JUNGELS, BUONA LA PRIMA. DUMOULIN IN CONTROLLO.
Il lussemburghese vince uno sprint tra i migliori della generale dopo una corsa velocissima e combattuta.
Nella tappa di dopodomani le salite dello Stelvio (ambo i versanti) e del Mortirolo saranno accessibili solo dai mezzi della corsa in gara.
Bergamo, 21 maggio 2017 – Bob Jungels ha sfruttato le strade del Il Lombardia per ottenere la sua prima vittoria al Giro con uno sprint ristretto a Bergamo, dove ha battuto tutti gli altri contendenti per la Generale. Tra loro Nairo Quintana, giunto secondo e caduto in precedenza, che ha ridotto il suo svantaggio da Tom Dumoulin di 6″ grazie all’abbuono sulla linea del traguardo posto sulla via che porta il nome di Papa Giovanni XXIII. Terzo Pinot con un abbuono di 4″.
LE PILLOLE STATISTICHE
- Prima vittoria in un grande giro per Bob Jungels. È il secondo lussemburghese a vincere al Giro: le 11 precedenti vittorie di tappa per il Lussemburgo furono tutte firmate da Charly Gaul dal 1956 al 1961
- Jungels ha 24 anni: più della metà delle tappe di quest’anno sono andate ad atleti di età inferiore ai 26 anni, 8 su 15
- 9 nazioni diverse hanno vinto a questo Giro, lo stesso numero dell’anno scorso: Austria, Germania, Colombia, Slovenia, Svizzera, Australia, Spagna, Olanda e Lussemburgo
- La media della tappa, 46,486 km/h, è la più veloce di questo Giro e l’undicesima più veloce della storia: il record appartiene alla San Vito di Cadore-Vedelago (139 km) del 2012 (49,429 km/h), vinta da Andrea Guardini (si considerano solo le tappe in linea)
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
L’attacco di Bob Jungels a Bergamo in Città Alta
RISULTATO FINALE
1 – Bob Jungels (Quick-Step Floors) – 199 km in 4h16’51”, media 46,486 km/h
2 – Nairo Quintana (Movistar Team) s.t.
3 – Thibaut Pinot (FDJ) s.t.
4 – Adam Yates (Orica – Scott) s.t.
5 – Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tom Dumoulin (Team Sunweb)
2 – Nairo Quintana (Movistar Team) a 2’41”
3 – Thibaut Pinot (FDJ) a 3’21”
4 – Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 3’40”
5 – Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) a 4’24”
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Tom Dumoulin (Team Sunweb)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tom Dumoulin (Team Sunweb); maglia indossata dopodomani da Omar Fraile (Team Dimension Data)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Quick-Step Floors)
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Jungels ha dichiarato: “Non è mai facile pianificare un attacco come il mio in una tappa del genere. L’andatura è stata velocissima sin dall’inizio con una media molto alta. La corsa è stata dura fino alla fine e c’erano davanti i principali favoriti. Era più una classica che una tappa di un grande giro. È quel che ci voleva per farmi vincere. Siccome mi sentivo bene, ci ho provato. Sono stato anche un po’ fortunato nel trovare una buona posizione in volata. Qualche volta è solo una questione di feeling. Sono fiero di aver sfruttato il lavoro fatto dai miei compagni di squadra oggi. Spero che i miei giorni no appartengano al passato. Le prossime tappe in montagna saranno molto interessanti con Tom Dumoulin in Maglia Rosa.”.
La Maglia Rosa ha dichiarato: “È stata una tappa veloce e stressante ma anche una buona giornata per me. Nel finale era una questione di timing per la volata. Ho solo pensato a salvare la Maglia Rosa, niente altro. Non volevo guadagnare tempo su Quintana quando è caduto, non la ritenevo la cosa giusta da fare. Certe volte la corsa continua dopo una caduta, ma stavolta era il momento giusto per attenderlo. Le mie gambe andavano bene oggi anche se ho sempre fretta di arrivare prima di una giornata di riposo.”
LA TAPPA DI DOPODOMANI
Tappa 16 – Rovetta – Bormio – 222 km – dislivello 5.500 m
Tappone Alpino che affronta 2 volte lo Stelvio (versante di Bormio e quello Svizzero inedito). Dopo una prima parte in leggera salita lungo la Val Camonica la corsa supera il Passo del Mortirolo (versante sud – affrontato nel 1990) dove gli ultimi km presentano pendenze fino al 16%.
Discesa stretta e molto impegnativa fino a Grosio dove si risale la valle dell’Adda fino al primo passaggio in Bormio.
Inizia quindi un “circuito” di circa 100 km con la scalata del Passo dello Stelvio (Cima Coppi), la discesa molto impegnativa fino a Prato allo Stelvio seguita dall’ingresso in Svizzera per scalare l’Umbrailpass (Giogo di Santa Maria) lungo 13.5 km con pendenze sempre attorno al 9% e punte del 12%. Ancora una discesa impegnativa (da segnalare alcune gallerie) fino a Bormio.
Ultimi km
Ultimi 20 km sostanzialmente in discesa. Giunti a Bormio poco dopo l’ultimo km svolta a U dove inizia la porzione piatta del finale. Da segnalare alcune curve a angolo retto fino all’immissione nel rettilineo di arrivo di 100 m. Larghezza della sede stradale all’arrivo 7.0 m, pavimentazione in asfalto.
#Giro100