Eccoci, è arrivato il 19 agosto e con il tanto atteso abbassamento delle temperature di questa estate torrida, l’inizio del campionato di serie A.
Cosa ci aspetterà? Un campionato più divertente e forse maggiormente combattuto rispetto alle ultime stagioni? Una lotta fra più squadre per l prima posizione e per le qualificazioni dirette alla champions league (quattro quest’anno) e magari una lotta con più squadre coinvolte per evitare le retrocessioni in B?
Sulla griglia di partenza parte da favorita come sempre, ma un po’ meno di sempre, la Juventus capace, con Allegri, di vincere quasi tutto in Italia nelle ultime tre stagioni. La sconfitta in finale di Supercoppa Italiana contro la Lazio, la partenza di Bonucci e una rosa da riassettare in difesa mettono qualche dubbio iniziale che fa spazio però alla tranquillità tenendo conto del potenziale offensivo paragonabile con poche formazioni a livello europeo.
Dietro alla Juve una certezza e forse una new entry. La certezza è il Napoli di Sarri capace di fare un mercato intelligente, mantenendo la buonissima formazione dello scorso anno, con quale opportuno innesto. Gli automatismi di Sarri funzionano perfettamente e la crescita dirompente di diversi giocatori dell’ultima stagione possono far fare il piccolo salto che serve per essere al pari della Juve. Fondamentale non perdere qualche punto con le piccole, come successo negli anni passati.
La new entry è il Milan capace di fare un mercato esplosivo che sarà da decifrare in campo. Montella ha fra le mani un mix interessante fra giovani di belle speranze e qualche ottimo giocatore già affermato. Che sia arrivato, finalmente per i tifosi rossoneri, l’anno della rinascita? Ad oggi pare di sì, ma chissà cosa dirà il campo.
Da decifrare, visti i cambi in panchina e un mercato con qualche luce e tante ombre, ma ancora da completare, l’Inter e la Roma forse un attimo indietro al Milan e soprattutto al Napoli e alla Juve, ma il tempo farà capire le reali potenzialità. I nerazzurri sono favoriti dall’assenza di competizioni europee mentre la Roma sarà impegnata in champions. Se i nerazzurri non sembrano cresciuti moltissimo rispetto alla scorsa stagione, ma hanno un altro tipo di guida e preparazione, per i giallorossi qualche uscita e il cambio tecnico danno l’idea di un ridimensionamento, ma chissà che le scommesse non diano subito i risultati sperati.
Dietro alle 5 grandi un gruppo di squadre che possono ambire a posti europei e a togliersi qualche soddisfazione. Sicuramente, anche considerato il campionato precedente, fanno parte di questo lotto Atalanta e Lazio capaci di sorprendere tutti con un bel calcio e dei risultati straordinari con le prime stagioni sulle rispettive panchine di Gasperini e Simone Inzaghi. Per entrambe le formazioni l’impegno in Europa League, oltre ad essere una fantastica vetrina, non sarà banale dal punto di vista delle forze spese e forse ne beneficerà qualche squadra apparsa in ritardo la passata stagione, come Fiorentina, Torino e forse Sampdoria o Udinese.
I viola hanno fatto un mercato che sa di smobilitazione, ma con gli acquisti di giovani interessanti e la guida di Pioli possono essere un’interessante sorpresa. Il Torino invece punta a qualcosa di più rispetto ad una tranquilla salvezza, considerato anche la maturazione di diversi elementi in rosa e un super bomber, ad ora, come Belotti.
Sampdoria e Udinese con due mercati intelligenti, con qualche uscita ma anche qualche entrata interessante possono provare a tornare a far divertire il proprio pubblico e magari togliersi qualche buona soddisfazione, anche grazie alla bravura tecnici in panchina, Gianpaolo e Delneri.
In zona tranquillità, ma non troppo, formazioni che nella passata stagione non hanno mai rischiato grosso, ma forse la differenza fra il gruppo delle ultime e il groppone di “quelle che stanno sopra” in questo campionato è meno marcata rispetto allo scorso.
Si schierano, in ordine alfabetico, in questo lotto, Bologna, Cagliari, Chievo, Genoa e Sassuolo.
In zona pericolo, come da tradizione, le tre neopromosse, SPAL, Hellas Verona e Benevento e il miracolato Crotone salvatosi negli ultimi minuti dello scorso anno campionato.
Per la SPAL, in A dopo 49 anni e per il Benevento, per la prima volta in A dopo il primo campionato in B dello scorso anno, mantenere la categoria sarebbe un’impresa al pari di quella del Crotone dello scorso anno, ma entrambe le società sono state capaci di programmare al meglio un percorso che le ha viste protagoniste con molto tempo in anticipo rispetto a quanto sperato nel caso dei ferraresi o solo sognato per i campani. L’Hellas doveva dominare lo scorso campionato di B, ma qualche automatismo non è funzionato alla perfezione. La A è arrivata comunque e la società non si è mossa male in questo mercato, ma la squadra di Pecchia non può partire sicuramente con la tranquillità di altre formazioni. La stessa poca tranquillità, con un misto di curiosità e voglia di ritentare il miracolo per il Crotone, cresciuto molto nel finale della scorsa stagione e competitivo nel groppone delle pericolanti, ma certamente ancora non in grado di disputare un campionato che garantisca, ai blocchi di partenza, una facile salvezza.
Si inizia quindi, con Juventus-Cagliari delle 18 e Hellas Verona-Napoli delle 20.45 per poi proseguire con tutte le altre domenica alle 20.45, ad esclusione dell’anticipo domenicale delle 18 fra Atalanta e Roma
A tutti e tutte un buon campionato, sperando sia divertente, con un buon calcio, qualche sorpresa e un buon livello di competitività per i vari obiettivi da raggiungere!
Rudi Buset
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