Il grande sogno diventa finalmente realtà per l’Igor Gorgonzola Novara. Dopo anni di sconfitte, 5 finali scudetto perse anche molto clamorosamente e una strada apparentemente sempre più in salita, la formazione di Fenoglio rompe ogni maledizione e sale sul tetto d’Italia, aggiudicandosi il tanto atteso scudetto. E lo conquista nel migliore dei modi, giocando una partita a dir poco strepitosa proprio lì, nel tempio di Modena, il PalaPanini, contro la Liu Jo, alla presenza di 5000 spettatori: sold out, un bellissimo traguardo per le società interessate ma soprattutto per l’intera pallavolo italiana che grazie anche a queste occasioni attira sempre più a sé piccoli futuri campioni.
Non c’è stata storia: in campo ha giocato, dato spettacolo e entusiasmato i tifosi presenti solo una squadra, il Novara. I riflettori sono puntati tutte su quelle giocatrici che in poco più di un’ora e mezza di partita hanno dominato la scena, mostrando un livello di gioco senza pari e dando prova sin da subito di essere loro le campionesse indiscusse di un campionato colmo più che mai di sorprese. Grandissima è stata la prova di tutte le novaresi, parse molto più “squadra” delle avversarie, ma, come ormai d’abitudine, tre giocatrici hanno davvero fatto la differenza, firmando lo scudetto azzurro: Katarina Barun, molto amata dai tifosi, che ha realizzato ben 18 punti con un totale di incisività del 41%, nominata MVP delle gare di finale; Francesca Piccinini, al quinto scudetto italiano, che ha dimostrato ancora una volta, nonostante l’avanzata età, 38 anni, di riuscire ad essere ancora la regina del volley, un esempio per tante ragazze più giovani; Stefania Sansonna, al terzo scudetto, padrona indiscussa della seconda linea, grintosa, determinata e con tanta voglia di vincere che trasmette in ogni match alle compagne.
Dall’altra parte del campo, si è vista una Liu Jo Modena sotto tono, priva di incisività: i tanti errori commessi e l’assenza di una giocatrice che mettesse giù spesso la palla, come per esempio Robinson ceduta nel mercato invernale, ha spianato la strada per Piccinini e compagne.
Per l’Agil Volley, fondata negli anni ’90 da Suor Giovanna Saporiti che ha creato il volley a Novara, per tutti i tifosi e simpatizzanti e, soprattutto, per questa città, l’11 maggio 2017 rimarrà una data importantissima, impressa nella memoria per l’evento in sé ma anche il percorso impiegato per arrivarci: tanti anni di difficoltà, di fatica, di delusioni, di sacrifici, di sudore, di “tutto in salita”, ma con tenacia, determinazione, passione, cuore questa società è arrivata finalmente sulla vetta tanto ambita, circondata dall’intenso azzurro del cielo italiano. Grande Novara!
Liu Jo Nordmeccanica Modena – Igor Volley Novara 0-3 (20-25, 17-25, 17-25)
Liu Jo Nordmeccanica Modena: Brakocevic 7, Belien 6, Valeriano ne, Heyrman 9, Leonardi (L), Marcon, Bosetti 7, Ferretti 2, Petrucci, Ozsoy 9, Bianchini, Garzaro ne. All. Gaspari.
Igor Volley Novara: Alberti, Cambi ne, Plak 13, Donà 1, Pietersen, Bonifacio 5, Chirichella 12, Sansonna (L), Piccinini 4, Dijkema 4, Zannoni, Barcellini ne, Barun Susnjar 18. All. Fenoglio.
Foto Luca Pietro Santi
Sonia Bosio