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Presentato al Teatro Toniolo il nuovo NETWORK JAZZ AREA METROPOLITAN

Presentato al Teatro Toniolo il nuovo NETWORK JAZZ AREA METROPOLITAN

Venezia, 3 marzo 2017. – Nasce ufficialmente Jazz Area Metropolitana, il network che unisce  quell’area del Veneto che comprende le ex province di Padova, Venezia e Treviso. Anima ideatrice del network è musica.org, l’associazione culturale che da anni si occupa di diffusione della cultura musicale, con particolare attenzione alle sue espressioni più innovative.
Dopo le consolidate esperienze di Jam Festival e Sile Jazz, nusica.org vede in Jazz Area Metropolitana un nuovo riferimento culturale per il territorio veneto e vuole oggi ampliare la visione della fruizione dell’arte: la condivisione delle risorse, la novità delle proposte, la valorizzazione del patrimonio territoriale del Veneto e la creazione di una rete virtuosa tra associazioni, fondazioni e privati, istituzioni e artisti sono le basi del progetto.
Quanto e come la rete sia già attiva e funzionante lo si deduce dall’elenco dei collaboratori che della rete costituiscono i punti fermi per questo primo inizio d’attività: tra le istituzioni coinvolte le
municipalità del Comune di Venezia, il Comune di Dolo, il Comune di Martellago, il Comune di Mirano,Il Comune di Stra. Numerosi anche i sostenitori privati (Banca Santo Stefano Credito Cooperativo e
Fondazione Banca Santo Stefano, Fondazione Riviera Miranese, Pro Helvetia – Palazzo Trevisan degli Ulivi, Libreria Morelli 1867) quelli istituzionali (Consolato generale di Svizzera a Milano, Università Ca’
Foscari Venezia, Fondazione Università Ca’ Foscari, Università degli Studi di Padova), le associazioni del settore musicale (I-Jazz, Jam Festival e JJUsession) e gli sponsor privati come Ca’ della Nave Golf
Club, Confcommercio Riviera del Brenta, Novarex S.p.a. e il calzaturificio Voltan. Per la prima volta anche un mediapartner dall’importante storia in ambito culturale: il Giornale della Musica di EDT, unitamente al sostegno consolidato dello Studio15 Design di Preganziol. Ad accogliere le proposte artistiche di Jazz Area Metropolitana non sono soltanto le location “convenzionali” (teatri, auditorium, sale) ma anche negozi, antiche ville, magazzini, case private,  parchi, riserve naturali e i più vari contesti di quei luoghi pubblici condivisi che raccontano la storia e la vita di un Veneto ancora sconosciuto ai più. Perché la musica e le sue espressioni diventino la rete che collega luoghi, persone, tradizioni, curiosità, voglia di conoscenza e di crescita reciproca.
Live performance, workshop, conferenze, proposte interdisciplinari, nuove produzioni, ricerca e innovazione, sperimentazioni collettive sono tra le attività proposte da Jazz Area Metropolitana che
presenta qui nei dettagli il programma di marzo ma che ha già in serbo un denso programma che riempie la terra veneta fino alla fine del 2017.
La curatela delle proposte artistiche e l’idea di un network in continuo ampliamento (artistico e territoriale) è di Alessandro Fedrigo e Nicola Fazzini, musicisti di talento oltre che organizzatori e vivaci personalità in ambito culturale. Attenti osservatori della realtà musicale italiana ed europea, particolarmente attratti dalle proposte innovative e libere dagli schemi, Alessandro e Nicola conoscono a fondo le potenzialità dell’ampio territorio “metropolitano” che circonda Venezia e intendono metterne in risalto la poliedricità e le risorse (umane, naturali, storiche, sociali, economiche).
La lunga serie di appuntamenti comincia lunedì 13 marzo, quando al mattino (ore 11) sono coinvolti gli studenti dell’I.I.S 8 Marzo – K- Lorenz di Mirano: “L’orchestra di jazz ieri, oggi e domani” è un
concerto/incontro proposto dalla Big Band Unipd, diretta da Alessandro Fedrigo, al quale partecipa  anche il critico e giornalista Stefano Merighi. Un incontro divulgativo, con il live della band
universitaria, composta da 18 tra studenti, professori e personale non docente dell’Università di Padova. La Big Band presenta un repertorio di trascrizioni e arrangiamenti firmati da Ettore Martin,
Alessandro Arcuri, Marcello Tonolo e Alessandro Fedrigo, Nicola Privato. Accanto al repertorio originale la Big Band ha a cuore alcuni storici arrangiamenti del repertorio di Count Basie e Duke
Ellington.  Jazz Area Metropolitana ospita anche le tappe del Jazz a Mira Festival a cura della Scuola di Musica Thelonious Monk. La rassegna, che si compone di diversi appuntamenti a partire dal 9
marzo, culmina lo stesso lunedì 13 marzo a Villa dei Leoni con Joe Chambers Passport, progetto che accosta i due polistrumentisti Joe Chambers e Jorge Rossy (vibrafono e batteria) sostenuti da Pietro
Tonolo (sassofoni) e Marc Abrams (contrabbasso).
Giovedì 16 marzo, alle 10 del mattino un nuovo appuntamento dedicato ai ragazzi delle scuole, questa volta alle secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Martellago: protagonista
dell’incontro è l’Hyper+ Trio, composto da Nicola Fazzini al sax, Alessandro Fedrigo al basso acustico, elettrico ed effetti e Luca Colussi alla batteria. “Laboratorio musicale”, il trio, alla continua ricerca di nuove soluzioni improvvisative e timbriche: una bella occasione per i giovani – più o meno esperti – per avvicinarsi al jazz in modo libero.
Il programma entra nel vivo il 17 marzo, alle 21, al Teatro di Villa Belvedere di Mirano: in collaborazione con Pro Helvetia – Palazzo Trevisan degli Ulivi e Mirano Musica e nell’ambito di New
Echoes. Nuova Musica Svizzera a Venezia va in scena l’ensemble “The Great Harry Hillman” –
Auguri Nils Fischer (ance), David Koch (chitarra, effetti), Samuel Huwyler (basso elettrico, effetti), Dominik
Mahnig (batteria). Un collettivo di giovanissimi musicisti svizzeri, attivo dal 2008: sono atipici, ironici e costruttivi provocatori, che nel loro nome omaggiano il pluripremiato atleta olimpico e
Associazione senza scopo di lucro e lanciano continue sfide musicali e interpretative. Vincitori del Mood’s Jazz Prize a Zurigo nel 2015,
sono al secondo cd in studio (Veer Off Course) e hanno già suonato in tutta Europa. L’ingresso al  concerto è gratuito ed è consigliata la prenotazione.
Il 19 marzo a Ca’ della Nave, golf club di Martellago, in collaborazione con Banca Santo Stefano  un altro giovane e talentuoso musicista svizzero: Roberto Pianca che presenta il suo “Sub Rosa” 5et
– Dan Kinzelman (sax tenore, clarinetto), Roberto Pianca (chitarra), Glenn Zaleski (pianoforte/Fender
Rhodes), Stefano Senni (contrabbasso), Luis Candeias (batteria).
Roberto Pianca ha già inciso per ECM; a Jazz Area Metropolitana in esclusiva nazionale si
presenta con un ensemble di talentuosi e altrettanto giovani musicisti provenienti da diversi Paesi.
Il quintetto restituisce una musica che fonde in modo inconsueto jazz, rock e musica classica
contemporanea. Un repertorio che si gioca sui contrasti, sul virtuosismo accostato all’atmosfera
lirica, sulla discrezione e sul mistero che alimenta la ricerca di luoghi e modalità segrete sempre
nuove per sviluppare la musica.
“Sub Rosa” – il titolo del nuovo album e l’epiteto con il quale l’ensemble ama presentarsi – parafrasa
non senza fascino una locuzione inglese che descrive infatti riservatezza e segretezza.
L’ingresso al concerto è gratuito ed è consigliata la prenotazione.
Sabato 25 e domenica 26 marzo due giornate emozionanti per Jazz Area Metropolitana: dalle 17
alle 20 del sabato Dolo viene letteralmente invasa dal jazz in tutti i suoi angoli: “Jazz in the Shops”  vede giovani e promettenti artisti esibirsi ovunque nei negozi del paese e nelle strade.
Alle 18, alla Libreria Morelli 1867, arriva uno dei personaggi più attesi della stagione: il grande

Evan Parker

Evan Parker – sassofonista che ha scritto una parte importante della storia della musica del

Novecento si è reso disponibile a un’intervista. Il giorno dopo – domenica 26 marzo, lo storico e
affascinante edificio dell’Ex Macello viene restituito alla musica e apre alla cittadinanza con un
laboratorio-concerto proprio di Evan Parker (reso possibile grazie alla collaborazione con Ca’
Foscari – Università degli Studi di Venezia). Al termine del laboratorio il concerto vedrà il grande
artista esibirsi insieme ai partecipanti al laboratorio stesso.
Non è semplice definire una figura come quella di Evan Parker: ricerca, improvvisazione, musica
senza confini, genio creativo, libertà. Un vero gigante assoluto della storia della musica jazz (e
non solo), creatore di un nuovo corso musicale. Evan Parker è stato tra i primi a liberare la musica
europea dai modelli americani attraverso la rottura del free jazz: il suo è un linguaggio autonomo
che fa proprie anche le tradizioni musicali europee non colte. Con Anthony Braxton e Steve Lacy
ha approfondito la dimensione della performance solistica, ma non mancano le esperienze attive
con compagini come la London Jazz Orchestra e la Globe Unity Orchestra, tra le centinaia di
collaborazioni ed incisioni.
Quintessenza dello spirito di Jazz Area Metropolitana, il week end a Dolo è un’esperienza intensa,
condivisa con la cittadinanza e gli artisti nella quale il paese è a contatto con una vera miniera di  talento, inventiva e soprattutto con un pezzo importante di storia della musica internazionale.
Esaurito il programma di marzo, il “divertimento” continua e Jazz Area Metropolitana ha già in  serbo concerti, incontri, trasferte, performance in tutto il Veneto fino alla fine dell’estate, culminando
con il ricco cartellone della sesta edizione di Sile Jazz. Con grande piacere, dunque, ulteriori  collaborazioni vanno ad ampliare il network, aggiungendosi al già ampio novero di partner:
in particolare i Comuni di Casale sul Sile, Casier, Mogliano Veneto, Morgano, Preganziol, Quarto  d’Altino, Quinto, Roncade, Silea, ancora Stra, Treviso, Vedelago, Zero Branco; ma anche alcuni enti,
associazioni e privati come la Fondazione Ateneo Veneto di Venezia, RCI – Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, l’Associazione Culturale Caligola di Venezia, Parco del Sile, e molti
partner privati ancora da definire.
Giovedì 6 aprile, alle 21 al Candiani di Venezia salgono sul palcoscenico Gilad Atzmon &  The Orient House Ensemble, con il progetto “The Whistle Blower”: una collaborazione con
l’Associazione Culturale Caligola che presenta l’affascinante musicista israeliano impegnato in una  sorta di “esotico” e modernissimo be-bop e hard-bop di grande livello.
La liberazione si celebra a Mogliano Veneto, per Jazz Area Metropolitana, con un appuntamento
ancora a cura degli organizzatori del network, nusica.org: martedì 25 aprile piazza dei caduti alle
11.30 ospita il progetto Hyper+ con la danzatrice Jannifer Cabrera impegnati in musiche e danze
dedicate proprio alla Liberazione. Coreografie prese dalle più vaste etnie del mondo e acuto jazz
sperimentale sono alla base del progetto che più volte è stato definito profondamente trascinante
per l’accostamento tra la modernità della lettura musicale e la grande intensità dell’approccio
popolare.
Mercoledì 26 aprile, alle 21, è di nuovo Caligola che propone al Candiani il Paul Wertico Trio con “Free
the Opera!”, un progetto candidato ai Grammy Award e capitanato dallo storico batterista di Metheny.
Un’altra vera perla quella del 2 maggio, con il pianista romeno Lucian Ban e il violista newyorkese
Mat Maneri (viola), impegnati nel “Transylvanian Concert”, concerto emozionante, sospeso tra le
tensioni del jazz contemporaneo e la raffinatezza della musica da camera, e le radici ancora ben
piantate nella tradizione popolare dell’Europa dell’est. Un appuntamento reso possibile anche da
RCI – Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ed Ateneo Veneto, la cui bellissima
sala è anche sede del concerto.
Anche l’International Jazz Day non “sfugge alla rete” di Jazz Area Metropolitana. nusica.org,
infatti, insieme all’Università di Padova il 30 aprile propone la Big Band UniPd diretta da Massimo
Morganti a Palazzo Moroni di Padova.
Il 6 maggio, il comune di Stra si veste di Jazz con “Jazz in the Shops” durante il pomeriggio.
Alle 19 presso il Calzaturificio Voltan è la voce di Michela Lombardi con il suo quartetto la

protagonista dell’appuntamento musicale: una cantante che è sulla scena da molti anni,

riconosciuta per il suo eclettismo e le importanti qualità interpretative che valorizzano ogni tipo di
ensemble strumentale.
Martedì 16 maggio, alle 21 Caligola al Candiani presenta “The bell” con Mat Maneri alla viola,
Craig Taborn al pianoforte e Chess Smith alla batteria: ancora lo straordinario Maneri, questa volta
con un trio che ha fatto faville con l’ultimo disco ECM dello scorso 2016 e che propone a Venezia.
Sabato 20 maggio, alle 10, al Centro Culturale Candiani di Mestre nusica.org propone un altro
incontro di approfondimento: “La città metropolitana come possibilità di sviluppo culturale”. Alle 15
segue un incontro con MIDJ Nord Est, l’insieme dei musicisti italiani di jazz dell’area del triveneto.
Un’estate di grande respiro quella che segue, grazie a Sile Jazz, appuntamento attesissimo di Jazz
Area Metropolitana e – come festival – già alla sua sesta stagione. Un viaggio esplorativo insieme
dei luoghi che afferiscono al fiume Sile grazie a un viaggio parallelo nei nuovi sentieri della musica
tra il jazz e la contemporanea.
Un concept affascinante, quello di quest’anno: “Di resta in corda” che ricorda come le barche un
tempo si trainavano con la corda (la resta) per trascinarle controcorrente. Gli strumenti a corda,
dunque, protagonisti (in tutte le loro possibili declinazioni) di un’edizione non priva di sorprese: tra i
nomi attesi sul Sile nei mesi di giugno e luglio sono il Gordon Grdina Haram Trio, il Simone Guiducci
Gramelot Ensemble, Andrea Massaria e Bruce Ditmas, l’Ekkehart Volk Trio, il Trio di Stefano Onorati
e il Giovanni Seneca Ecanes Trio, FIlippo Cosentino, Alessia Obino e i Molester Smiles e ancora i
Tango Nuevo per terminare con il grande Greg Burk ospite dei Triat.
Una rete mobile, fluttuante, in continua evoluzione e soprattutto in crescita ed espansione
progressiva. Un nuovo inizio, dunque, per un territorio che potrà dare nuovo sfogo alla propria
fertilità culturale, sociale, creativa e turistica,
è organizzato da nusica.org Label festival booking on tour educational
Andrea Forliano

About Andrea Forliano

Nato a Bari il 22/05/1978,vive a Trieste,di formazione umanistica sta completando il corso di laurea in Storia indirizzo contemporaneo,è da sempre appassionato di storia,viaggi,letteratura,politica internazionale e in costante ricerca di conoscere nuove culture.Inoltre segue l'attualità,il calcio,il cinema e il teatro

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