È stato un concerto straordinario, ma è stata soprattutto un’esperienza dell’anima, un nuovo viaggio multisensoriale vissuto da più di 2.000 persone che hanno potuto apprezzare e guardare da un’altra prospettiva uno degli scorci più belli della città.
Dopo le prime due edizioni con il pianista Remo Anzovino e con gli GnuQuartet, anche quest’anno si riconferma il grande successo del “Concerto del Risveglio”, l’eccezionale appuntamento fortemente voluto dal Comune di Udine che, stamattina alle 7:30 in Piazza San Giacomo, ha dato il via alla giornata della Notte Bianca a Udine.
Un format vincente quindi, che di anno in anno ha visto aumentare il numero di spettatori.
Il grande protagonista di questa terza edizione è stato Dardust (all’anagrafe Dario Faini), il primo progetto italiano di musica strumentale capace di unire il mondo pianistico minimalista all’attuale immaginario elettronico di matrice nord europea, il quale dopo due dischi di successo alle spalle che gli sono
valsi l’ingresso nell’olimpo dei compositori più ascoltati su Spotify (più di 3 milioni di riproduzioni e oltre 750 mila ascoltatori mensili), è arrivato a Udine per il “Concerto del Risveglio” con l’unica data italiana acustica del suo progetto, accompagnato da un trio d’archi.
Momenti di un risveglio nelle foto di Dario Furlan :
Interminabile standing ovation finale:
Servizi di Carlo Liotti con foto di Dario Furlan e Simone Di Luca