Tutti pazzi per il teatro. Si chiudono con un nuovo positivo bilancio di partecipazione e gradimento CONTATTO 35 e CONTATTOTIG, le due stagioni teatrali progettate e curate dal CSS raggiungono infatti quest’anno quota 33.000 spettatori.
Spettatori assidui o saltuari, persone comuni, artisti e addetti ai lavori, fidelizzati dalle Contattocard e appassionati che si sono costruiti propri percorsi di vita teatrale.
“Una partecipazione così incoraggiante conferma il nostro ruolo di epicentro di proposta culturale e la vivacità della vita teatrale udinese e di un intero territorio regionale a cui contribuiamo con la nostra progettualità”, dichiara la direzione artistica CSS, il collettivo formato da Alberto Bevilacqua, Rita Maffei, Fabrizia Maggi e Luisa Schiratti.
Le quattro sale dei Teatri Palamostre e San Giorgio di Udine (con i nuovi nomi “dedica” delle Sale Pinter, Pasolini, Carmelo Bene e Cechov) hanno vissuto a pieno regime, aprendo in tutte le fasce orarie della giornata, a partire dal mattino, gremite da tanti, tantissimi studenti dai 5 ai 18 anni, classi intere di ragazzi accompagnati dai propri insegnanti per partecipare alla stagione di ContattoTIG.
Sono stati in tutto 20.000 gli studenti di Udine e di altri 9 Comuni friulani aderenti e registrati dalla stagione di ContattoTIG Teatro per le nuove generazioni, con le sue 140 repliche dei 20 titoli proposti fra i teatri di Udine e il Teatro Pasolini di Cervignano.
A questi riscontri in costante crescita, stagione dopo stagione, si aggiungono i 3000 spettatori che partecipano – a Udine e a Cervignano – alle visioni delle domeniche e festivi del TIG in famiglia, spettacoli pomeridiani in cui i piccoli spettatori siedono fianco a fianco con genitori, nonni, amici per condividere lo stupore del teatro.
E si arriva ai dati del serale: Teatro Contatto – la stagione di teatro contemporaneo italiano e internazionale ideata e curata dal CSS – si afferma sui 10.000 spettatori per l’edizione numero 35, con un pubblico composto da spettatori adulti e dal sempre più folto pubblico di giovani che scelgono una stagione di innovazione che corrisponde per sua natura all’interesse dei più giovani per i linguaggi della multimedialità e della performance.
Ed è proprio su quest’ultimo fronte che i 21 spettacoli e le 51 repliche totali della stagione di Teatro Contatto hanno registrato uno dei dati più interessanti e incoraggianti: più di un terzo degli spettatori sono under 25. Un risultato raggiunto grazie a una relazione intensa diretta con il pubblico giovane, o mediata dal mondo della scuola e dell’Università con i suoi Dipartimenti convenzionati, e grazie al coinvolgimento di insegnanti capaci di appassionare i propri allievi alle tante proposte adatte alla loro visione.
Sempre a Contatto è in sensibile aumento il numero di spettatori giovanissimi che sono studenti delle scuole medie superiori, che scelgono il teatro come attività culturale per il loro tempo libero. Un risultato connesso anche con l’impegno costante del CSS nei 4 Progetti di alternanza scuola lavoro, che hanno coinvolto quest’anno scolastico 60 studenti dei Licei Stellini e Marinelli e degli Istituti Uccellis e Percoto. Ragazzi che ogni settimana hanno frequentato i teatri del CSS e partecipato alla loro vita artistica e alla programmazione, animando anche la redazione del blog del Tx2 teatriudine con interviste, cronache dagli incontri con gli artisti e recensioni.
L’edizione 35 di Contatto, lo ricordiamo, è stata dedicata alle Relazioni in un’investigazione che ha avuto al suo centro le riflessioni, i discorsi, I linguaggi dell’arte scenica nei suoi formati più contemporanei. Relazioni intime, sociali, familiari, pubbliche e globali, hanno disegnato una narrazione sul Pubblico e privato nel nuovo Millennio, con spettacoli italiani e internazionali.
Fra i più visti e apprezzati ci sono stati gli spettacoli internazionali come il capolavoro E se elas fossem para Moscou, le emozionanti “Tre sorelle” contemporanee della brasiliana Christiane Jatay, A House in Asia, il sorprendente western teatrale del collettivo catalano Agroupacion Senor Serrano, e la docu-fiction di Hearing, il sottile racconto dell’iraniano Amir Reza Koohestani, le raffinate performance del coreografo croato Matja Ferlin, mentre fra le formazioni italiane più applaudite, si sono visti spettacoli come le Wunderkammer site-specific degli esplosivi ricci/forte, Utoya, la scrittura di Edoardo Erba sull’omonima strage in Norvegia regia di Serena Sinigaglia, la nuova commedia nera dei siciliani Scimone-Sframeli, la creazione multietnica di Gabriele Vacis, La parola padre.
Tutto esaurito anche per due grandi protagonisti come Teho Teardo e Elio Germano, nel Viaggio al termine della notte, come per le Performance comiche di Virginia Raffaele e le acrobazie esilaranti del tandem Ale&Franz.
Fra i giovani e gli emergenti, molto applauditi i Dewey Dell con l’affascinante viaggio al centro della Terra e a ritroso nella preistoria di Sleep Tecnique, l’udinese Fabio Cherstich regista di uno spettacolo sconcertante sul mondo del lavoro, la satira sociale dei veneti ExVuoto e l’Orestea sulle nostre più attuali derive del Collettivo InternoEnki.
Il programma di Contatto 35 si è completato con la visione degli spettacoli realizzati dal CSS come Centro di produzione teatrale fra i primi in Italia e di momenti aperti al pubblico del progetto Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin.
Seguitissimo, anche per la sua inclusiva modalità di arte partecipata, è stato N46°-E13° l’esperimento di Rita Maffei con cui si è inaugurata la stagione: assieme a 50 cittadini udinesi, la regista ha voluto comporre, attraverso narrazioni e testimonianze, il puzzle del luogo che ha per coordinate geografiche N46°-E13° , Udine, in una possibile definizione della sua fisionomia intima, privata, sociale e pubblica. Sempre sorprendente il lavoro creativo di Fabrizio Arcuri, regista e associato del coordinamento artistico CSS, di cui si sono viste le riscritture contemporanee del drammaturgo francese Joel Pommerat di Pinocchio e Cenerentola, mentre nel centenario della nascita, Massimo Somaglino e Fabiano Fantini hanno voluto ripercorrere con Il canto e la fionda la parabola di vita e di impegno di David Maria Turoldo.
La biglietteria e il centro informazioni per il pubblico riapriranno a inizio settembre al Teatro Palamostre, in piazzale Paolo Diacono 21. T. 0432.506925.
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