Sabato 29 aprile alle ore 20.45 si alzerà il sipario sul nuovo appuntamento dei grandi ospiti della stagione di Anà-Thema Teatro al Teatro della Corte di Osoppo. Andrà in scena un grande classico del Teatro rivisitato da una giovane compagnia che sta riscuotendo grandi successi in tutta Europa. La compagnia Stivalaccio Teatro si è infatti cimentata nientemeno che con la più grande storia d’amore di tutti i tempi e si prepara a salire sul palcoscenico camposampierese con “ROMEO E GIULIETTA”.
Lo spettacolo è la nuova tappa della compagnia tosco-veneta all’interno del suo percorso di rivisitazione del teatro popolare e della commedia dell’arte: anzi, un nuovo “spettacolo nello spettacolo”, ancora una volta da un soggetto originale di Marco Zoppello, che ne firma anche la regia. In scena lo stesso Zoppello e Michele Mori, che tornano a vestire i panni dei due comici dell’arte nella Venezia del ‘500, ai quali si affianca la pirotecnica Anna De Franceschi (già attiva con Pantakin, Teatro Bresci, Teatro Stabile del Veneto e Teatro del Pane) in quelli di Veronica Franco, poetessa e “honorata cortigiana” della Serenissima.
È il 1574 e, dopo essere scampati alla forca grazie alla benevolenza del loro pubblico, Girolamo Salimbeni e Giulio Pasquati tirano a campare come ciarlatani saltimbanco. Ma per calli e campielli circola una notizia sensazionale: Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte proprio a Venezia. Un onore immenso per il Doge e per la città lagunare, ma soprattutto una grande occasione di riscatto per i due comici dai trascorsi burrascosi, ai quali la Serenissima affida l’incarico di allestire, dietro un lauto compenso, “Romeo e Giulietta” in onore del principe. Solo due ore di tempo per prepararsi ad andare in scena, provare lo spettacolo ma, prima di tutto, trovare una giovane per la parte della candida Giulietta: ed ecco comparire nel campiello la procace Veronica Franco, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta. Inizia così una prova aperta, alla maniera dei commedianti del “Sogno di una notte di mezza estate”, in cui la celeberrima storia del Bardo prende forma (e si deforma) nel mescolarsi di trame, dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime, il tutto condito da licenze spazio-temporali in un moltiplicarsi travolgente di personaggi e situazioni, su e giù dal palco. Costumi di Antonia Munaretti, scene di Alberto Nonnato, maschere di Roberto Maria Macchi, duelli di Giorgio Sgaravatto, consulenza musicale di Veronica Canale.
info e prenotazione: 04321740499 – [email protected]
Biglietto € 12 , ridotto € 10