pordenone.
La Filarmonica di Pordenone gruppo di circa 40 bandisti capitanati dal maestro Didier Ortolan, animerà piazza Lozer a Torre alle 11.30 in collaborazione con associazione Il Castello, con un programma natalizio particolarmente brioso. In piazza XX Settembre alle 17 si esibirà Klara, ovvero Clara Danelon, grande interprete del rock italiano, che con la sua voce grintosa e potente farà un omaggio alle due icone rock femminili italiane Gianna Nannini e Loredana Bertè. Af d accompagnarla una band composta dal tastierista di Loredana Bertè Alberto Linari, Marco Locatelli alla chitarra, Max Pasut al basso e Marco Vattovani alla batteria: tutti vantano collaborazioni con i migliori musicisti italiani. In programma i maggiori successi del passato e del presente di Gianna Nannini e Loredana Bertè, tra cui America, Fotoromanza in versione new age, sei Bellissima e La Luna bussò.