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PORDENONELEGGE SUL TEMA CARCERE L’ANTEPRIMA LIBRO PINO ROVEREDO, ARRIVA IL COMANDANTE ALFA

PORDENONELEGGE SUL TEMA CARCERE L’ANTEPRIMA LIBRO PINO ROVEREDO, ARRIVA IL COMANDANTE ALFA

PORDENONE – Pordenonelegge 2017 apre un focus speciale sul tema carcere: un versante di impegno che non è nuovo, alla festa del Libro. Negli anni precedenti si era consolidata la consuetudine della visita ai detenuti della Casa Circondariale di Pordenone da parte di alcuni autori ospiti della Festa del Libro: un appuntamento onorato, fra gli altri, nella passate edizioni da Natalino Balasso, Edoardo Albinati, Marcello Fois, Alessandro Bergonzoni. Quest’anno sarà la volta di don Antonio Mazzi, che a pordenonelegge presenta il nuovo libro “Dio

DON MAZZI

perdona con una carezza. Il dizionario di papa Francesco” (Cairo publishing), venerdì 15 settembre alle 17 nello spazio BCC. Il giorno stesso don Mazzi farà visita ai detenuti di Pordenone, grazie al progetto delle Attività Socio-Culturali a favore della popolazione detenuta nella Casa Circondariale di Pordenone, a cura del Css Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia con il sostegno del Servizio Sociale Dei Comuni – Uti Del Noncello – Comune Di Pordenone in collaborazione con il dipartimento dell’amministrazione Penitenziaria – Direzione Casa Circondariale di Pordenone.Grazie ai laboratori attivati nel tempo, i detenuti sembrano essere in grande confidenza con i libri: nel corso del 2016, infatti, presso la Casa Circondariale di Pordenone sono stati promossi veri e propri laboratori artistici e di legatoria, realizzati all’interno della stessa struttura carceraria grazie all’impegno congiunto del Comune di Pordenone, del Servizio Sociale dei Comuni UTI del Noncello e di IAL FVG. Durante la festa del Libro 2017 i libri d’arte e le opere così realizzate, rappresentative anche del contesto in cui sono state create, potranno essere sfogliate dai visitatori che, se lo desiderano, percorreranno anche il grande Labirinto dipinto all’interno della prima cinta muraria, accompagnati dalla musica di Massimo De Mattia. La mostra “Sono stato io, il mio labirinto” diventerà così un

PINO ROVEREDO

vero e proprio happening artistico, un’esperienza fisica, emotiva ed esistenziale di lettura che esemplifica il coraggio di ripensare il Labirinto, come metafora della vita di ciascuno (e non solo del detenuto), meditando sul proprio passato per scrivere un nuovo futuro. Appuntamento per il pubblico giovedì 14 settembre dalle ore 16.00 alle 18.00, con ingresso libero fino a esaurimento posti (numero limitato). Completa questo focus sul tema carcere, a pordenonelegge 2017, l’anteprima del libro di Pino Roveredo, scrittore affermato ma anche Garante dei detenuti Fvg: il suo “Ferro batte ferro. Il carcere è un’istituzione illegale” (Bottega Errante) sarà presentato venerdì 15 settembre, alle 11 nel Palazzo della Provincia. Dialogherà con lui Silvia Della Branca, direttore del carcere di Tolmezzo.Si dice “garante per le persone private della libertà personale”: s’intende chi entra nelle carceri per capire, parlando con i detenuti, cosa si può fare per migliorarne le condizioni. E non è uno di quei compiti da svolgersi al riparo di una scrivania e dietro lo schermo di un pc. E nemmeno un ruolo per cui è sufficiente il pelo sullo stomaco. Ecco perché, quando si pensa alla scelta di affidare questo incarico a Pino Roveredo, operatore sociale e scrittore, accanto all’aggettivo “coraggiosa” bisogna necessariamente anche mettere l’aggettivo “giusta”. Il suo è un libro fatto di storie, umanità, poesia e rabbia, di libertà negate e di sogni. Un’analisi lucida sulla condizione delle carceri, sul mondo invisibile e nascosto di un’istituzione totale, sulle relazioni umane tra i carcerati, sulla privazione del tempo e dello spazio. Con la sua straordinaria prosa, Roveredo si pone ancora una volta dalla parte degli ultimi, di coloro che sono rinchiusi in una cella e che non hanno possibilità di riscattare una vita di salite. E in tema di società e sicurezza un appuntamento spicca a pordenonelegge 2017: quello con il ‘mitico’ Comandante Alfa, nome in codice ‘Cigno’, il fondatore dei GIS, il

COMANDANTE ALFA

Gruppo di Intervento Speciale dell’Arma dei Carabinieri, noto per le azioni decisive in occasioni di sequestri e altri casi che vedono l’Arma e l’esercito schierati contro la criminalità organizzata. Il Comandante Alfa ha anche un lungo curriculum militare e ha ricevuto elogi per varie missioni, tra cui: Kabul (Afghanistan); Missione Antica Babilonia Nassiriya (Iraq); Missione NTM – I Baghdad (Iraq). Con Longanesi ha pubblicato nel 2016 “Cuore di rondine”: a pordenonelegge, sabato 16 settembre (ore 17, Auditorium Istituto vendramini) raccontera’ il suo impegno nel gruppo degli interventi speciali dell’arma. E come da prassi anche nell’incontro di pordenonelegge indossera’ il mefisto d’ordinanza, ovvero il passamontagna integrale che tutela la sua identità.

E.L.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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