Il pilota vicentino Andrea Casarotto, in gara per i colori Movisport con una Peugeot 106 Maxi, domina la classe K10, entra nella top ten del gruppo A e sigla il sedicesimo assoluto.
Villaverla (Vi) – Non poteva chiedere di meglio, per l’appuntamento con la nuova stagione agonistica, Andrea Casarotto che, in occasione dell’ottava edizione del Rally del Grifo, disputato durante il recente weekend nel vicentino, ha brillato al volante della grintosa Peugeot 106 Maxi Kit Car griffata Galiazzo.
Per il portacolori della scuderia Movisport è arrivata una netta vittoria in classe K10, la top ten nella generale del gruppo A nonché la sedicesima casella della classifica assoluta.
Un successo che fa ben sperare il driver di Villaverla, in vista dei prossimi impegni previsti dal programma che sarà svelato tra qualche settimana.
Si aprono le danze nella serata di Sabato sui poco più di otto chilometri della “Chiampo – Nogarole” e Casarotto, che ritrova al proprio fianco Luca Guglielmetti, mostra i muscoli della trazione anteriore francese, andando a segnare il miglior tempo con un distacco di oltre un secondo a chilometro sulla Fiat Punto Kit Car di Pizzolato; già staccato Zanin (Citroen Saxo) con un passivo di oltre mezzo minuto.
“Nella salita a Nogarole abbiamo commesso alcuni errori” – racconta Casarotto – “ma siamo rimasti concentrati per uscire dalla speciale senza combinare un malanno. La prova nascondeva molte insidie, soprattutto nella parte centrale e in quella finale, pertanto non abbiamo forzato il passo, consapevoli che la gara vera sarebbe stata il giorno seguente.”
Si riparte la Domenica, per affrontare i sei crono in programma, con Casarotto che, nel trasferimento verso il primo impegno di giornata, accusa una foratura che lo costringe a pagare una penalità per ritardo al successivo controllo orario.
Un meteo ballerino, che prometteva pioggia, aveva consigliato il vicentino di caricare due gomme da bagnato, per una eventuale sostituzione in corsa, con la scelta si è poi rivelata fatale nell’occasione.
Il passivo incamerato portava Casarotto, dopo tre speciali, a 17” dal nuovo leader Pizzolato il quale, sulla prima tornata a “Crespadoro”, saluta la compagnia.
A metà giornata, con ancora tre prove a separare i concorrenti dall’arrivo, il pilota della 106 Maxi acquisiva la prima posizione con oltre due minuti di margine su Zanin.
Con la leadership in classe K10 messa in cassaforte l’obiettivo si concentrava sulla scalata nella classifica assoluta.
La sospensione della ripetizione di “Valdagno” invitava Casarotto a tirare, saggiamente, i remi in barca, evitando rischi inutili specialmente sulla conclusiva “Crespadoro”, per portare la piccola di casa Peugeot sul gradino più alto del podio, di classe, tra i migliori dieci nella generale di gruppo ed al sedicesimo assoluto.
“Dovevamo toglierci la ruggine accumulata durante l’Inverno” – aggiunge Casarotto – “e crediamo che meglio di così, senza rischiare inutilmente, difficilmente si poteva fare. È stata una gara difficile, specialmente all’inizio, e ci dispiace molto per il ritiro di Pizzolato perchè, siamo certi, che avremmo potuto dare vita ad una lotta serrata sino alla fine. Un particolare complimento lo voglio rivolgere al mio naviga, Luca Guglielmetti, che è stato bravissimo in tutto il weekend ed al team Galiazzo che ci ha fornito una vettura impeccabile.”
Il pilota di Manfredonia Domenico Erbetta, in gara per i colori GDA Communication su Peugeot 207 Super 2000, chiude secondo di classe e sesto assoluto.
Vignola (Mo) – Buona la prima! Questo è sicuramente il miglior modo per descrivere lo stato d’animo di Domenico Erbetta al termine dell’ottava edizione del Rally del Grifo, disputata nel recente weekend.
Per il portacolori della neonata scuderia GDA Communication, sceso in campo in gara test in vista della partecipazione completa al Campionato Italiano WRC, un passo costante ed attento gli ha permesso di conquistare il secondo posto in classe S2000 ed in gruppo A nonché la sesta piazza nella classifica assoluta.
Un risultato di sicuro prestigio per la scuderia di Vignola, che vanta il proprio cuore pulsante nella patria dei motori, e per il pilota di Manfredonia in grado di esprimersi su ottimi livelli in un contesto altamente competitivo, sia per le insidie del percorso di gara e del meteo, sia per l’elevata caratura dei concorrenti al via.
Erbetta, presentatosi ai nastri di partenza con quella Peugeot 207 Super 2000, griffata Power Car Team, che lo accompagnerà per tutta la stagione 2017 si è ben difeso contro i numerosi rivali, maggiori conoscitori di questi asfalti e dotati di vetture di ultima generazione.
Dopo qualche chilometro di affiatamento con Matteo Magrin, quest’ultimo chiamato per la prima volta a dettar le note al pilota sipontino, il ritmo è migliorato con parziali cronometrici di rilievo.
Il sipario sul Rally del Grifo si apre nella tarda serata di Sabato, con la speciale di “Chiampo – Nogarole” dove l’equipaggio di GDA Communication incappa in un piccolo fuori programma.
“Nella prova di apertura” – racconta Erbetta – “abbiamo sbagliato la partenza e questo, oltre che penalizzarci in termini di tempo, ci ha deconcentrati. Ci siamo poi rimboccati le maniche e negli ultimi quattro chilometri, in discesa, abbiamo spinto di più.”
Nella seconda frazione di gara, la Domenica, Erbetta riporta le proprie attenzioni al vero obiettivo di giornata ovvero quello di prendere le misure alla trazione integrale d’oltralpe.
Archiviata la prima tornata si giunge alla service area con la classifica provvisoria che vede il driver di Manfredonia occupare la settima posizione assoluta, la terza di classe e di gruppo, con possibilità di puntare al secondo gradino del podio.
Con il mirino puntato sulla vettura gemella di Zanon la 207, messa in campo dal team dei fratelli Munaretto, si lancia negli ultimi tre crono in programma completando la rimonta sugli ultimi chilometri della “Crespadoro”.
“Abbiamo terminato secondi di classe e sesti assoluti” – sottolinea Erbetta – “ma, se dobbiamo essere onesti, consideriamo questa quanto una vittoria perchè la vettura del vincitore era sostanzialmente una WRC senza il kit aerodinamico. Queste sono le contraddizioni dei nostri regolamenti ma va bene così. Siamo comunque molto soddisfatti del nostro risultato in quanto il livello degli avversari era davvero alto così come il percorso, particolarmente insidioso. La vettura è ottima ed abbiamo trovato una giusta via di setup che ci tornerà sicuramente utile.”