Il pilota adriese, affiancato dal compaesano Fabrizio Handel, sfodera un’altra prestazione maiuscola, tra le auto storiche, nel rally emiliano.
Adria (Ro )– Continua il momento d’oro per Matteo Luise che, alla quarta uscita stagionale, chiude con il secondo posto assoluto, di 4° raggruppamento nonché primo, in solitaria, nella classe J2-A/2000.
L’edizione numero quattro del Rally Historic Città di Modena vedeva il portacolori del Team Bassano, che ritrovava al suo fianco il compaesano Fabrizio Handel, prendere il via dall’autoporto di Sassuolo, nel tardo pomeriggio di Sabato 10 Giugno, in virtù dell’iscrizione vinta grazie al successo di Febbraio sulle strade amiche dell’Adria.
Con la Fiat Ritmo 130 gruppo A, quale unica iscritta in classe, gli obiettivi dell’equipaggio polesano di concentravano ben presto sulla lotta per il successo assoluto e di raggruppamento, consapevoli dei limiti tecnici della trazione anteriore torinese nei confronti della Ford Sierra Cosworth di Gilli, della Subaru Legacy di Palmieri e della Ford Escort RS di Tonelli.
Pronti, via e sulla prima salita di “Montegibbio” Luise, quarto tempo in prova, viene pesantemente penalizzato da una noia tecnica, relativa allo sfiato benzina, che ne rallenta notevolmente il passo.
Sistemato il problema, durante l’assistenza, si ritorna a “Montegibbio” dove l’adriese è secondo assoluto, così come nella successiva “Barighelli”, che chiude la giornata di gara.
Si riparte Domenica di buon mattino con Luise che apre la giornata siglando, complice un fuori programma del leader provvisorio Gilli, il miglior tempo sulla “Barighelli”.
Al giro di boa le carte sembrano rimescolarsi con il pilota polesano in ritardo da Gilli di 1”1; dietro i distacchi iniziano a farsi importanti, con il solo Tonelli in grado di mantenere il divario al di sotto del minuto.
Si arriva sulla prova più lunga, “Valle”, con Luise autore della seconda migliore prestazione mentre sulla versione accorciata, denominata “Pazzano”, i ruoli in vetta si invertono: a due prove dal termine la classifica è di fatto congelata, con il pilota di casa Fiat secondo assoluto e di raggruppamento, con un passivo di 20”5 da Gilli ed un vantaggio di oltre 2 minuti su Baghin.
I crono numero sette e otto diventano una sorta di passerella, ad alta velocità, con Luise che evita ogni possibile rischio, concentrandosi unicamente sull’obiettivo di salire sulla pedana di arrivo, di fronte al museo Ferrari di Maranello.
“Crediamo che la Ritmo più di così non poteva dare” – sottolinea Luise – “rispetto a vetture più performanti. Dopo il Campagnolo abbiamo lavorato molto sull’assetto e, grazie all’esperienza di Valentino, che ringrazio di cuore, siamo finalmente riusciti a trovare la quadra. Qui a Modena sono riuscito a guidare, finalmente, come volevo. Siamo sulla strada giusta per portare la nostra Ritmo al massimo della competitività. Siamo molto soddisfatti perchè, per essere la prima volta che vedevamo queste strade, molto diverse dalle nostre, crediamo di esserci difesi bene, specialmente contro avversari locali, profondi conoscitori delle insidie del percorso. Dulcis in fundo un enorme grazie a Luca, Alberto e Francesco che, come al solito, hanno gestito l’assistenza in modo impeccabile, degni di un team di professionisti. Bravi ragazzi!”