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Avigliano Umbro (TR): successo per il Premio “Salvatore Quasimodo”, celebrato nella tenuta del maestro Giulio Rapetti Mogol

Avigliano Umbro (TR): successo per il Premio “Salvatore Quasimodo”, celebrato nella tenuta del maestro Giulio Rapetti Mogol

Per la narrativa edita, premiata anche la triestina Elisa Sossi, giovanissima autrice che ha raccontato il suo viaggio nell’inferno dell’anoressia

È stata una cerimonia molto partecipata, la seconda edizione del

Mogol

Premio “Salvatore Quasimodo” ed anche particolarmente suggestiva, sia per la location prescelta, la Tenuta dei Ciclamini, meglio nota come la casa di Mogol, sia per gli speciali ospiti intervenuti, oltre che per il calore del pubblico.
Primo tra tutti, e presidente di giuria del premio, c’è Alessandro Quasimodo, autore, attore e regista teatrale, che ha intrattenuto i presenti con aneddoti ed esperienze della sua vita, e con il ricordo degli insigni genitori: la madre Maria Cumani, poetessa e danzatrice, ed il padre, poeta Premio Nobel, Salvatore Quasimodo. Quasimodo junior ha anche sciorinato un trascinante excursus sulla scrittura in versi, e declamato alcune poesie con la sua vibrante voce.
C’è stato poi l’intervento del carismatico editore e poeta Giuseppe Aletti, che, reduce dal recente successo della manifestazione “Cet – Scuola Autori di Mogol” che ha aperto, ad un nuovo autore, le porte della scuola realizzata da Mogol nella campagna di Avigliano Umbro, ha bissato il trionfo col Premio Quasimodo, confermandosi come un valido direttore artistico.
E, infine, il più noto autore della musica italiana, Giulio Rapetti, conosciuto da tutti col nome di Mogol, ha espresso la sua concezione di poesia: scrittura chiara e diretta, che trasporta emozioni.
La cerimonia, che si è tenuta il 1° aprile scorso, si è rivelata un importante momento di raccoglimento interiore e un’occasione di confronto che ha portato anche alla nascita di nuove amicizie, ma soprattutto un riconoscimento prestigioso nel panorama culturale italiano, con ben 16 sezioni che hanno messo in luce i talenti della poesia, narrativa, musica, e teatro. Un premio ben articolato, insomma, che ben rispecchia l’eclettica figura a cui è dedicato: il grande poeta siciliano Salvatore Quasimodo, vissuto nel secolo scorso ma in grado di comunicare alle nuove generazioni, vincitore del Nobel per la letteratura, nonché esponente di rilievo dell’ermetismo, letterato a tutto tondo, traduttore e saggista.

Elisa Sossi

A distinguersi nell’ambito della sezione narrativa edita, anche una giovanissima autrice di Trieste, Elisa Sossi, che si è aggiudicata il terzo posto con il libro Il peso della leggerezza, nella sezione dedicata ai libri della Aletti Editore. La Sossi, classe 1996, ha messo nero su bianco la sua lotta all’anoressia in queste pagine commoventi, che hanno il sapore della rinascita. «Essere “leggera” è stato pesante – confida l’autrice – . Con la mia amica-nemica Anoressia ho intrattenuto un estenuante combattimento e, sebbene lei abbia avuto la meglio in molte battaglie, una cosa è certa: la guerra l’ho vinta io.»

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