Con grande piacere la Cooperativa Sociale Contea di Gorizia presenta la manifestazione “Oltre il Muro”, realizzata grazie al contributo della Siae e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. Contea è risultata vincitrice, unica realtà in regione, del bando Periferie Urbane, che ha finanziato, nel settore musica, 22 progetti nazionali.
La proposta di Oltre il Muro è risultata in linea con l’intento – spiega il bando – di sostenere iniziative in aree periferiche delle città che coinvolgano sotto il profilo organizzativo e/o produttivo giovani autori, artisti, interpreti ed esecutori di età non superiore ai 35 anni residenti nel territorio italiano, nei settori artistici delle arti visive, performative e multimediali (Cinema – Teatro e Danza – Libro e Lettura – Musica).
La manifestazione si svolgerà martedì 18 e mercoledì 19 luglio, con orario d’inizio alle 19 al Parco Basaglia (tutto a ingresso libero), anticipando Blue Notte Gorizia Festival, la kermesse transfrontaliera che da ormai sette anni si svolge tra Gorizia e Šempeter pri Gorici (con una tappa anche in Spagna) e coinvolge diverse località regionali con proposte musicali e culturali di grande qualità. Il Festival Blue Notte (www.bluenottegorizia.com) verrà presentato ufficialmente il prossimo 18 luglio.
Martedì 18 luglio “Oltre il Muro” si apre alle ore 19 con la presentazione del Laboratorio di musicoterapia a cura dell’Associazione Mousikè di Udine. Il laboratorio – avviato da poco – è rivolto a giovani e adolescenti problematici, con disagi psicologici e psichiatrici, in particolare agli utenti del Dipartimento di Salute Mentale di Gorizia.
Alle ore 20 si esibiscono le giovani band che hanno concorso al Rock Blues contest U35, curato – insieme a Contea – dalla Associazione Culturale BlueBird di Gorizia.
Il concorso, riservato a singoli artisti o band giovanili Under 35, mette in premio una registrazione musicale di un demo presso uno studio di registrazione professionale e assegna al vincitore la support act del concerto di Henrik Freischlader, in programma a Gorizia sabato 22 luglio 2017 nell’ambito di Blue Notte Gorizia Festival.
Mercoledì 19 luglio al centro della prima parte della serata, a partire dalle 19, è la presentazione de “Il paese dell’ombra e della luce” a cura di Fierascena di Gorizia. Il laboratorio – giunto in questi giorni a metà del suo percorso – è orientato a favorire percorsi d’integrazione per i giovani richiedenti asilo, i minori non accompagnati e più in generale per i giovani della provincia di Gorizia. La Compagnia teatrale di Gorizia Fierascena si occupa da anni di teatro sociale, e conosce bene in particolare la realtà dell’Istituto Salesiano San Luigi di Gorizia, che ospita molti minori stranieri non accompagnati. A Gorizia i ragazzi portano una lezione aperta, in forma di performance, per raccontare il loro percorso.
A guidarli è Elisa Menon, fondatrice di Fierascena, che ancora una volta dimostra come il teatro possa essere un prezioso strumento di integrazione tra giovani di diverse culture.
A seguire Laboratorio di scrittura creativa “T’Invento” a cura della soc. coop. soc. Aesontius di Gorizia, che illustra e documenta i risultati di un percorso di scrittura creativa, svolto presso la struttura riabilitativa “La Casetta” all’interno del Parco Basaglia, un’altra testimonianza del valore degli stimoli culturali nei confronti delle problematiche sociali e dell’integrazione.
Ancora una tappa del Rock Blues contest U35 a partire dalle 20 di mercoledì dà il via alla “festa” di fine rassegna che vede alle 21.30salire sul palcoscenico una vera star, il chitarrista Enrico Crivellaro con la sua band. Per l’occasione durante il concerto Enrico si fa accompagnare anche da diversi giovani Under 35 con i quali condivide alcuni momenti del repertorio, anche questo un segnale importante e uno spunto di crescita nei confronti dei giovani musicisti.
Crivellaro è davvero un nome importante: i suoi dischi nei negozi sono accanto a quelli di Chet Atkins e Eric Clapton: perché si tratta di un chitarrista di fama internazionale che – grazie a uno stile che accosta blues, jazz e american roots – è oggi tra i più influenti sullo scaffale dedicato ai “guitar heroes”. Una vetrina del tutto appropriata per una chitarra dal suono potente che riesce ad essere allo stesso tempo raffinata ed esplosiva, tanto da spingere Enrico Crivellaro alle alte sfere del blues. La definizione di “guitar hero” potrebbe non essere in armonia con la natura semplice e la genuina devozione alla musica di Enrico Crivellaro ma serve a descrivere puntualmente un chitarrista che si è guadagnato fama internazionale grazie a uno stile che unisce Blues con Jazz e American Roots Music, tanto da essere considerato tra i più influenti della sua generazione. Decine le recensioni entusiastiche di Freewheelin’ e Mojo Zone, tra cui quella della prestigiosa rivista specializzata americana Downbeat che scrive di “ispirazione, sentimento ipnotico e delicatezza emotiva” quali caratteristiche che, unite a una “tecnica stellare”, permetteranno a Enrico Crivellaro di “conquistare l’America blues”.
Andrea Forliano