Sarà il Teatro Verdi di Gorizia a ospitare il primo concerto della Mitteleuropa Orchestra con il neo nominato direttore musicale Maestro Marco Guidarini, forte della sua esperienza nei principali teatri italiani e con le più prestigiose orchestre di tutto il mondo Al suo fianco un giovane musicista dal futuro assai promettente: Alexander Gadjiev, virtuoso del pianoforte, goriziano classe 1994, ormai di casa tra il pubblico di alcune delle più importanti capitali europee e noto anche in Giappone. L’ultimo appuntamento del cartellone di Musica e balletto della stagione artistica 2016/2017, domani, giovedì, alle 20.45, sarà incentrato sulla figura del grande compositore russo Pyotr Ilyich Tchaikovsky, di cui saranno eseguite alcune delle più significative produzioni musicali, tra cui il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 op.23 in si bem. Min e la Sinfonia n. 6 op.74 Patetica. Il Botteghino del Teatro Verdi in corso Italia è aperto da lunedì a sabato dalle 17 alle 19, con chiusura nei giorni festivi. La Biglietteria, in via Garibaldi, è invece operativa la sera degli spettacoli dalle 19.45.
Marco Guidarini conta nel suo repertorio oltre settanta titoli operistici e più di duecento lavori sinfonici. Affianca a una formazione musicale di alto prestigio gli studi umanistici: dal diploma in violoncello al Conservatorio di Genova fino a Vienna, dove ha studiato direzione d’orchestra alla Hochschule für Musik, alla laurea in Letterature comparate all’Università di Genova. Profondamente influenzato dalla vicinanza di Claudio Abbado e Carlo Maria Giulini, debutta come direttore d’orchestra all’Opéra de Lyon, chiamato da John Eliot Gardiner come suo assistente. Da qui inizia una carriera sul podio dei maggiori teatri del mondo: dal Metropolitan di New York, alla Scala di Milano, dall’Opera di Sidney al Teatro Bolshoi di Mosca, dalla Deutsche Oper di Berlino allo Staatsoper di Monaco. Ma è la Francia che diventa la sua seconda patria: eccezionale infatti il suo contributo al repertorio verdiano e nell’estate 2001 Guidarini riceve una vera consacrazione, ottenendo tre grandissimi successi unanimi nelle celebrazioni del centenario della morte di Verdi. Dal 2001 al 2009 è il Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica e del Teatro dell’Opéra de Nice. Dirige inoltre nei principali teatri italiani e molte tra le più prestigiose orchestre del mondo. La sua formazione lo porta anche a una intensa attività didattica in collaborazioni con le maggiori accademie musicali del mondo – in particolare con l’Accademia della Scala – e in ambito universitario, avvalendosi del proprio bagaglio linguistico: parla e scrive correttamente inglese, francese, spagnolo e tedesco.
La Mitteleuropa Orchestra, che affonda le sue radici nella tradizione musicale dell’area del centro e del sud Europa, discende da esperienze orchestrali pluridecennali. Nei primi anni 2000 ha trovato una sua collocazione istituzionale grazie all’intervento della Regione e al sostegno di Comuni e Province dello stesso Friuli Venezia Giulia. L’orchestra conta attualmente 47 professori d’orchestra stabili e una solida organizzazione autonoma. Il suo repertorio spazia, nel segno della più ampia versatilità, dal barocco al contemporaneo, dal classico al cross-over: la Mitteleuropa Orchestra si propone al pubblico in formazione sinfonica, sinfonico-corale, con orchestra d’archi, orchestra di fiati ed ensemble cameristici. Ereditando l’esperienza dell’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, ha avuto modo di esibirsi con rilevanti consensi di pubblico e critica in tutta Italia e all’estero, dalla Francia alla Tunisia, dall’Egitto al Marocco, passando per Turchia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Montenegro, Albania. L’Orchestra è stata anche ospite di numerosi eventi internazionali, dalla Biennale Musica di Venezia al Mittelfest, dalle Giornate del Cinema muto al Concerto per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Ha collaborato, in ambito teatrale, con Simone Cristicchi in Magazzino 18, eseguendo dal vivo le musiche di scena di Valter Sivilotti, in uno spettacolo che dal 2013 calca con enorme successo le scene nazionali.
Figlio d’arte, Alexander Gadjiev ha iniziato lo studio di pianoforte a cinque anni con la madre, Ingrid Silic, per poi proseguire gli studi con il padre Siavush Gadjiev, noto didatta russo. Vincitore di diversi concorsi giovanili, a nove anni ha suonato accompagnato dall’orchestra il concerto do magg. di J.Haydn, ottenendo ottime critiche. Ha tenuto il suo primo recital a dieci anni, poi tra il 2005-2008 è stato protagonista di concerti da solista in sedi prestigiose. Nel 2012 ha suonato con l’orchestra RTV Slovenija il Concerto di Tschaikovsky, sotto la guida del M° En Shao. Nell’aprile dello stesso anno ha vinto il 3° Premio nella prima edizione del “FVG International Piano competition”. Nel giugno del 2012 ha vinto la IX edizione del “Premio delle Arti” di Trieste, con giudizio unanime della giuria. Sempre nel 2012 si è diplomato al Conservatorio Bruno Maderna di Cesena con lode e menzione speciale. A ottobre dello stesso anno ha debuttato a Parigi, suonando al Centro Culturale Italiano nell’ambito della rassegna musicale “Suona Italiano”. Il 2013 è stato scandito dall’esibizione a Roma nello splendido Museo dell’Ara Pacis, dal diploma al Liceo scientifico Duca degli Abruzzi di Gorizia con 100/100 e dalla vittoria nella 30esima edizione del prestigioso “Premio Venezia”, rassegna a cui possono partecipare solo i diplomati eccellenti dei Conservatori Italiani. Un successo che gli ha consentito di esibirsi anche, al Teatro La Fenice di Venezia. Tanto per citare alcuni dei suoi ultimi traguardi, nel dicembre 2015 ha conquistato l’Hamamatsu International Piano Competition, concorso che si svolge ogni tre anni in Giappone.