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TEJAY VAN GARDEREN HA VINTO LA TAPPA 18 DEL GIRO D’ITALIA, DUMOULIN RIMANE IN MAGLIA ROSA

TEJAY VAN GARDEREN HA VINTO LA TAPPA 18 DEL GIRO D’ITALIA, DUMOULIN RIMANE IN MAGLIA ROSA

VAN GARDEREN RITROVA IL SORRISO AD ORTISEI

Batte Landa suo compagno di fuga e centra la prima vittoria in un grande giro. Gli uomini di classifica si controllano fino all’ultima salita, dove Pinot guadagna terreno sui diretti avversari. Dumoulin ancora in Rosa. Tappa domani in diretta dalle ore 13.15

Ortisei/St. Ulrich, 25 maggio 2017 – Tejay van Garderen (BMC Racing Team) ha ottenuto la sua prima vittoria in un grande giro, battendo Mikel Landa (Team Sky) a Ortisei, sul traguardo della tappa 18 del Giro100. È stato un finale spettacolare anche tra i contendenti per la Classifica Generale: Nairo Quintana (Movistar Team) e Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) hanno attaccato in salita. Una volta ripresi, è stata la volta di Tom Dumoulin (Team Sunweb) che ha voluto dimostrare la sua forza. Negli ultimi chilometri, mentre i primi tre della Generale si marcavano a vicenda, Thibaut Pinot (FDJ) e Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) sono riusciti ad avvantaggiarsi su questi, guadagnando tempo in classifica e avvicinandosi al podio.

LE PILLOLE STATISTICHE

  • 12 nazioni differenti hanno avuto almeno un vincitore di tappa in questo Giro 100: è record assoluto. Una in più del 2010
  • Quella di Tejay van Garderen è la 12esima vittoria di tappa al Giro d’Italia per un corridore americano. L’ultimo era stato Taylor Phinney, vincitore del prologo a Herning nel 2012. Altri paesi con 12 vittorie di tappa al Giro sono Lussemburgo e Danimarca
  • Van Garderen è il primo americano a vincere una tappa di montagna al Giro dal vincitore della Corsa Rosa 1988: Andy Hampsten, a Selvino. Anche in quell’occasione il secondo era stato un corridore spagnolo, Pedro Delgado
  • Settima vittoria di tappa della BMC al Giro e secondo successo in questo Giro 100 dopo quello di Silvan Dillier a Terme Luigiane, tappa 6. È anche la prima vittoria di Van Garderen in una tappa di montagna dal Tour de Suisse a Sölden dell’anno scorso


DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.


RISULTATO FINALE
1 – Tejay Van Garderen (BMC Racing Team) – 137 km in 3h54’04”, media 35,118 km/h
2 – Mikel Landa Meana (Team Sky) s.t.
3 – Thibaut Pinot (FDJ) a 8″
4 – Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) s.t.
5 – Jan Hirt (CCC Sprandi Polkowice) a 11″

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tom Dumoulin (Team Sunweb)
2 – Nairo Quintana (Movistar Team) a 31″
3 – Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 1’12”
4 – Thibaut Pinot (FDJ) a 1”36″
5 – Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) a 1’58”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Tom Dumoulin (Team Sunweb)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Mikel Landa Meana (Team Sky)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Adam Yates (Orica – Scott)


CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Tejay Van Garderen ha dichiarato: “Qualcosa non era a posto la scorsa settimana. Ho avuto un paio di giorni negativi. In un grande giro non puoi permetterti di avere giornate no. Sono felice di tornare alla vittoria e mostrare di avere una buona forma. Sono deluso dalla mia prestazione in CG, ma contento di aver vinto la tappa. Amo l’Italia. Amo il Giro. Ho vissuto a Lucca, in Toscana, e per diversi anni consecutivi sono venuto da queste parti per dei training camp, soggiornando al Chalet Gerard, un hotel grazioso. In questa zona in particolare mi sento come a casa. L’Italia è bella, la gente è appassionata e positiva. Sono sorpreso di aver aspettato così tanto tempo prima di correre il Giro, tornerò sicuramente. [Mikel] Landa è un corridore forte e molto veloce, ho cercato di usare la tattica migliore per batterlo. Ho dovuto essere paziente e non attaccare subito. Sapevo che il traguardo era in discesa. Dovevo essere in prima posizione. Mi ha chiuso un po’, ma mi sono detto: “se cado, cado.. ma non sarò io a frenare”. Forse non posso competere con [Nairo] Quintana in salita, in cima al Blockhaus, ma mi vedo come un corridore più simile a Dumoulin. Devo solo riuscire ad evitare le giornate negative.”


La Maglia Rosa Tom Dumoulin ha dichiarato: “Non so se oggi sono stato il più forte, sicuramente sono rimasto con i più forti. Mi hanno attaccato, non ha funzionato. È stata una buona giornata per me. I miei rivali mi hanno attaccato, non è stato facile chiudere su di loro sul Gardena, ma ce l’ho fatta. Non sono mai andato in difficoltà. Nel finale non ero del tutto soddisfatto della situazione. Con solo quattro chilometri pianeggianti o quasi prima della fine, sarebbe stato bello per Nibali, Quintana ed io rimanere insieme, per questo ero frustrato, deluso e arrabbiato con loro. Alla fine è una buona situazione per me. Quintana è lo scalatore più forte, a volte lo posso seguire a volte no. Il rapporto watt/kg sviluppato sul Blockhaus è stato uno dei migliori degli ultimi anni. Oggi, alla fine dell’ultima salita, ho voluto testare i miei rivali. Domani Piancavallo non sarà l’ultimo ostacolo. Conosco la salita ma non l’ho mai fatta, dopo ci saranno ancora due giorni molto duri, soprattutto la tappa 20 con il Monte Grappa è molto difficile. Se pedalo con il mio ritmo, non perdo molto. Qualora non mi sentissi bene, invece, succederebbe il contrario.”


LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 19 – San Candido/Innichen-Piancavallo 191 km – dislivello 3.000 m

Tappa di alta montagna con ampi tratti pianeggianti nella parte finale prima dell’ultima salita. Si superano il GPM del Passo di Monte Croce Comelico e Cima Sappada su strade mediamente ampie e in buono stato prima della lunga discesa fino a Tolmezzo. Segue il GPM di Sella Chianzutan e la discesa successiva dove si segnalano alcune gallerie con fondo in porfido (stato perfetto e buona illuminazione). Il percorso diventa pianeggiante fino a Aviano dove inizia la salita finale.

Ultimi km
Ultimi 15 km interamente in salita. Primi 10 km molto ripidi sempre attorno al 9% con punte del 14%. Al km 10.9 la strada spiana e scende leggermente per ricominciare a salire (si attraversa una galleria paravalanghe) con pendenze più moderate (max 8%).

Ultimo km piuttosto articolato sempre leggermente a salire. Arrivo su ampia semicurva all’1.5% di 100 m, largo 6.5 m su asfalto

#Giro100

PHOTO CREDIT: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Spada

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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