Sarà acceso venerdì 24 febbraio, l’ultimo lampione del progetto di riqualificazione energetica di piazzale D’Annunzio, a Udine, un intervento realizzato grazie ad alcune economie nel contratto di gestione dell’illuminazione pubblica di AcegasApsAmga per un importo di 143 mila euro. Il progetto iniziato alla fine del mese di agosto 2016 prevedeva il pensionamento delle due torri faro dotate di lampade tradizionali a sodio e mercurio e che, fino a quel momento, erano risultate l’unica fonte luminosa per l’intero piazzale.
Il nuovo impianto luminoso è costituito invece da 27 nuovi punti luce dotati dell’innovativa tecnologia LED che non solo permette un netto miglioramento dell’illuminazione dell’area, rendendola più sicura, ma comporta una migliore efficienza e sostenibilità. La tecnologia LED consiste infatti in lampade smart in grado di ottimizzare i consumi energetici e ridurre l’inquinamento luminoso, garantendo al tempo stesso una migliore qualità dell’illuminazione.
Inoltre, i nuovi impianti, detti cut-off, consentono di orientare la luce emessa direttamente verso la strada, evitando la dispersione luminosa nelle aree circostanti, rispondendo a quanto richiesto dalle normative vigenti in materia che impongono di minimizzare la dispersione diretta di luce.
«Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a portare a termine questo intervento – spiega l’assessore alla Mobilità e Ambiente Enrico Pizza –. Il 2017 è l’anno in cui trasformeremo Udine nella prima città capoluogo per numero di lampade pubbliche a led. Un aspetto ambientale che si lega anche all’aspetto di valorizzazione della città: l’illuminazione a led di piazzale D’Annunzio, che completa l’intervento già realizzato a Porta Aquileia riqualificando di fatto l’ingresso alla città, rappresenta infatti un ”biglietto da visita” importante per Udine».
I vantaggi della tecnologia LED
Nonostante i nuovi corpi illuminanti a LED di piazzale D’Annunzio siano notevolmente aumentati rispetto alle due vecchie torri faro, nell’arco di un anno sarà possibile risparmiare fino a 36 mila kWh, una diminuzione di circa il 65% rispetto alle due torri faro. Conseguentemente anche le emissioni di CO2 diminuiranno drasticamente con una stima di 19 tonnellate all’anno risparmiate all’atmosfera.
Le nuove luci non sono però positive solo per l’ambiente, infatti, la diminuzione delle emissioni non preclude l’efficienza luminosa degli impianti, anzi, la migliora nettamente. Infatti il LED permette un miglioramento dell’illuminazione stradale sia in termini di uniformità che di comfort visivo, incrementando la percezione dei colori. Queste caratteristiche contribuiranno a migliorare il gradimento dell’area, oltre a garantire il corretto livello d’illuminamento, in grado di renderle più sicure per il traffico motorizzato, ciclabile e pedonale.